MANGIAMORTE

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Buon giovedì miei lettori!

Il titolo è abbastanza appropriato😂

In molti volete sapere se le parole e i gesti di Draco fossero dettate dalla pozione, forse in questo capitolo lo capirete.
Attenzione all'orario e al passare delle ore👀

Buona lettura!🤍

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•Sai anche tu di esserlo.
Peccato che non sfrutti il tuo potere.
•E tu perché lo sfrutti in questo modo?
•In quale modo? Mi hai portato ad Azkaban no? Non posso fare nulla.
•E allora perché stai continuando a torturarmi? Perché ho in mano questo diario?
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Draco

Mi smaterializzai alla Villa dopo che Helena mi diede l'antidoto.

Guardai l'ambiente circostante.
Casa mia sembrava una casa abbandonata, ormai.
Nessuno si prendeva cura del giardino, le foglie erano cadute e ingiallite, le siepi sembravano ormai rampicanti spogli e io non avevo il tempo per occuparmene.
L'interno, che non era mai stato caloroso a livello visivo, adesso non lo era neanche a livello fisico.
Io e mio padre stavamo poco in giro per casa e nessuno si prendeva la briga di accendere i camini per persone non presenti; per me ormai era diventato un luogo da cui scappare.

Il punto più "abitato" della Villa era la "Sala dei Mangiamorte" che un tempo era semplicemente il salotto, adesso invece era la stanza delle riunioni, caratterizzata da un lungo tavolo di legno massiccio scuro, sedie in pelle nere, un camino mai acceso, tende spesse e tanto silenzio.

Quando arrivai proprio in quella stanza, mio padre e Tom erano già seduti, forse ad aspettarmi.

-"Draco.." Tom a capotavola prese un bicchiere, destinato a me, e versò dell'Idromele
-"Dove eri di bello?" lo trascinò alla sua destra, nella sedia libera accanto a lui.
Io mi sedetti, di fronte a mio padre che si trovava alla sua sinistra; stavano bevendo insieme.
-"Sono andato da Piton, volevo un'antidoto per quella pozione." mentii.
-"Si?" prese la sua bacchetta -"Legilimens."

Vide semplicemente quello che io volevo vedesse.
Modificare i ricordi era una pratica che quasi nessuno sapeva compiere.
Severus ne rimase sbalordito quando capì che potevo modificare qualsiasi cosa.
Neanche mia madre, che era la più importante Occlumante del mondo magico, riusciva a farlo; forse un tempo si, ma ora non più.
Severus mi aveva raccomandato di non farlo spesso e che fosse una procedura che richiedesse del tempo, ma spesso io dovevo modificare i miei ricordi in fretta.
Questo mi provocava dolore ai neuroni, stanchezza e confusione, così tanta che spesso non distinguevo la realtà dalla finzione, per tale motivo presi in Germania un Pensatoio.
Oltre a questo, non volevo neanche essere Obliviato quindi se qualcuno avesse modificato i miei ricordi io avrei avuto quelli veri nelle mie boccette.
L'esperienza serve.

Cessò l'incantesimo -"Bene. Comunque sia non ti ho dato il permesso di prendere l'antidoto."
-"Non è una pozione che mi serve, quindi non ho bisogno del permesso." presi il bicchiere stringendolo tra le mie mani, mentre notai che mio padre mi lanciò un'occhiataccia.
Tom sogghignò, bevendo d'un sorso l'Idromele -"Si, effettivamente non ti serve. È troppo preziosa per te."

Farei qualsiasi cosa per sapere di che pozione si tratti.
Helena lo sta ingannando? O gli sta dando davvero le pozioni che gli servono?

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