Accenno al futuro.

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9 luglio 2022

La vacanza in Sardegna sta andando veramente per il meglio e me la sto passando nel più puro relax.

Passo le giornate tra spiaggia, piscina e bimbi e non desidero altro.

Penso che Maria e Leo ormai abbiano scambiato me e Matteo per i loro genitori siccome passano le intere giornate con noi. Inoltre ho avuto la conferma che Matteo sarebbe un ottimo padre, non che avessi molti dubbi.

Adesso sono le 3 di notte e noi "giovani" siamo appena tornati da una festa di un bagno qui a Porto Cervo, ci siamo divertiti come matti. 

<<Fate piano!>> dice Rafael appena entriamo in casa. Lui e Flavia sono rimasti a casa con i bimbi e penso si siano fatti una super maratona di cartoni animati, cosa che non sarebbe dispiaciuta nemmeno a me.

Io e le ragazze ci togliamo le scarpe per fare meno rumore e tutti saliamo nelle nostre stanze. Mi tolgo il vestitino bianco che indosso e infilo il pigiama per stare più comoda mentre Matteo si toglie la camicia bianca, stasera ha voluto "osare", dice lui, lasciandola aperta fino al terzo bottone e arrotolando le maniche fino ai gomiti. Inutile dire che era la perfezione fatta a persona e meglio non dire quello che la mia mente ha pensato tutta sera.

Una volta sistemati ci buttiamo, letteralmente, sul letto anche se da parte mia la stanchezza è poca. <<Io non ho sonno>> dico accoccolandomi sul petto del mio fidanzato. <<Nemmeno io>> mi risponde.

Probabilmente sono ancora l'adrenalina di questa sera e il rimbombo della musica alta a farci sentire così ma siamo in vacanza e poco ci interessa se domani mattina ci svegliamo a mezzogiorno.

Decido di accendere la tv che abbiamo in stanza e girovaghiamo per tutti i canali finché non troviamo una replica di un film di Checco Zalone e ci sbudelliamo dal ridere.

Quando finisce sono ormai le 4 e Matteo sta cercando di imitare, con scarsi risultati, l'accento dell'attore, inutile dire che sto per morire. Sono cose che normalmente non farebbero ridere ma essendo le 4 di notte e aggiungendo il goccio di alcool che ho in corpo, tutto fa ridere, anche la cosa più stupida.

Dopo esserci calmati ci rimettiamo accoccolati ma prima di cadere nel sonno parliamo un po' di cose serie.

<<Sai, saresti davvero un ottimo padre. Ho visto come ti stai comportando con i bimbi in questi giorni e non potrei esserne più sicura>> dico spezzando il silenzio.

Matteo sorride, lo intravedo dalla leggera luce che già entra dalla finestra, e parla anche lui: <<Io ne sono sicuro dalla prima volta che ti ho vista con Maria, e sono sempre più convinto di volerti come madre dei miei figli. So che probabilmente è un'affermazione affrettata ma è la verità, non vedrei nessun'altra che non sia tu al mio fianco e come madre dei miei figli>>

Rimango letteralmente a bocca aperta, sicuramente non mi aspettavo un'affermazione del genere, soprattutto in un momento come questo, ma l'unica cosa che posso fare è mostrare il mio sorriso più sincero e sporgermi per baciarlo. <<Sono così felice tu pensi questo. Anche io ti voglio come padre dei miei figli>> affermo e Matteo mi bacia ancora, mi stringe a sé e insieme ci addormentiamo.

Lo abbiamo detto, è fatta. Lo abbiamo detto in un modo un po' particolare, nel nostro modo e, senza averlo detto, ci siamo promessi di provare ad essere genitori. Siamo giovani e io sto ancora studiando ma, egoisticamente parlando, le possibilità ci sono e anche l'amore c'è. Poi non è detto che succederà domani, potrà succedere tra una settimana, tra un mese o addirittura anni!

Matteo's pov

Mi sveglio sentendo lo sbattere delle pentole dalla cucina e, buttando un occhio allo schermo del mio cellulare, mi accorgo che sono le 12:32. Possibile che questo orario ritorni sempre?

Asia è ancora addormentata sul mio petto ma devo per forza svegliarla perché mi urge andare in bagno.

<<Amore?>> la chiamo scuotendola leggermente per una spalla.

<<Dimmi>> dice con voce assonnata e sorridendomi.

<<È mezzogiorno e mezza, io dovrei andare in bagno e penso che gli altri ci stiano dando per morti>>

<<Si, va bene ma muoviti in bagno>>

<<Agli ordini capo>> dico alzandomi dal letto facendo il saluto militare e dirigendomi verso il bagno.

Quando esco mi infilo uno dei costumi meno sobri che ho, ovvero con una stampa di una specie di barriera corallina, cosa non da me, mentre aspetto che anche Asia ne indossi uno. Quando esce anche lei dal bagno, la squadro dalla testa ai piedi ed è a dir poco bellissima, indossa un costume intero glitterato a righe bianche, verde acqua, blu e fucsia, il tutto coperto dalla camicia che indossavo io ieri sera.

Scendiamo in cucina e troviamo solo Michela, la signora che abbiamo assunto per le pulizie, avremmo potute farle noi, ma siamo o non siamo in totale vacanza?

<<Buon lavoro, signora Michela>> diciamo in coro io e Asia.

Una volta presa la borsa da mare con i teli, le creme e qualche giornalino, ci avviamo verso lo "Shardana Beach Club" dove sicuramente gli altri ci stanno aspettando da almeno 2 ore.

<<Ben arrivati!>> ci urlano tutti insieme attirando l'attenzione dell'intera spiaggia.

<<Scusate, scusate>> affermo avvicinandomi al mio lettino.

Mi siedo su di esso e aspetto che Asia finisca di parlare con Anna in modo che mi possa spalmare la crema. Come ho già detto più volte, le sue mani sono come una droga e quale miglior scusa della crema solare per non approfittarne?

<<Eccomi>> dice appoggiando la borsa sulla sabbia e tirando fuori i due teli e la crema.

Mi siedo a gambe aperte dando la schiena ad Asia e mi faccio spalmare la crema.

<<Signorino? Adesso tocca a te grazie>> dice anche lei togliendosi la camicia e mostrandomi la pelle liscia della sua schiena.

Prendo un po' di crema, la spalmo bene sulle mani e poi la passo sulla sua schiena.

<<Grazie>> dice una volta finito e mi stampa un bacio sulle labbra.

Finalmente ci sdraiamo per prendere un po' di sole ma dopo 5 minuti veniamo interrotti da Maria che ci chiede di fare il bagno.

<<Amore veniamo subito>> affermo alzandomi dalla sdraio e prendendo la piccola in braccio.

Asia ci raggiunge subito e ci tuffiamo nell'acqua cristallina della Sardegna, godendoci questo paradiso e assaporando questo piccolo spoiler di come sarà la nostra vita in futuro, con almeno un piccolo o una piccola tra le braccia. 

12:32p.m. || a Matteo Pessina storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora