Sorpresa.

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25 febbraio 2022

Come ogni mattina da ormai due settimane, la sveglia alle 8 suona e non mi sento mentalmente pronta a lasciare il letto. Oggi, però, è un'eccezione, è il mio compleanno!

Se da una parte sono felice di passarlo con Matteo, dall'altra sono triste di non passarlo con famiglia e vecchi amici.

Oltre al fastidioso rumore della sveglia, c'è qualcos'altro che mi fa svegliare: le dita di Matteo che sfiorano il mio viso.

Apro gli occhi e me lo ritrovo davanti con uno splendido sorriso, un sorriso che solo Matteo sarebbe capace di fare di prima mattina, uno di quei sorrisi di cui mi sono follemente innamorata.

<<Buongiorno>> mi dice continuando ad accarezzarmi la mandibola.

<<Buongiorno>>

<<Auguri amore mio>> mi stampa un bacio sulle labbra.

A quelle parole riesco solo a sorridere, probabilmente ho perso l'uso della parola.

<<Ci alziamo, "bel musetto"?>> mi chiede. "Bel musetto" è un nuovo soprannome che mi ha affibbiato, perché dice che quando dormo ho un musetto da gatto, soprannome che odio.

Con molta lentezza mi alzo dal letto stiracchiandomi e vado in bagno controllando le varie notifiche sullo schermo del mio cellulare.

Trovo vari messaggi di auguri: Martina, mamma, papà, qualche familiare, quasi tutti i miei vecchi amici e qualche compagno di squadra di Matteo e le rispettive compagne.

Raggiungo Matteo in cucina e ci sediamo sugli sgabelli per mangiare le nostre solite fette biscottate.

<<Come si sta da 20enne?>> mi chiede addentando un pezzo della sua colazione.

<<Ehy! Non sono ancora 20enne! Lasciami vivere le mie ultime due ore dotto i 20!>> gli rispondo.

<<Scusa, scusa>> si mette a ridere.

Finiamo di fare colazione e scappo a prepararmi. Indosso qualcosa di caldo e comodo, tanto devo andare in università, e mi sistemo faccia e capelli.

Dopo un paio di minuti Matteo mi raggiunge in camera e si cambia pure lui.

Alle 8:45 usciamo di casa e Matteo mi accompagna in facoltà.

<<Ci vediamo a casa>> mi dice per poi lasciarmi un bacio e scappare tra le vie di Bergamo.

Fortunatamente, oggi, mi riaccompagna a casa Anna, la quale finisce i corsi alle 14 e alle 14:30 passa a prendermi, così non devo prendere 8 autobus perché i ragazzi sono impegnatissimi con gli allenamenti in vista della partita di domenica e Matteo non riesce a venirmi a prendere.

Matteo's pov

Scappo immediatamente ad allenamento anche se non durerà tutta la giornata come ho detto ad Asia, in realtà finirà alle 12 ma tutto il pomeriggio lo passerò ad organizzare qualcosa per stasera.

Arrivo al Bortolotti e mi concentro unicamente sull'allenamento.

I ragazzi sanno già tutto e mi stanno reggendo il gioco assieme alle proprie compagne. Difatti, dopo allenamento, io, Davide, Juan e Rafael, ci ritroveremo con Martina, Ludovica e Chiara, le migliori amiche di Asia, e rifiniremo ogni singola cosa per stasera.

Finito allenamento passo per l'hotel in cui alloggiano tutti gli invitati e prelevo solo le 3 ragazze interessate. Ho deciso di invitare vari familiari di Asia: mamma, papà, nonni e gli zii a cui è tanto legata; e tutte le persone che ho conosciuto in quella serata passata a Ferrara. Sì, anche lui, Mattia. Infondo è stato importante per Asia e ci terrei tornassero in rapporti civili.

<<Ciao ragazze>> saluto tutte appena entrano nella mia auto.

Ognuna ricambia il saluto e ci dirigiamo a "il Pianone", il ristorante dove ho già prenotato per stasera.

<<Forse è un po' too much per Asia. Però è il suo compleanno e chi se ne frega!>> dice Martina appena vede dove ho prenotato.

Le due ragazze concordano con Martina. Ci ho pensato anche io ma, cavolo! È di Asia che stiamo parlando!

Aspettiamo l'arrivo dei miei compagni di squadra ed entriamo.

<<Buongiorno>> ci accoglie una donna, presumo sia la proprietaria <<Siete qui per le 80 persone di stasera, vero?>>

<<Esatto>> diciamo tutti assieme.

<<Benissimo, venite con me>> ci porta in una stanza sui toni del bianco con il soffitto in legno e ci comunica che la sala sarà riservata solamente a noi. Noto con piacere che è già abbastanza decorata come sala ma, stasera, le ragazze l'addobberanno ancor di più con palloncini e qualche festone.

Ci sediamo tutti ad un tavolo e osserviamo il menù studiando le proposte dello chef e accordandoci sul fare un menù di terra.

Assaggiamo qualcosina e decidiamo definitivamente.

<<Tutto molto buono!>> esclamano i miei compagni di squadra e sotto questo punto di vista siamo tutti d'accordo.

Sono le 14 quindi Asia sta per uscire dall'università ma io sono ancora in alto mare, così mando un messaggio ad Anna dicendole di restare un po' in giro.

Passo, allora, in tintoria assieme alle ragazze e ritiro il mio vestito per stasera. Ci fermiamo poi, in un altro negozio in centro. Una sera, quando io e Asia siamo usciti, si è incantata a guardare quel vestito azzurro così lo ha provato ma non l'ha voluto prendere nonostante le stesse a meraviglia. Ora ci penso io. Spero lo metta proprio stasera!

Asia's pov

<<Anna, siamo in giro da 2 ore, sono le 16:30, possiamo tornare a casa? Ti prego>> non ho capito il perché ma Anna mi ha fatto diventare matta tra le mille vetrine di un centro commerciale. Diceva di star cercando tutto e niente.

<<E va bene!>> sbuffa.

<<Dio, ti ringrazio!>> esclamo.

Rientriamo nell'auto e ritorniamo verso casa mia e di Matteo.

Saluto Anna e scappo su per le scale.

Appena entro nel nostro appartamento rimango a bocca aperta.

Migliaia di petali di rosa per terra e un'enorme scatola dorata alla fine del corridoio con Matteo al suo fianco che mi guarda con il più bello dei sorrisi in volto.

Mi copro il viso con una mano e scatto verso il mio fidanzato. Lui mi aspetta con le braccia aperte e senza esitare mi tuffo tra di esse.

<<Buon compleanno>> mi dice dopo avermi baciata.

<<Grazie, ti amo>>

<<Ti amo anch'io. Che dici? L'apriamo questa scatola?>> mi dice puntando la scatola dorata al suo fianco.

Io annuisco e con le mani che tremano sollevo il coperchio. Una velina nera ricopre il tutto ma sopra di essa si trova una rosa bianca, la prendo e me la metto dietro l'orecchio per poi spostare l'incarto e scoprire un vestito, quel vestito. Quel vestito azzurro ghiaccio che ho provato l'altro giorno ma non ho voluto prendere.

Sorrido e ringrazio Matteo infinite volte.

<<Sono contento ti piaccia. Dai, ora ti fai una bella doccia e lo metti. Le sorprese non sono finite qua signorina>> mi dice.

<<Matteo cosa hai combinato?>> gli chiedo ammiccando ma lui fa il gesto della bocca cucita e mi spinge in bagno.

12:32p.m. || a Matteo Pessina storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora