Capitolo 25: Altri acquisti per Sophie

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Pov Henry

Ora che sapevo che sarei diventato papà di una bambina potevo finalmente iniziare a prendere qualcosa, volevo che la mia piccola avesse tutto anche se non era ancora nata.

Dopo il mio turno di lavoro, decisi di entrare in un negozio di articoli per bambini per vedere se c'era qualcosa che potesse piacermi.

Le prime cose che presi furono un paio di pacchi di pannolini e un paio di pacchi di salviette; ovviamente non mi sarei scandalizzato, l'avrei cambiata senza problemi.

"Di questi ne serviranno a tonnellate" pensai spingendo il carrello nelle varie corsie del negozio.

Mi fermai vicino al reparto dei cappellini; erano così piccoli eppure così adorabili.

"Qualche cappellino farà comodo" pensai.

Ne presi uno semplice bianco con i ricami rosa, un secondo tutto rosa a pois, un terzo sempre rosa con un piccolo fiocchetto sul lato.

Sapevo che in futuro ne avrei presi altri, ma per ora quelli bastavano.

<Fai acquisti per la tua mamma? È in arrivo una sorellina?> Mi chiese la commessa che sistemava dei biberon sullo scaffale.

<In realtà sono cose per la mia bimba, è in arrivo mia figlia> risposi un po' infastidito.

Perché le commesse dovevano sempre chiedere il motivo degli acquisti? Gli affari loro non se li potevano fare?

<Non sei troppo giovane per avere figli?> Chiese confusa.

Decisi di non rispondere a quella domanda, presi a caso una confezione di quattro biberon e poi andai alla cassa.

Sapevo già che se avessi risposto avrebbe fatto altre domande o avrebbe iniziato a dire che era stato sbagliato mettere incinta la mia ragazza così presto.

"Finirò i miei acquisti in un altro negozio" pensai pagando il conto.

Per strada mi ritrovai davanti ad un negozio che vendeva culle e passeggini, ero così tentato di prendere subito la culla ma quella dovevo sceglierla insieme a Diamond e poi prima di prenderla si doveva capire dove posizionarla.

"Anche per il passeggino è meglio aspettare" pensai andando oltre quella vetrina.

Cos'altro potevo prendere per la piccola Sophie?

"Qualche tutina? O è meglio qualche bavaglino dato che ho preso i biberon?" Pensai notando poi Diamond.

<Diamond!> La chiamai attirando la sua attenzione.

<Che ci fai tu qui?> Chiesi.

In quel momento entrambi notammo la busta che aveva l'altro.

<Abbiamo avuto la stessa idea> ridacchiai.

<Bisogna essere pronti per l'arrivo di Sophie> disse Diamond.

Pov Diamond

Sorridevo al pensiero che anche Henry stava iniziando a prendere qualcosa per la nostra bambina.

Entrambi volevamo che fosse tutto pronto per il suo arrivo.

L'unica cosa a cui bisognava pensare era dove mettere la culla in cui avrebbe dormito..

<Tu cosa hai preso?> Mi chiese Henry curioso.

Ci sedemmo su una panchina lì vicino e gli feci vedere le tutine che avevo preso.

<Sembrerà un bambolotto> sorrise lui con gli occhi un po' lucidi.

"Già adora nostra figlia anche se non è ancora nata" pensai.

Anche se era presto per culla e passeggino, nessuno ci vietava di prendere qualche altro vestitino o dei pannolini.

<Non pensi di star esagerando?> Chiesi ad Henry quando lo vidi mettere nel carrello una decina di pacchi di pannolini.

<Sono convinto che sono pochi..mia sorella quando era piccola ne usava tantissimi> risposi lui che poi prese lo stesso numero di pacchi di salviette.

"Potrebbe avere ragione" pensai prendendo qualche cappellino e delle fascette con i fiocchetti e fiorellini.

Dopo quel negozio, andammo a comprare anche una cassettiera e una cassapanca in cui iniziare a mettere quelle cose.

<Quanto vorrei che avesse una stanzetta tutta sua> sospirai quando ci dissero che quelle cose sarebbero state consegnate il giorno dopo.

<Prima o poi la avrà..bisogna essere pazienti> disse Henry .

"Lo spero" pensai mentre tornavamo a casa.

I miei zii erano fuori casa ad aspettarci.

<Andate via?> Chiesi un po' triste.

Sapevo che dovevano tornare alla loro vita in casa loro, ma era piacevole averli attorno.

<Torneremo a farti visita quando Sophie sarà nata> sorrise mia zia abbracciando me ed Henry.

Vedere poi la loro auto partire fece un po' male, però era giusto così.

Una volta in casa poggiammo le viste nello sgabuzzino, avremmo sistemato meglio quando sarebbero arrivati i mobili ordinati. 

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