Quella mattina in hotel c'era un gran viavai. Subito dopo l'inaugurazione, molti vecchi clienti erano corsi a prenotare una stanza e ormai erano quasi al completo. Azazel li conosceva tutti, sapeva subito se chi entrava era un nuovo ospite o una vecchia conoscenza, perciò capì al volo che la coppia all'ingresso era una novità. Helel, alla reception assieme a lui, percepì che non si trattava di umani. O almeno non del tutto.
"Benvenuti all'Amartìa" salutò il giovane, appena i due gli furono davanti.
Si trattava di un ragazzo e di una ragazza. Lei era bionda e sorridente, ammirava le bellezze dell'hotel con entusiasmo. Lui si guardava attorno, circospetto.
"Ben arrivati" parlò ancora il receptionist "Vi stavamo aspettando".
"In che senso?" si fece subito sospettoso lui.
"Avete prenotato una stanza e ha delle specifiche piuttosto precise. Non sono previsti altri nuovi ospiti quindi deduco che siate voi due. James e Katie, o sbaglio?".
"James, rilassati!" lo rimproverò lei, sottovoce "Siamo qui per goderci una bella vacanza!".
"Il mio collega vi accompagnerà alla vostra camera" spiegò Helel, vedendo sopraggiungere Keros "E vi spiegherà come funziona questo posto. Per qualsiasi problema, la reception è attiva h24. Buona permanenza".
Consegnando la chiave elettronica e le valigie, il ragazzo invitò la coppia a seguire il mezzodemone verso l'ascensore.
"È sicuro questo posto?" domandò subito James "E perché proprio tu ci accompagni? Chi saresti?".
"Questo luogo è sorvegliato dalle guardie imperiali" rassicurò Keros "Non esiste personale più qualificato. E ultimamente le misure di sicurezza sono state implementate ulteriormente, proprio perché sappiamo che molti nostri ospiti sono qui per fuggire dai problemi e dalle preoccupazioni che li affliggono. Nessuno vi infastidirà in alcun modo, posso garantirlo".
"Non hai risposto alla seconda domanda".
"Io sono Keros, il figlio di Carmilla. Sono un demone vampiro, questo mi permette di comprendere al meglio le esigenze di entrambi. Vi trovate in un cinque stelle superior, è nostro compito che tutto sia perfetto".
James annuì, ancora non molto convinto. Conosceva Carmilla di fama, ma non sapeva se poteva fidarsi.
"Da questa parte" invitò Keros, uscendo dall'ascensore e incamminandosi lungo il corridoio.
Le porte si susseguivano e sembravano non finire mai, più camminavano e più le luci si facevano soffuse.
"Come potete notare..." riprese a parlare il figlio di Carmilla, sempre camminando "...questo hotel ospita creature di diversa natura. Ci sono demoni, angeli, vampiri, streghe... ma anche umani, ovviamente. Per evitare eventuali problemi, vi raccomandiamo di seguire alcune semplici regole. Dove stiamo camminando ora, il battiscopa è decorato con una sottile linea oro. Questo significa che ci troviamo in una zona comune, dove è vietato mostrare i propri tratti speciali, di qualsiasi natura essi siano".
"Capito" annuì Katie "Per non spaventare i semplici umani, giusto?".
"Esatto, Signorina. Da questa parte, prego".
Con uno scatto, Keros aprì una porta alla fine del corridoio. Da lì le luci cambiavano e il battiscopa si tingeva di rosso.
"Questa è la zona dedicata a demoni, vampiri e altre creature non molto desiderose di incontrare angeli e umani, che hanno le loro zone esclusive. Con il battiscopa rosso potete mostrare i vostri veri tratti, senza timore, se lo desiderate".
Il figlio di Carmilla era cambiato, mostrando le corna e un sorriso con denti a punta. Con la chiave elettronica, aveva aperto la stanza degli ospiti, invitandoli a entrare. Katie non trattenne un "Wow!". Quella camera era enorme!
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Satan' Speech -L'Hotel del Diavolo- ☆ Completa ☆
FantasyI tempi sono cambiati. Paradiso e Inferno non sono più come un tempo, così come non lo sono i mortali. I peccati un tempo considerati gravi ora non lo sono più, per rendere l'accesso al regno dei Cieli più facile (e non più praticamente impossibile)...