Non ho mai avuto così tanta energia dentro di me ed è davvero strano. Ho fatto molta fatica a gestirla all'inizio ma poi tutto è andato per il meglio e il nuovo universo è quasi concluso. Sono davvero fiera di me! E sono fiera di mio figlio Helel, che mostra le corna. Certo, è strano, perché ora è una creatura decisamente pittoresca ma il mondo nuovo è stato creato anche per quelli come lui, giusto? Sono molto soddisfatta del lavoro quasi concluso e vedo che in molti appoggiano questo progetto. Sono fiera anche di lui, del mio Lucy, perché ultimamente lo vedo molto più maturo e posato (il che è strano, stranissimo, ma si vede che la paternità fa questo effetto!). Chiede di stare spesso con i gemelli, non li lascia quasi mai, è attento e concentrato sul futuro. Io descrivo più o meno quel che ho in mente e lui è come se leggesse il mio pensiero e realizza ciò che chiedo. Sono colpita dalla creatività che è in grado di avere e anche dalle sue capacità, nonostante non abbia ricevuto alcun potere divino in più.
Non vedo l'ora di terminare la creazione e godermi la pace di un nuovo inizio, con i miei bambini liberi di mostrare i loro poteri in qualsiasi momento! Ovviamente non mi aspetto un mondo utopico, senza un solo problema, ma un luogo dove tutti potranno essere loro stessi. Ora sto iniziando a creare le creature viventi, ed è piuttosto complesso. Ma Lucy se la cava abbastanza bene, mi ha solo chiesto di non creare mai degli umani. Azazel voleva sapere se sono in grado di dar vita a un uomo con la terra ma sinceramente non ci tengo a provare. Non vorrei ritrovarmi tra i piedi un nuovo serpente e una nuova mela! Uno mi basta...
Ricordo di aver provato una simile sensazione energica quando è nata la Terra ma quella volta ero vicina a Dio, lui mi guidava e mi dava forza. E la dava anche a Lucifero, perché al tempo era ancora un angelo. Ora è diverso. Ora agisco da sola, decido io cosa fare e quando ed è una sensazione che mette i brividi per quanto sia eccitante. Mi dispiace solo dover fare tutto in fretta, perché avrei voluto godermi questa creazione per ben più a lungo! Di certo il mio universo sarà più semplice di quello di mio padre, non riesco a smettere di chiamarlo così, ma non pretendo grandi cose. Mi basta un posto per i miei piccoli, e per tutti coloro che vorranno!
SophiaSe mi guardo, non sono più io. Non lo sono più e non so come lei non se ne accorga. O forse se ne accorge e non le interessa. Non mi sento affatto me stesso e probabilmente non lo sarò più. Ma quel che conta è il futuro, giusto? Le nuove generazioni sono più importanti di quelle vecchie e io faccio parte di una generazione che di certo si doveva estinguere da tempo. Non sono mai stato particolarmente ansioso ma la faccenda dei gemelli mi ha fatto impazzire. Non riesco a rilassarmi e staccarmi da loro perché temo che in ogni momento possano mostrare i loro poteri. E se comparisse qualche creatura celeste a ucciderli non potrei fare nulla, perché sarebbe volere divino e so che non avrei possibilità alcuna. Sono sfinito. Non vedo l'ora che tutto questo finisca, che il mio compito finisca. Lilith è tornata all'Inferno con Ahriman, probabilmente perché non ho mantenuto la promessa. Ma non posso mantenerla. Non posso chiedere a Sophia di rallentare perché io sono stanco, non c'è tempo. I piccoli già mostrano guizzi di energia e se con una risatina o un pianto dovessero mostrare il loro risveglio a tutti, non solo a me, sarebbe la loro fine. Non ho mai voluto tutto questo. La mia vita non dico fosse perfetta, tutt'altro, ma ora non ho nemmeno la forza di bestemmiare. E sento di essere più in gabbia di prima. Spero solo che, con il nuovo universo concluso, tutto si risolva, tutto finisca in un modo o nell'altro. È quasi tutto finito, mi ripeto. È quasi tutto finito...
