CASA

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Buon giovedì miei lettori!

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Buona lettura!🤍

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Mi sentivo derisa e non apprezzata.
Sai..
Non ho mai capito perché tu stesso disprezzi i mezzosangue se poi sei uno di loro.
•Forse perché mi sarei sentito deriso e non apprezzato come ti sentivi tu.
Non sono fatto per sentirmi inferiore agli altri.
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Non so di che tempesta Draco stesse parlando.
Che timore avesse avuto durante quelle ore.
Non so quali paure vide toccando quell'anello ma qualsiasi essa fosse, ora, non ne sentivo neanche una.
Mi sentivo, nuovamente, come se mi avesse tirata fuori dall'acqua.

Le sue mani si legarono ai miei capelli, fini e lunghi, con passione ma anche con delicatezza, come se aspettasse di toccarli e stringerli da tempo, come se fossero ancora i capelli della sua ragazza.
I suoi occhi erano chiusi, non li aprì mai, mentre io dovevo capire se fosse tutto reale.
Il suo viso era fresco, non accaldato, non era ubriaco e il suo sapore me ne dava la conferma.
Sembrava che avesse bevuto dell'acqua fresca con della menta da pochi secondi.
Era cosciente.
Così cosciente che interruppe il contatto per parlarmi.

-"Scusami.. Non volevo farlo.. Ho avuto solo paura che non ti svegliassi." mormorò allontanandosi di scatto come se avessi qualche malattia -"Mi sono fatto prendere solo dal momento."

"Non volevo farlo."
"Solo dal momento."
Era il momento ma lui..
Sa anche come farmi soffocare, poggiando una mano sulla mia nuca tenendomi nell'acqua.
Momenti di agonia.

-"Non ti preoccupare, è solo un bacio ma.. non provarci più." mi allontanai, sdraiandomi sul letto -"Sto bene comunque, tranquillo. Severus? Dove è?" cambiai discorso.
Si passò le dita sulle labbra come se volesse pulirsi -"Andava da Regulus e poi da Tom."

Che gesto orrendo.

Fai finta che non ti faccia male Helena,
per favore..

-"Da Tom? Sai per cosa?" chiesi con il bruciore allo stomaco che entrava dentro le viscere.
Draco scrollò la testa dandomi una risposta negativa.
Mi alzai dal letto, in velocità, così tanto che mi vennero i capogiri e dovetti poggiare le mie mani sul comodino.
-"Tutto bene?" sentii la mano di Draco toccare il mio braccio -"Si.." mormorai -"Io vado da Regulus, sarà preoccupato."
Draco strinse la mandibola, chiudendo gli occhi e respirando pesantemente -"Da Regulus?"
-"Certo.. se è da due ore che manco, vorrà avere aggiornamenti." spiegai guardando ancora la sua mano stretta al mio braccio
-"Mi stai facendo male."
Lui lasciò la presa rimanendo a letto, smettendo di guardarmi ma continuando a fissare quell'orologio.

-"Qualcosa non va?" chiesi, mentre presi la mia felpa da una sedia notando che fosse poggiata lì.
-"No." notai che si morse l'interno della bocca. Indossai la felpa velocemente -"Se.. devi andare a qualche appuntamento vai, io sto bene, davvero.." ripresi il discorso vedendo che lui continuava a mirare le lancette.

Pensai a quello che Sirius mi aveva detto su suo padre e il mancato appuntamento al San Mungo.

-"Ti ho detto che non devo fare un cazzo!" alzò la voce -"Vattene, vai pure."

Sembrava di vivere dentro un sogno.
Tutto era surreale.
Prima mi bacia, poi si ammutolisce e infine sbraita.
Volevo davvero sapere cosa passava per la testa a quel ragazzo e questa volta, avrei davvero cercato di capirlo perché non poteva continuare a mandare in bestia la mia sanità mentale.

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