Pov Diamond
Mentre mi preparavo guardai fuori dalla finestra, da quell'angolazione si vedeva l'allestimento in giardino e notavo le persone che man mano stavano arrivando.
Erano stati invitati anche i nonni di Henry oltre a qualche nostro amico in comune; non saremmo stati in molti , ma era stata una nostra scelta.
"Mi sembra un sogno" pensai facendomi aiutare da Henry a chiudere la zip del vestito scelto.
Avevo scelto di indossare un abito lungo dalla gonna azzurra e dal corpetto rosa.
<Grazie> sorrisi guardando poi Henry che indossò una camicia e dei pantaloni bianchi abbinati ad un gilet e una cravatta rosa.
<Niente di azzurro?> Chiesi confusa.
<Ormai è inutile che ci giri intorno, io spero che il bimbo dentro di te sia una femminuccia> sorrise arrossendo un po'.
Quindi in quel periodo mi ero sbagliata, io ero convintissima che Henry volesse un maschio ma invece voleva una femmina.
<Poi se fosse davvero una femmina avrei trovato anche il nome perfetto per lei> disse lui dandosi una sistemata ai capelli.
<Intenti tra Stephanie e Lilybeth?> Chiesi curiosa.
<No. Avrei pensato al nome Sophie> sorrise.
A sentire quel nome gli occhi mi si riempirono di lacrime; quello era il nome di mia madre che ormai non c'era più.
<Il nome della mia mamma> sussurrai appoggiandomi ad Henry quando lui mi abbracciò.
<Ti piace come idea?> Mi chiese dandomi un bacio sui capelli.
<Tantissimo> sussurrai.
Quando entrambi fummo pronti, andammo in giardino tenendoci per mano e lì mia zia ci accolse porgendoci degli adesivi.
Chi credeva che il bambino fosse un maschio avrebbe preso quello azzurro con la scritta "it's a boy!" Mentre chi credeva che fosse una femmina avrebbe preso quello rosa con la scritta "it's a girl!".
Dando un'occhiata generale agli invitati , notai che non c'era una maggioranza che prediligeva uno dei due generi, sembravano quasi divisi a metà.
<Allora futura mamma, tu cosa pensi che sia?> Chiese mia zia.
Io presi l'adesivo azzurro e lo attaccai al corpetto del mio vestito. Da quando avevo fatto quel sogno ero troppo convinta di aspettare un maschio.
<E tu futuro papà?> Chiese ad Henry che sfoggiando un bel sorriso prese l'adesivo rosa.
<Noto che non siete d'accordo> ridacchiò lei che li aveva entrambi attaccati sulla maglietta per non farci spoiler.
Prima di farci posizionare dietro al detonatore che ci avrebbe svelato il tutto, mia zia richiamò l'attenzione di tutti.
<Prima di fare ciò che tutti state aspettando, volevo ringraziare ovviamente tutti i presenti che sono venuti ma un grazie speciale va ad Henry e Diamond che mi hanno dato l'onore di organizzare questa festa> sorrise vedendo poi ad abbracciarci.
In quel momento pieno di ansia avevo proprio bisogno di un abbraccio.
<Sappiate anche che per qualsiasi cosa potete contare su di me> ci sussurrò prima di allontanarsi.
<Potrete contare anche su di noi , durante questo vostro cammino nel ciclo della vita non sarete mai soli. Avrete sempre qualcuno accanto> disse la mamma di Henry intesa a tutta la loro famiglia che mi aveva accolta subito fin dal primo momento.
<I ringraziamenti ed altre cose potete anche dirli dopo, io voglio sapere se è maschio o femmina> borbottò la nonna di Henry che fece ridere tutti; in effetti eravamo tutti li per lo stesso motivo.
<Pronta?> Mi chiese Henry stringendomi la mano.
<Pronta> risposi sorridendo dopo aver fatto un respiro profondo.
Ci posizionammo dietro al detonatore con le mani appoggiate sulla leva che sarebbe andata giù allo scadere del conto sa rovescia a partire dal dieci.
Quei dieci secondi mi sembravano infiniti, mi sembrava che i numeri non finissero più.
Quando finalmente sentimmo pronunciare il numero uno, spingemmo quella leva e dopo un rumore tipo botto , su di me ed Henry iniziò a cadere una pioggia di tantissimi coreandoli rosa.
Il nostro mondo e la nostra vita si sarebbe tinta di rosa, ero incinta di una bambina.
Guardai Henry che esultava a gran voce mentre io l'unica cosa che riuscì a fare fu lasciarmi trasportare dall'emozione dato che sentivo le lacrime che mi rigavano le guance; non erano lacrime di tristezza, ma di gioia.
Per un attimo ebbi l'impressione di sentire qualcuno che mi toccava la spalla e per un secondo mi sembrò di rivedere lo spirito di mia mamma.
"Mamma, la mia bambina si chiamerà come come" pensai guardando un attimo il cielo quasi come per far arrivare quel pensiero oltre le nuvole e magari in paradiso dove stava lei insieme a mio padre.
<Avrò una bambina!> Sentì quasi urlare da Henry che mi prese in braccio facendo qualche giravolta su se stesso.
Quando mi fece tornare con i piedi per terra, si inginocchiò e dopo aver spostato il mio ciondolo mi diede un bacio sulla pancia.
<Sarai la mia piccola principessa> sussurrò prima di tornare ad alzarsi.
<Ora dovrete solo decidere il nome> sorrise la mamma di Henry che si era avvicinata per congratularsi con noi.
<Già abbiamo deciso il nome per la nostra piccola> disse Henry avvolgendo un braccio attorno alle mie spalle.
<Sarebbe?> Chiese mia suocera curiosa.
<Sophie> risposi io sorridendo.
Mentre ero vicina al tavolo per prendere qualcosa da bere, Priscilla si avvicinò.
<Ero convintissima che fosse maschio> disse prendendo un biscotto.
<Anch'io onestamente ma alla fine non avevo una preferenza> ridacchiai passandole poi un bicchiere dello stesso succo che avevo preso io.
<Potrò passare del tempo con lei?> Chiese dopo un po' di pausa.
<Certo che potrai, magari sarai la zia preferita> sorrisi posando il bicchiere vuoto.
Poco dopo accadde una cosa che non era mai successa: Priscilla mi abbracciò per la prima volta.
Io seppur sorpresa ricambiai quel gesto; quello probabilmente era l'inizio della nostra amicizia.
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Lo sbaglio più bello
RomanceQuando la responsabilità di un'azione compiuta tormenta le persone , Gran parte di loro preferiscono scappare o non curarsene. Per Diamond ed Henry non sarà così: capiranno che devono assumersi la responsabilità delle loro azioni e capiranno che al...