LuciferoNessuno mi crede ma io sento l'Inferno. Lo sento scricchiolare, sospirare, gemere e ansimare sfinito. Sento il battito di colui che lo ha plasmato che arranca e riparte, come un motore ormai vecchio che fatica ad accendersi. Io sono andata via. Non potevo fare altrimenti. Non sopportavo più quella vista. Non sopportavo più vedere il re che mi ha salvata spegnersi per seguire il volere di colei che ama. Lei non lo vede. Non lo capisce. Non so se le interessi. Lei si fida. Se lui dice che va tutto bene, per lei va tutto bene. Ma io so che non è così. Lo vedo. E me ne sono andata quando ho visto i suoi occhi spegnersi. Non voglio vedere altro. Non potrei sopportarlo. Ho cercato di avvisarlo, di farlo rinsavire, ma quel testone scornato non capisce. Ci sarò l'ultimo giorno, quando il nuovo universo sarà terminato. Ci saremo tutti, in attesa di poter ammirare questa nuova creazione, e io sarò là ad attenderlo. E ad abbracciarlo forte, sussurrandogli che è tutto finito, che ha svolto il suo compito e che va tutto bene. A ricordargli che qualcuno si preoccupa per lui, anche se finge di essere invincibile e indistruttibile, esattamente come lui mi ha sempre ricordato che sono una donna forte ma con qualcuno su cui poter contare. A ricordargli che non è un dio e che nessuno pretende che lo sia, tranne forse Sophia. Quella donna, che dice di amarlo e non si accorge di come si stia sgretolando. Possibile che lo veda solo io? Possibile che non sia vero, che sia solo mia paranoia? A questo punto, lo spero tanto!
LilithSe due anni fa mi avessero detto che si creava un mondo nuovo, avrei dato del pazzo a chi pronunciava tali parole. Un mondo dove angeli e demoni sono liberi da Paradiso e Inferno. Un'utopia bislacca per pazzi, avrei pensato. Una cosa impossibile e inutile. Ma poi alcune cose sono cambiate. Zika, la mia per fortuna unica figlia femmina mi ha fatto capire, assieme ai suoi amici, che le nuove generazioni sono molto diverse. Non sono ribelli contro Dio o contro il Cielo, non sono dei cacciati costretti a vivere in un luogo demoniaco. Non devono essere puniti. Loro possono guardare oltre e ci riescono. E ora sono felice se lei potrà crearsi un futuro diverso, anche assieme a quello strano mezzo angelo di Helel. Certo, non sarà così per tutti. Io sono l'araldo di Lucifero. Finché lui sarà re, io sarò il suo messaggero. E lui non può fare a meno di essere re, è la sua condanna eterna. L'unica speranza è che uno dei suoi figli si riveli all'altezza ma non so se io, potendo scegliere, condannerei mio figlio in eterno al posto mio! Di certo qualcosa cambierà. Sento voci strane, di demoni preoccupati perché sentono l'Inferno diverso. L'Inferno è diverso perché chi lo ha plasmato è diverso. Provo a parlargli ed è come se non ci fosse. Sophia dice che sta pensando al nuovo mondo e che non devo distrarlo. A me sembra completamente esaurito. Ma immagino che la Sapienza ne capisca più di me! Sono curioso. Manca poco ormai al grande giorno, il giorno in cui il portale si spalancherà e vedremo questa nuova creazione. Non sono l'unico demone entusiasta, anche se a molti non interessa. Primo tra tutti Asmodeo. Evidentemente c'è chi ama l'Inferno e ha una progenie che prova lo stesso sentimento. Io voglio solo esserci, dire "io c'ero!". Tutto il resto, si vedrà!
Azazel
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Satan' Speech -L'Hotel del Diavolo- ☆ Completa ☆
FantasyI tempi sono cambiati. Paradiso e Inferno non sono più come un tempo, così come non lo sono i mortali. I peccati un tempo considerati gravi ora non lo sono più, per rendere l'accesso al regno dei Cieli più facile (e non più praticamente impossibile)...