13 febbraio 2023
"Ci vediamo dopo dalla ginecologa" mi aveva detto Matteo prima di salutarmi per andare ad allenamento.
Ed invece eccomi qui, senza di lui, nella sala d'aspetto della clinica, al fianco di mia mamma.
Sbuffo incessantemente muovendo nervosamente la gamba. Oggi, oltre la solita visita di routine, scoprirò il sesso del mio bimbo. Matteo non è mai mancato ad una visita e puntualmente manca a quella più importante.
Decido di chiamarlo per l'ennesima volta, alle precedenti non ha risposto ma poteva degnarsi di mandarmi un messaggio almeno. Come se mi avesse letto nel pensiero, il mio telefono squilla ed è lui.
<<Si può sapere dove diavolo sei?!>> strillo al telefono appena rispondo attirando l'attenzione di tutti i presenti nella sala d'attesa.
<<Amore... scusa. Sto arrivando, ho avuto un contrattempo. Dopo ti spiego. Sei con tua mamma, vero?>>
<<Eh, beh certo, un contrattempo>> dico ancora più scocciata <<Comunque sì, sono con mia mamma. Se avessi dovuto aspettare te, sarei ancora a casa>>
<<Dopo parliamo di tutto. Dammi 5 minuti e sono lì>> dice per poi chiudere la telefonata.
Torno a sedermi continuando a sbuffare e mi getto tra le braccia di mia madre trovando un po' del conforto di cui ho bisogno.
<<Stai tranquilla, adesso arriva, no?>> dice la donna a cui devo tutto.
<<Si mamma, ma non è quello. Lo sai quanto mi dia fastidio il ritardo, soprattutto in una situazione così. Cavolo! Stiamo per scoprire se nostro figlio sarà maschio o femmina, non stiamo andando a fare la spesa!>> rispondo ormai esasperata.
<<Guarda il lato positivo, sono in ritardo anche qua. Quando entrerai sarà lo stesso insieme a te e sarà come se non fosse successo niente>> continua accarezzandomi i capelli.
Sto per ribattere quando una figura si ferma davanti a noi. <<Scusatemi, scusatemi davvero. Ho avuto un contrattempo che mi ha fatto ritardare e in più si è aggiunto il traffico>> dice Matteo cercando il mio sguardo mentre lascia un bacio sulla guancia di mia mamma <<Grazie per esserci sempre nonostante la lontananza, Paola>> ringrazia.
<<Figurati! Lo faccio super volentieri. Lo sapete che appena posso vengo>> risponde lei staccandosi dal mio mezzo abbraccio.
Il moro si siede accanto a me e posa una mano sulla mia coscia cercando ancora il mio sguardo <<Mi dispiace del ritardo, ti chiedo scusa ancora. Dopo ti devo parlare e non so se sarai felice di questa cosa...>> dice sussurrandomi all'orecchio.
Mi giro di scatto verso di lui incrociando finalmente i suoi occhi scuri. <<In che senso non sai se sarò felice di questa cosa?>> chiedo.
<<Eh... in quel senso, può essere sia una bella cosa che una brutta, dipende da che punto di vista la vedi>>
Aggrotto la fronte perplessa e finalmente la dottoressa esce dal suo studio <<Signori Pessina?>> ci chiama affacciandosi alla porta.
<<Mamma ci aspetti qui?>> chiedo alzandomi.
<<E dove vuoi che vada, sono qua per qualunque cosa>> le sorrido ed insieme a Matteo entro nello studio della dottoressa.
<<Mi scuso per l'attesa ma sono piena di lavoro>> si scusa dopo averci salutato calorosamente.
<<Non si preoccupi, anzi>> dico io lanciando una frecciatina a Matteo.
<<Su, Asia, puoi accomodarti sul lettino e tu sulla sedia, fanciullo>> dice la signora Borini.
Ci accomodiamo ai nostri posti e, anche se non vorrei, cerco istintivamente la sua mano. Quando ci troviamo le intrecciamo e, quando anche i nostri sguardi si intrecciano, mi sorride sinceramente per darmi forza.
Mi alzo piano la maglia lasciando "scappare" la mia pancia, ogni giorno è sempre più grande, e, prima che il gel per l'ecografia si adagi su di essa, Matteo l'accarezza con la mano libera.
Il freddo gel viene spalmato sulla mia pancia e un brivido si espande in tutto il mio corpo. Lo strano aggeggio attaccato ad un computer, inizia a muoversi sul mio ventre mostrando solamente alla dottoressa la situazione lì dentro.
<<Ho visto che vi sposate! Gli articoli sono dappertutto>> ci informa la dottoressa smanettando con l'ecografo.
<<Sì>> risponde sorridendo Matteo <<Pensavamo più o meno a settembre, in modo che il piccolo non sia appena nato, certo sarà ancora piccolissimo ma non vediamo l'ora di sposarci e lo vogliamo fare appena possiamo>> continua stringendomi più forte la mano.
<<Ahh... aspettate che nascano i->> dice la dottoressa poi mettendosi una mano sulla bocca bloccando la frase.
<<Scusi? Come "nascano"? Cioè, al plurale?>> chiedo io agitandomi.
<<Volevate l'effetto sorpresa?>> chiede la dottoressa scusandosi con lo sguardo.
<<No, beh non volevamo fare feste o cose simili ma... quindi... sono due?>> chiede stavolta Matteo.
La dottoressa annuisce sorridendo e un sorriso si espande anche sui nostri volti.
<<Come sono?>> chiedo sussurrando appena e stringendo sempre più la mano di Teo.
<<Sono una bella femminuccia e un bel maschione>> afferma controllando un'ultima volta il computer <<E direi che la signorina ha già un bel caratterino, ha praticamente un piede nella bocca di suo fratello>> aggiunge ridendo.
Anche io e Matteo ridiamo e mi emoziono ancor di più vedendo gli occhi lucidi del mio futuro marito.
<<Perfetto ragazzi, potete andare, ci vediamo il mese prossimo>> dice la ginecologa quando mi sono già rivestita e stiamo per uscire dalla stanza.
<<Arrivederci signora, grazie mille>> salutiamo io e Matteo per poi tornare nella sala dove si trova la futura nonna.
Prima di entrare in sala d'attesa mi fermo davanti a Matteo e gli lascio un bacio sulle labbra che lui ricambia prontamente per poi sorridermi.
<<Oh! Eccovi!>> esclama mia mamma vedendoci apparire dal lungo corridoio <<Allora? Datemi delle buone notizie, vi prego>> chiede poi.
Io e Teo ci guardiamo negli occhi e facciamo solamente un gesto: un due con le dita.
<<Sono due? Non ci credo!>> urla poi facendosi spuntare le fossette per via dell'enorme sorriso cha ha in viso.
<<Esatto, sono due>> affermo io <<Un maschione e una femminuccia>>
<<Sarò una doppia-nonna!>> esclama ancora <<I nomi? Avete detto che li avevate già scelti. Me li dite?>> chiede quasi pregandoci.
<<No, mamma. Quelli sono proprio una sorpresa. Li scoprirete quando sarà il momento giusto>> rispondo guadagnandomi l'appoggio del moro.
<<E va bene>> sbuffa poi la quasi nonna.
Ci allontaniamo dalle persone andando verso il parcheggio e nella mia mente viaggiano solamente due immagini: quello che mi dovrà dire più tardi Matteo e la nascita di Viola e Matteo. Cerco di scacciare la prima con la seconda e un sorriso spunta nuovamente sulle mie labbra.
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12:32p.m. || a Matteo Pessina story
FanfictionSarà un incontro speciale a cambiare le vite di Asia e Matteo. Asia è una semplice studentessa universitaria che si ritroverà catapultata tra le braccia del suo calciatore preferito senza saperne il motivo. Nemmeno Matteo conosce il motivo di quell'...