L'inizio di un nuovo tipo di amore.

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15 maggio 2023

Matteo's pov

Il telefono squilla incessantemente mentre sono in palestra con tutta la squadra. Lancio un'occhiata al preparatore tecnico e, dopo aver ottenuto il suo consenso, corro verso il borsone per prendere il cellulare sotto gli occhi di tutti.

4 chiamate perse da Carlotta. Mia sorella non mi chiama quasi mai, si limita ai messaggi, se mi ha chiamato ben 4 volte, significa che o è nei casini con mamma e papà o è successo qualcosa di veramente rilevante, e il fatto che fosse a casa mia con Asia quasi a fine gravidanza, mi rende ancora più agitato. Che sia successo qualcosa ai miei piccoli?

Mentre penso ai più brutti scenari possibili, l'aggeggio ricomincia a suonare.

<<Pronto?>> rispondo immediatamente.

<<Matteo, si può sapere perché diavolo non rispondi? Qua siamo quasi in fin di vita>> strilla mia sorella dall'altro capo, è veramente agitata e che significa "quasi in fin di vita"? È successo veramente qualcosa allora.

<<Scusa Totta, che è successo? Asia non sta bene? Marta sta male? Ti si è aperto il taglio del cesareo? Hai combinato qualcosa e mamma e papà ti vogliono cacciare da casa?>> inizio a bombardarla di domande fino a che non mi risponde. Probabilmente vi starete chiedendo chi è Marta... Marta è la piccola new entry in famiglia Pessina, la mia nipotina. È identica a Totta ma con gli enormi occhi verdi di Marco.

<<Matteo, respira, io sto bene. Asia un po' meno... Matteo, prendi un bel respiro>> mi appoggio ad una cyclette e prendo un bel respiro, è successo qualcosa ai bambini, me lo sento. Intanto si sentono rumori strani in sottofondo, quasi urla soffocate <<Ho portato Marta da mia suocera, io e Asia stiamo andando in ospedale, è entrata in travaglio, Matteo>>

<<Come?>> chiedo quasi urlando, penso di non aver capito.

<<Hai capito bene, stupidone. E adesso muoviti, qui la signora ti reclama. Ti aspetto in ospedale>>

<<Arrivo subito>> chiudo la chiamata e mi volto verso i miei compagni di squadra.

<<Asia è in travaglio!>> esclamo allargando le braccia.

<<E cosa aspetti?! Vai da lei!>> mi incita Domenico, il preparatore atletico, appoggiato da Rafael.

<<Posso?>>

<<E certo! Non deve penare solo la madre, Pessina, l'hai messa incinta? Adesso soffri anche tu vedendola soffrire>> mi dà uno spintone e mi cambio il più velocemente possibile.

Arrivo all'ospedale in un batter d'occhio e, dopo aver chiesto alla reception dove si trovi il reparto maternità, corro, letteralmente, tra i corridoi deserti. Mi guardo intorno alla ricerca di un singolo segnale che mi riporti alla stanza della mia fidanzata e appena sento un urlo provenire dalla mia sinistra, capisco sia lei e mi fiondo dentro la stanza.

<<Matteo, sei arrivato finalmente!>> esclama mia mamma, la quale sta tenendo la mano stretta a quella di Asia.

<<Amore...>> sussurro appena accarezzando il volto sudato della ragazza.

<<Matteo, non ce la faccio più>> si lamenta tra un urlo e l'altro <<I miei non arrivano prima di un'ora e mezza>> aggiunge.

<<Ci sono io qui con te, ci sono i miei, ci sono Totta e Marco. Tu ce la farai e nasceranno i bambini più belli del mondo. Ora respira piano e profondamente, stringi la mia mano quando il dolore è troppo>> cerco di rassicurarla un po' <<Le hanno dato qualcosa?>> chiedo poi a mia sorella e lei annuisce.

<<Tesoro, ti si sono rotte le acque>> annuncia l'infermiera che è venuta a controllare <<E sei già bella dilatata, qua qualcuno vuole uscire!>>

Qualche istante dopo entra anche la dottoressa Borini, la ginecologa che ha tenuto in osservazione Asia per tutto il periodo. <<Oh mamma, tesoro! Siamo già a 9 centimetri! Io direi di andare già in sala parto, tra una mezz'ora tocca a te!>> esclama guardando poi me <<Tu, vieni con noi, ragazzone>> dice indicandomi.

Dieci minuti dopo ci ritroviamo in sala parto. Io, Asia, mia madre, la ginecologa, un'ostetrica e un infermiere che guarda un po' troppo per i miei gusti, ma non è questo il momento per pensare alla mia gelosia.

Tra un urlo e l'altro inizia a vedersi la prima testolina, piena di ricci color pece. La mia mano viene stretta continuamente da Asia e ne ho quasi perso la sensibilità.

Dopo l'ennesima spinta e un quarto d'ora di pene, un leggero gemito si fa spazio in tutta la stanza. <<Qui abbiamo il bel maschione!>> esclama la signora Borini avvolgendo il mio piccolo in un lenzuolino azzurro e poi porgendomelo. Fa così strano avere un piccolo essere tra le braccia e sapere che è interamente tuo. Guardo Asia quasi incantato ma lei guarda me di sbieco <<Adesso tocca alla principessa>> afferma nuovamente la dottoressa guadagnandosi solo lamenti e un piccolo pianto.

Altri dieci minuti, infinite spinte e lamentele dopo, un altro corpicino esce completamente e viene avvolto in una tovaglietta rosa. Pochissimi capelli biondi e lunghissime ciglia risaltano su una testolina minuscola.

Anche la bimba mi viene porta e mi sento l'uomo più felice del mondo. Asia ha chiuso gli occhi per la stanchezza ma sorride, sa di essere stata bravissima ma è sfinita.

La stanza piano piano si svuota e rimaniamo solo noi quattro, noi quattro per il resto della vita.

<<È qui la festa?>> esclama il papà di Asia spalancando la porta della stanza affiancato dalla mamma.

<<Paola! Stefano!>> esclamo anche io felice di vedere i miei suoceri.

<<Oddio sono bellissimi!>> a Paola sfugge qualche lacrima mentre Stefano si è seduto accanto alla figlia e le accarezza il volto.

<<Mamma, papà, vi presento Tommaso e Viola>> dice Asia sorridendo flebilmente.

Esco dalla stanza con in braccio i bimbi e noto tutta la squadra e tutte le persone a noi care fuori ad aspettarci.

<<Tommaso e Viola>> dico sorridendo largamente a tutti i presenti.

zona autrice 

penultimo capitolo😫

12:32p.m. || a Matteo Pessina storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora