Capitolo 29: Ecografia in 3D

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Pov Diamond

Un giorno importante era arrivato, quel giorno avrei fatto l'ecografia in 3D.

Era sempre un'ecografia ma questa ci avrebbe permesso di vedere il faccino della piccola Sophie.

Come sarebbe stato vedere per la prima volta il faccino di mia figlia? Si sarebbe già capito a chi assomigliava?

"Capiremo meglio poi quando sarà qui con noi" pensai mettendo dei jeans che ovviamente non si chiudevano.

In quella settimana la pancia era cresciuta, e i vestiti più larghi che possedevo ormai non mi entravano più.

"Sto diventando una mongolfiera" pensai fissando il mio riflesso nello specchio.

Certe volte ai miei occhi non sembravo incinta, sembravo solo una che stava ingrassando sempre di più.

<Buongiorno principesse> sorrise Henry abbracciandomi da dietro.

Appoggiò il mento sulla mia spalla e con le mani mi accarezzava la pancia come per salutare Sophie e al quel tocco la sentivo un po' muoversi.

<Secondo te sono grassa?> Chiese improvvisamente ad Henry senza ricambiare quel saluto.

<Ma non sei grassa, sei semplicemente incinta e il tuo corpo sta cambiando> rispose può stringendomi forte a sé.

Pov Henry

Sapevo bene che prima o poi Diamond avrebbe iniziato a dire di essere grassa, e il mio compito era quello di rassicurarla e farle capire che se si vedeva grossa era perché dentro di lei so stava formando una nuova vita.

<Mi toccherà mettere dei leggins sperando che almeno quelli mi entrino> borbottò spostandosi da me per poi andare a scavare nell'armadio.

"Se solo capisse che per me è sempre bellissima" pensai sedendomi sul letto dato che io ero già pronto per uscire.

<Spero che Sophie sia bellissima come te> sorrisi facendo arrossire Diamond.

<E io spero che sia gentile ed amorevole come te> disse lei ancora un po' rossa in viso.

Da quella ecografia si sarebbero visti i lineamenti del suo viso, ma non i suoi colori.

Sarebbe stata bionda come me o rossa come Diamond?
Avrebbe avuto i capelli lisci come i miei o mossi come quelli della sua mamma?
Avrebbe avuto gli occhi verdi come o nostri o castani come alcuni membri della mia famiglia?

In ogni caso sarebbe stato il nostro piccolo capolavoro.

Dopo un paio di cambi di pantaloni perché Diamond non era convinta, finalmente salimmo in auto.

Pov Diamond

Vedere i vestiti che non mi entravano più non era incoraggiante però sapevo anche che dentro di me c'era la piccola Sophie che giorno dopo giorno cresceva sempre di più.

<Siamo arrivati> disse Henry parcheggiando fuori dallo studio della ginecologa.

<Pronto a vedere Sophie?> Chiesi slacciando la cintura.

<Pronto> sorrise lui.

La sala d'attesa era quasi vuota , eccetto per una donna che si asciugava le guance con un fazzoletto di stoffa.

<Spero che tu sarai più fortunata di me> disse dopo aver notato che indossavo un ciondolo uguale al suo.

"Quanto mi dispiace" pensai sentendomi in colpa anche se non avevo fatto nulla.

Subito dopo che la donna andò via arrivò il mio turno di entrare in quella stanzetta; mi steso sul lettino ed Henry si chiuse la porta alle spalle.

<Allora, fatto il gender reveal?> Mi chiede la ginecologa mentre metteva i guanti.

<Si, circa una decina di giorni fa> risposi.

<È in arrivo un pupo o una principessa?> Chiese curiosa.

<Principessa> rispose Henry fiero.

Successivamente ci fu chiesto di fare silenzio in modo da poter sentire il cuoricino che batteva.

<E ora vedrete il suo faccino> disse la ginecologa che poco dopo ci indicò il monitor dove ora potevamo vedere il viso della nostra bimba.

<Ha la boccuccia come la tua> sorride Henry dandomi un bacio sulla fronte.

<E il nasino l'ha preso da te, sarà il nostro mix> ridacchiai.

Sia io che Henry guardavamo quel monitor incantati, poi noi quella bimba, la nostra bimba, era perfetta anche se non era ancora del tutto formata.

<Ma siamo sicuri che sia femmina?> Chiese Henry.

<Se il DNA fetale vi ha detto che è femmina lo è per forza> rispose la ginecologa ridacchiando.

<E se ci hanno dato i risultati di un'alta donna?> Chiese Henry borbottando.

"Sempre il solito" pensai trattenendo una risata.

La ginecologa fu così paziente da trovare un'angolazione in cui si vedeva bene il sesso del bambino, per noi il sesso della bambina.

<Vedi? È proprio femmina> ridacchiai facendo arrossire Henry.

Certe volte mi divertivo nel far imbarazzare Henry , soprattutto se poi si metteva a borbottare.

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