Zona autrice 1: vi chiedo di leggere la zona autrice alla fine
3 settembre 2023
Asia's pov
<<Asia?>> urlano Thessa e Martina spalancando la porta della stanza in sui sono <<Sai vero che la pancia di tuo figlio fa rumori strani?>> mi dice la costaricana cullando Tommaso.
<<Viola invece non fa una piega, è buonissima>> dice anche Martina cullando la femminuccia che sembra quasi in trance.
<<Si, Thess, lo so, ha le coliche. Dammelo qua>> le rispondo e lei mi porge il mio piccolo.
<<Come facciamo? Eh, Tommy? Hai tanta bua, vero?>> gli parlo come se mi potesse capire mentre gli accarezzo la testolina piena di ricci neri. Lui mi guarda con quei suoi occhioni verdi e giuro che è adorabile.
<<Dai, ridammi il maschione>> afferma Thessa <<Finisci di prepararti, noi andiamo a preparare le piccole pesti siccome siamo già pronte e quegli scansafatiche dei nostri fidanzati stanno rassicurando tuo marito>>
<<Questo non dovevi dirlo, Thessa>> dice la mia migliore amica.
<<Rassicurare in che senso scusa? Che ha Matteo?>> chiedo io.
<<Nulla, nulla tranquilla>>
<<Dai, ragazze, già sono in ansia>> continuo io.
<<Davvero, non ti preoccupare. Solo un attimo di ansia anche lui>> mi dice Martina tranquillizzandomi.
Mi salutano ed escono dalla stanza, dopodiché ritorno tra le mani della truccatrice e della parrucchiera.
Probabilmente vi starete chiedendo come sono andati gli ultimi mesi... beh, sono andati alla grande. Avere un bimbo, o due nel nostro caso, ti riaccende la vita e ti fa scoprire nuovi sentimenti, nuove emozioni, nuove esperienze. Avere un bimbo ti fa veramente aprire gli occhi.
Questi mesi sono passati tra vomitini, notti insonni, pannolini cambiati, ruttini e organizzazione del matrimonio, soprattutto questo e tanta ansia per il rischio di cessione del cartellino di Matteo che fortunatamente non c'è stata; Matteo in questi mesi ha dimostrato che calciatore è veramente e la società ha deciso di tenerselo bello stretto, assicurandogli un futuro posto da capitano.
<<Noi abbiamo finito>> mi comunicano le ragazze che mi hanno preparata nei minimi dettagli.
<<È tutto perfetto, grazie mille>> ringrazio e anche loro se ne vanno lasciandomi sola con il mio vestito. Ho scelto un classico vestito bianco con la gonna ampia, lo strascico non troppo lungo e il corpetto con le maniche a tre quarti in pizzo. La particolarità, però, sta negli Swarovski inseriti tra gli strati della gonna. Appena l'ho provato ho capito che era lui.
<<Posso?>> chiede una voce dolce, mia mamma, la riconoscerei anche lontano mille chilometri. Vado ad aprirle la porta e lei mi guarda già con le lacrime agli occhi <<Sei bellissima, amore>> mi dice.
<<Grazie mamma, anche tu. Mi chiuderesti la zip del vestito per favore?>>
Lei annuisce semplicemente e con delicatezza tira su la chiusura <<Ecco fatto>>
Mi guardo allo specchio e poi guardo l'orologio appeso al muro. 9:42.
<<È ora>> dico guardando le scarpe e sedendomi sul letto per infilarmele.
<<Vado giù da papà e ti aspettiamo>> dice mia mamma per poi lasciarmi un bacio sulla guancia e sgattaiolare via.
Annuisco e mi infilo le scarpe. Esco dalla stanza dopo essermi guardata un'ultima volta e vado a recuperare le mie bellissime damigelle. Chi se non Martina, Thessa, Anna e Flavia?
<<Fattelo dire, sei stupenda>> mi dice Flavia e tutte le altre annuiscono d'accordo con la brasiliana.
Scendo le scale aiutata e una volta scese in strada, iniziamo a camminare assieme ai miei genitori. Siamo già in città alta e per giunta vicino alla chiesa, quindi non c'è bisogno di prendere auto o chissà cosa, attirerebbero ancora più gente di quella che già ci sarà, non invitata intendo.
Qualche coro di congratulazioni si innalza per le strade. D'altronde non passo inosservata con questo vestito e la gente mi riconosce.
Quando arriviamo davanti alla chiesa, mia mamma ci abbandona assieme ai bimbi. Le ragazze mi incoraggiano ancora e si appostano sull'uscio della porta. Inizia la marcia nuziale e le mie damigelle, vestite di lilla, iniziano a camminare lungo la navata. Guardo mio papà che mi sorride orgoglioso e dopo qualche secondo e qualche forza racimolata, anche noi iniziamo a camminare a braccetto.
Appena scorgo Matteo in lontananza, affiancato da Manuel, Riccardo, Marco e Rafael, un sorriso spunta spontaneamente sul mio volto.
Continuiamo ad avvicinarci all'altare sotto lo sguardo di tutti e Matteo mi guarda sempre più sorridente ed emozionato.
Ed eccomi, in una manciata di secondi sono arrivata davanti al mio grande amore. Lui e mio papà si salutano e finalmente riesco a vedere tutta la sua bellezza da vicino. Il completo che ha scelto è proprio il classico: camicia bianca e pantaloni e giacca neri, ma su di lui sta così bene che sembrerebbe la cosa più originale sulla faccia della terra.
<<Sei bellissima>> mi sussurra baciandomi la fronte.
<<Anche tu sei bellissimo, ti amo, Matteo>>
<<Ti amo anche io, Asia, ogni giorno di più>>
Con noi due davanti all'altare, quasi uniti per sempre. Così si conclude la nostra storia facendone iniziare una nuova ma sempre con gli stessi protagonisti.
Non sono mai stata una persona sicura nella vita, solo una cosa mi ha fatto perdere la testa per la troppa sicurezza, e quella cosa è Matteo. Forse in fondo l'ho sempre saputo che era lui il mio tutto, il mio posto sicuro, il mio compagno di avventure, la persona che mi ha fatto ritrovare la luce... gli devo tutto quello che c'è di bello in questo mondo. Vi auguro di trovare una persona come lui nella vostra vita, vi assicuro che ne abbiamo davvero bisogno.
Fine
Zona autrice
Ciao a tutti e benvenuti nell'ultimo capitolo... a scrivere queste parole mi piange il cuore.
Mi scuso se vi ho fatto aspettare troppo ma direi che n'è valsa la pena.Vi ricordo di lasciare una stellina e un commento e MI RACCOMANDO, non togliete la storia dalle vostre librerie perché domani usciranno i ringraziamenti e vi dirò qualcosa di importante, No Spoiler.
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12:32p.m. || a Matteo Pessina story
FanfictionSarà un incontro speciale a cambiare le vite di Asia e Matteo. Asia è una semplice studentessa universitaria che si ritroverà catapultata tra le braccia del suo calciatore preferito senza saperne il motivo. Nemmeno Matteo conosce il motivo di quell'...