Pov Henry
Per circa una settimana non feci altro che sognare Diamond stesa sul lettino dell'ospedale mentre io stavo seduto accanto a lei su una poltroncina e con in braccio un fagottino avvolto da una copertina bianca a strisce azzurre.
"Forse desidero solo che arrivi il giorno di conoscere il mio bambino" pensai alzandomi dal letto.
Il colore delle strisce su quella copertina era un segno? Dovevo considerarlo come un sogno premonitore?
"Tanto non manca molto al gender reveal, quel giorno mi toglierò il dubbio" pensai mettendomi seduto davanti alla mia amata macchina per cucire.
Stavo cucendo una serie di vestiti da neonato in modo che mio figlio alla nascita potesse indossare qualcosa fatto da me.
<Non riesci a dormire?> Mi chiese Diamond tornata dal bagno.
<Ho molte cose da cucire, deve essere tutto pronto> risposi io pungendomi più volte con degli spilli.
<Ma c'è ancora tanto tempo, non metterti fretta> disse lei venendomi vicino e accarezzandomi i capelli.
Il suo tocco era sempre molto piacevole.
Feci fare un semi-giro alla mia sedia girevole per poter avere Diamond di fronte , anche se da seduto di fronte a me avevo la sua pancia.<Mi sto impegnando solo per te> sussurrai dandole un piccolo bacio proprio in quel punto.
"Non vedo l'ora di conoscerti" pensai alzando poi lo sguardo verso Diamond che mi guardava sorridendo.
<È oggi che hai quel test, vero?> Chiesi.
<Si, i risultati pensavo di farli spedire da mia zia così non avremo la tentazione di sbirciare> ridacchiò lei.Pov Diamond
Da quando avevo avvisato mia zia che ero rimasta incinta, lei dopo un po' di preoccupazione per la mia giovane età mi aveva detto che mi supportava nella mia scelta di portare al termine la gravidanza e che se avevo bisogno di qualcosa potevo contare su di lei.
"Sono sicura che non mi farà spoiler quando le arriveranno i risultati" pensai.
Arrivati nello studio in cui avrei eseguito il test, iniziai a sentire un po' d'ansia crescere in me."E se scoprirò che il bambino ha qualche malattia?" Pensai facendo dei lunghi e profondi respiri per cercare di tranquillizzarmi.
<Signorina Becker> mi chiamò l'assistente del medico.
Feci un ultimo respiro profondo e entrai in quella stanza quasi tutta bianca.
Alla fine il test consisteva in un prelievo alla pancia per poter riuscire a prendere un campione di sangue del bambino.
<Abbiamo finito> sorrise il medico assicurandosi di sigillare per bene il campione prelevato.
Mentre tornavamo a casa, la ginecologa mi scrisse un messaggio per chiedermi se potevo andare nel suo studio per l'ecografia che avevo in programma per il giorno seguente.
<Menomale che ci trovavamo già per strada> ridacchiò Henry parcheggiando fuori dallo studio della ginecologa.
Fortunatamente non c'era nessuno prima di me, perciò fui subito fatta accomodare sul lettino.
<Ora sentirai ancora il cuoricino> disse.
Anche se era solo la seconda volta che sentivo quel piccolo cuoricino battere, per me era sempre il suono più bello che potessi sentire.
<Per ora procede tutto bene , sei di dodici settimane e perciò hai quasi finito il primo trimestre> disse porgendomi della carta per pulirmi.
<Ora ti elencherò anche le cose che per un po' dovrai evitare di mangiare per non correre rischi> disse andando poi verso il computer.
<Dovrò rinunciare a dei cibi?> Chiesi sospirando.
Io ero una di quelle persone che amava mangiare di tutto anche se non sembrava vero.
<Il tutto è per salvaguardare la salute del tuo bambino> disse lei porgendomi poi un foglio con scritto:
-cose da non mangiare in gravidanza:
-verdure crude , mal lavate o che non sei sicura siano state lavate accuratamente-
-carni crude o poco cotte-
-salumi freschi e non stagionati-
-pesce crudo, poco cotto o affumicato-
-frutti di mare crudi o pochi cotti-
-uova crude, poco cotte (occhio di bue , coque)-
-salse ,creme o piatti con uova crude o poco cotte (maionese fatta in casa , tiramisù)-
-latte crudo o non pastorizzato, se non previa bollitura-
-formaggi poco stagionati a pasta molle prodotti col latte crudo-
Evitare gran parte delle cose non sarebbe stato difficile , tranne per i salumi, quelli sarebbero stati difficili da evitare dato che io impazzivo per il prosciutto crudo.
<Come fare senza prosciutto?> Borbottai dato che avevo proprio voglia di un panino al prosciutto.
<Dovrai mangiare quello stagionato oltre ventiquattro mesi e non ci saranno problemi, ovviamente però il tutto con moderazione> sorrise lei stampando poi l'ecografia.
<Ovviamente poi non dovrai ne bere e ne fumare> disse molto seria e io feci una faccia disgustata dato che odiavo il fumo e non era amante degli alcolici.
Pov Henry
Dopo aver accompagnato Diamond a casa, decisi di uscire di nuovo per poi fare il giro dei supermercati e salumerie alla ricerca del prosciutto dato che la mia amata per tutto il tragitto mi aveva ripetuto più volte di averne voglia.
"Tutto per lei" pensai entrando in salumeria e fortunatamente trovai quello che cercavo.
<Quanto ve ne serve?> Chiese la commessa.
<Circa mezzo chilo> risposi io.
Avevo scelto quella quantità in modo che ne avesse anche se le fosse venuta qualche voglia notturna.
Ovviamente presi anche qualcosa per la mia famiglia e poi tornai a casa.
PS.: Tutto quello che ho scritto in questo capitolo è reale , il test del DNA fetale esiste per davvero e anche i cibi elencati sono quelli che davvero non si possono consumare in gravidanza.
STAI LEGGENDO
Lo sbaglio più bello
RomanceQuando la responsabilità di un'azione compiuta tormenta le persone , Gran parte di loro preferiscono scappare o non curarsene. Per Diamond ed Henry non sarà così: capiranno che devono assumersi la responsabilità delle loro azioni e capiranno che al...