Pov Diamond
Restai seduta su quella panchina ad aspettare che Priscilla tornasse, restai li anche perché così mi avrebbe trovata dove mi aveva lasciata.
Chissà dove sarà andata" pensai.
Che fosse andata ad incontrare qualcuno? O forse era andata a comprarsi qualcosa? Sarebbe stato bello per se fosse andata a prendere il gelato di cui avevo voglia.
Ovviamente le avrei restituito i soldi o nel caso le avrei comprato io qualcosa per sdebitarmi.
<Rieccomi> disse Priscilla che reggeva due coni gelato; uno al cioccolato e uno alla fragola.
<Ma non dovevi> sussurrai quando mi fu passaggi il cono con la pallina rosa.
<Ho voluto farlo e se non lo mangi te lo spiaccico in testa> disse lei.
"Questa era bella" pensai trattenendo una piccola risata.
Mi gustai per bene quel gelato, anche se più che gustare lo divorai, in meno di dieci minuti avevo finito di mangiare.
<L'hai letteralmente aspirato> disse Priscilla.
Arrossì violentemente a sentire quelle parole, ero sempre stata una che mangiava volentieri ma da quando ero incinta, notavo che mangiavo molto di più e molto più velocemente.
"Beh mangio per due" pensai pulendomi le labbra e le mani con un fazzoletto.
<Certo che ti imbarazzo facilmente. Ho solo fatto una battuta> sbuffò lei.
Quelle parole mi fecero un po' tornare indietro nel tempo, precisamente a quel periodo in cui sbuffava o si arrabbiava per qualche mia parola o gesto che a lei non andava bene.
Iniziai a pensare che forse tra di noi le cose non sarebbero mai andate bene e che probabilmente avremmo litigato di nuovo.
"Poi non ci posso fare niente se mi imbarazzo facilmente" pensai.
Per un attimo pensai che forse sarebbe stato meglio uscire da sola, certo avrei percepito l'assenza di qualcuno al mio fianco ma almeno non mi sarei trovata in silenzio per una cosa che non potevo controllare.
<Puoi dirlo se ti sto antipatica> dissi improvvisamente.
Quando mi resi conto che quelle cose le avevo dette e non solo pensate, mi portai una mano alla bocca come per tapparla.
<Quando l'avrei detto?> Chiese lei alzando di poco il tono della voce.
Quello era uno dei segnali per capire che di stava arrabbiando, e stavolta era colpa mia , con quelle parole che avevo detto sembrava che volessi istigarla proprio ad urlare e litigare.
<E dammi una risposta!> Disse leggermente urlando.
"Vorrei essere a casa in questo momento" pensai evitando di guardarla.
Il contatto visivo non l'avrei detto, o mi sarei messa a piangere o improvvisamente una strana rabbia sarebbe cresciuta in me e le avrei urlato in faccia qualcosa come stava facendo lei.
<Quando fai così mi stai antipatica!> Urlò recuperando il suo zaino e poi se ne andò via lasciandomi da sola.
"Ho sbagliato di nuovo" pensai.
Avrei dovuto fermarla e parlarle civilmente anche se lei avrebbe praticamente urlato per tutto il tempo.
Certe volte non riuscivo a farmi uscire le parole dalla bocca, mi si bloccavano in gola.
Però dovevo ammette che quella cosa che le avevo detto in po' la pensavo per davvero, forse mi sbagliavo ma certi suoi atteggiamenti mi facevano pensare solo a quello.
Ovviamente anche io sbagliavo, non ero un angelo , alla fine certe volte risultavo antipatica persino a me stessa quando facevo qualcosa e poi me ne pentivo
"Meglio tornare a casa" pensai recuperando le buste con le cose acquistate.
Chiusi la porta di casa alle mie spalle tenendo la testa bassa.
<Che succede?> Chiese Henry .
Per un attimo mi chiedi perché fosse lì ma poi guardando l'ora notai che era quasi l'ora di pranzo, lui tornava a casa a quell'ora se aveva il turno di mattina.
<Ho litigato con tua sorella> sospirai tenendo la testa bassa.
Sapevo che era colpa mia , se avessi tenuto la bocca chiusa non sarebbe successo niente.
Spesso davo voce ai miei pensieri anche se era il momento sbagliato.
<Vado a parlarle> disse Henry pronto ad andare dalla sorella ma io lo fermai.
Non era giusto che Henry se la prendesse con la sorella , dopotutto un po' l'avevo istigata io.
<Diamond> sospirò Henry cercando di liberarsi dalla mia presa.
<Prima di partire in quarta lascia che ti racconto cosa è successo> dissi andando poi a sedermi sul divano.
<Ho sbagliato..> iniziai a dire guardando il mio ragazzo.
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Lo sbaglio più bello
RomanceQuando la responsabilità di un'azione compiuta tormenta le persone , Gran parte di loro preferiscono scappare o non curarsene. Per Diamond ed Henry non sarà così: capiranno che devono assumersi la responsabilità delle loro azioni e capiranno che al...