Casa dolce casa.

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<<Dai, vai ad allenamento>> dico a Matteo appena mi stacco dal suo abbraccio.

Il mio fidanzato scuote la testa in segno di negazione <<Nah, ho chiesto il giorno libero, il mister sa tutto e mi appoggia pienamente. Dopotutto, se non avessi chiarito con te sarei stato controproducente>> dice alzando le spalle.

<<Quindi era tutta una scusa quella di passare a prendere Rafael... beh, buono a sapersi>> dico ridendo <<E che si fa?>> chiedo.

<<Io un'idea ce l'avrei>> mi guarda con un sorrisino e con un sopracciglio mezzo alzato.

Lo ricambio con lo stesso sguardo malizioso e si sporge per darmi un bacio sulle labbra.

<<Non pensare male>> sussurra al mio orecchio per poi prendermi la mano e trascinarmi fuori dalla viletta della famiglia Toloi.

Saliamo in auto e il suo solito profumo, così forte ma così buono, si mescola con il dolce odore dell'arbre magique alla vaniglia appeso allo specchietto retrovisore e fondono un profumo che mi inebria i polmoni.

Ingranata la retromarcia e fatta qualche manovra per uscire dal parcheggio, Matteo poggia la sua mano sulla mia coscia e partiamo verso, penso, casa nostra.

Pensavo bene, ed infatti, eccoci dentro casa nostra. Ieri pomeriggio, per un momento, ho pensato di poterci non ritornare più e al solo pensiero stava per venirmi un attacco di panico. Pensare di non svegliarmi più con Teo al mio fianco, di non fare più la solita e banale colazione, non andare più a vederlo allo stadio, farmi di nuovo una nuova vita...meglio non sia andata così, infondo siamo due sottoni e prima o poi uno dei due avrebbe ceduto.

Mentre mi faccio una doccia veloce mi rendo conto di aver abbandonato casa Toloi senza dire niente a nessuno. <<Mi daranno per dispersa>> penso. Così, decido di mandare un messaggio a Flavia.

A Irma 💛

Ciao bella, sono tornata tra le braccia del mio principe, alla fine ha ceduto lui. Poi vi racconterò. Ti ringrazio di cuore per avermi distolta un po' dai pensieri, ringrazia anche Rafa e salutami tanto i bimbi. Vi voglio bene <3.

Torno in camera da letto e Teo è, come al solito, spiaggiato sul letto a mo' di stella marina. Scuoto la testa e mi siedo sul bordo del letto iniziando a fargli qualche grattino sulla schiena. Lo sento subito rilassarsi sotto le mie dita e mugugnare qualcosa.

<<E quindi quale sarebbe la tua fantastica idea?>> chiedo continuando i movimenti circolari sulla schiena di Matteo.

<<Mh>> ricevo in risposta.

Mi fermo di scatto e lui si volta come per chiedermi il perché.

<<Se non mi rispondi non continuo>> mi giustifico.

<<Ahhh... e va bene. Sarebbe una sorpresa, posso solo dirti di vestirti come se dovessimo andare fuori a pranzo>> poi si volta dandomi nuovamente la schiena e privandosi della maglietta che indossa per darmi pieno accesso.

<<Per che ora?>> chiedo iniziando stavolta a massaggiare ogni angolo della sua schiena muscolosa.

<<Usciamo per le 12:15>>

<<E quando pensavi di dirmelo, sono già le 10:30!>> mi fermo nuovamente di scatto.

Matteo sbuffa e si gira guardandomi negli occhi <<Dai, alle 11 ti lascio andare. Sei sempre bellissima, non hai bisogno di chissà quale preparazione>> dice facendomi gli occhi dolci.

<<Sei un ruffiano, lo sai?>> gli dico mentre si rigira con un sorrisetto soddisfatto in volto.

Matteo's pov

12:32p.m. || a Matteo Pessina storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora