Pov Diamond
Dato che ormai i vestiti non mi entravano più, avevo deciso che era meglio andare a comprarne di nuovi; magari con con indosso cose nuove mi sarei vista bella e non una mongolfiera ambulante.
"Diamond basta con questi pensieri" pensai controllando di aver messo il portafogli in borsa.
Scesi velocemente le scale per andare in cucina; prima di uscire era meglio prendere le vitamine prenatali che mi erano state date, se non le avessi prese subito me ne sarei dimenticata.
<Vi serve qualcosa?> Chiesi a mia suocera intenta a lavare i piatti usati la sera precedente.
<No. Ma grazie per averlo chiesto> rispose sorridendo.
Mentre andavo verso la porta, sentì dei passi sulle scale e andandomi a girare notai che c'era Priscilla che mi guardava.
<Posso venire?> Chiese.
La guardai un po' sorpresa, era capitato che le cose tra di noi fossero ancora un po' tese, dopotutto non eravamo ancora del tutto in buoni rapporti.
<Allora?> Chiese sbuffando leggermente.
"Spero che non voglia farmi qualche scherzo" pensai restando qualche secondo in silenzio.
<Se ci tieni puoi venire> dissi.
Lei andò velocemente in camera a prendere uno zainetto e poi venne vicino alla porta d'ingresso dove stavo io.
Una volta uscite di cassa, mi incamminai subito verso il centro commerciale, li avrei sicuramente trovato un negozio che vendeva abiti per donne incinte.
Ne io e ne Priscilla dicevamo una parola, ci guardavano intorno come per evitare di guardarci.
<Ma tu desideravi rimanere incinta così giovane?> Chiese Priscilla spezzando quel silenzio.
<Onestamente no, volevo diventare mamma tra qualche anno> risposi.
Io mi ero sempre vista come mamma, ma avrei voluto che capitasse quando avrei avuto una casa tutta mia, un lavoro stabile e dei risparmi.
Ovviamente niente era andato secondo i piani dato che Sophie aveva deciso di arrivare prima del previsto.
<Io non so se voglio figli> disse Priscilla sospirando.
Quella frase mi incuriosì , ovviamente non avevo niente contro le donne che non volevano avere figli , ognuna era libera di fare ciò che voleva con il proprio corpo e la propria vita.
Avere figli poi non era una scelta da prendere alla leggera dato che stravolgono la vita e la routine non appena si scopre di aspettarli.
<Posso sapere perché?> Chiesi.
Se lei non avrebbe voluto rispondere avrei rispettato la sua scelta.
<Non credo di essere portata nel fare la mamma, poi non ho quel desiderio di avere un figlio> rispose lei che poi indicò il negozio che io stavo cercando.
"Come darle torto , non è semplice avere figli" pensai prendendo un cestino dato che sapevo che avrei acquistato più cose.
<Dici che sbaglio?> Chiese lei.
<Per me no. Il corpo è tuo e sei libera di prendere le tue scelte> risposi iniziando a cercare qualche pantalone carino.
<E se il mio futuro ragazzo e marito mi lasciasse per questa cosa?> Chiese sfiorando la stoffa di qualche vestito.
<Se ti lascia per questa cosa è perché non ti merita. Insomma nessuno può costringerti ad avere figli se tu non vuoi , soprattutto perché la gravidanza e il parto dovresti mandarle avanti tu e non un ipotetico ragazzo e marito> risposi seria.
"Se me lo permetterà cercherò di proteggerla e aiutarla" pensai.
Dopo aver scelto un po' di vestiti elasticizzati in modo che mi stessero per più tempo, uscimmo da quel negozio.
"Tanto so che dovrò prendere altre cose perché continuerò a lievitare" pensai sedendomi su una panchina per riposarmi.
Anche se la pancia non era ancora molto grande, iniziava già ad essere un pochino pesante, poi da quando ero incinta percepivo che non avevo molte energie.
<Ma senti anche tu l'odore di gelato alla fragola?> Chiesi guardandomi intorno.
Ebbene sì , da quando ero incinta percepivo degli odori anche se questi non erano molto vicini a me.
<No. Ma hai voglia di gelato?> Chiede ridacchiando.
Quella era la prima volta che la sentivo ridacchiare, in quel momento sembravamo migliori amiche o addirittura sorelle.
"Se solo fosse stato sempre così" pensai.
Arrossì un po' quando mi fu posta di nuovo quella domanda, le voglie mi venivano così improvvisamente.
<Vado a prendere una cosa, torno subito> disse Priscilla che si allontanò in fretta.
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Lo sbaglio più bello
RomanceQuando la responsabilità di un'azione compiuta tormenta le persone , Gran parte di loro preferiscono scappare o non curarsene. Per Diamond ed Henry non sarà così: capiranno che devono assumersi la responsabilità delle loro azioni e capiranno che al...