POWER

STAMMI DIETRO

Buon giovedì miei lettori!

Questa volta farò uscire due capitoli.
Il secondo sarà corto.
Ho deciso di far così per una scelta stilistica.
Capirete perché...

Buona lettura!🤍
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-"Tom ha organizzato una riunione speciale dopo il comizio che ha tenuto Gellert."

Sbattei il giornale del giorno.
Il titolo:

Tensione tra il candidato a Capo Supremo Tom Riddle e Helena Grindelwald?

-"Vedi? Anche Tom era presente e guarda qui..." feci vedere a Regulus la foto animata
-"Stanno parlando. Anzi, sembra che stiano litigando."
Dopo che lui la adocchiò per bene mi chiese cosa Tom avesse detto alla riunione.
-"Vuole prendere la profezia di Helena, rubarla e ascoltare, in qualche modo, cosa ha da dire."
-"Perché dovrebbe volerla con sé se già sa cosa recita?" chiese, domanda lecita.
-"Non lo so, sembrava turbato. Forse dalle risposte di Helena... ma se Tom dovesse avere in mano quella profezia, sarà impossibile per noi saperne il contenuto. Se lui arriva prima, non abbiamo nessuna speranza. Dobbiamo sbrigarci, Reg. Devi. Devi fare tu qualcosa. Io sarò tra i mangiamorte."

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•Regulus

Draco non me lo chiese ma io ero già sicuro cosa volesse chiedermi. Ero pur sempre un Auror.

Mi alzai e mi diressi in salotto per aprire il cassetto della scrivania in cerca di un cartellino.
Lo trovai e ritornai a sedermi sulla sedia di fronte a Draco in cucina.

Poggiai il cartellino sul tavolo -"Io sono pronto ad andare. Gli Auror possono andare in qualsiasi ufficio con questo pass."

Quel cartellino portava il mio nome, la mia foto e la descrizione di una professione che mi portava nostalgia.

-"Dovrai comunque usare il mantello dell'invisibilità, Tom ti sentirà ugualmente altrimenti." raccomandò Draco.
-"Certo, lo so..." sospirai.
-"A una condizione Reg... porta Sirius e Remus con te, sono gli unici che sanno di me e non mi attaccheranno, ma non venire solo. Noi siamo di più."

Provavo ribrezzo quando usava il noi per omologarsi ai Mangiamorte, pensando a quei mesi in cui anch'io lo ero attivamente.

Potrei passare di tutto, ma credo che quello resterà il periodo più brutto della mia vita.

-"Mi dispiace ma questo non posso farlo. Io sono invisibile, loro no, e non rischierò la loro vita." risposi mentre le sopracciglia di Draco si accigliavano -"In Cina siete stati fortunati, anch'io e mio padre lo siamo stati, ma l'Ufficio Misteri non è vasto, e non ti puoi smaterializzare lì." disse.
-"Se le cose dovessero mettersi male chiamerò Kreacher e me ne andrò." tagliai corto.

Non avrei messo in pericolo nessuno, oltre me.

Draco dimenticava che preferivo il silenzio che l'attacco, perché tra i cattivi c'era anche lui, e non volevo fingere di stare dalla parte opposta per paura di essere scoperti, perché noi in realtà eravamo dalla stessa parte.
Non potevo far finta di vederlo come un nemico, perché quello non era un gioco.

Quindi se Helena mi aveva dato il beneficio di rendermi invisibile, lo avrei sfruttato.

-"Siamo d'accordo allora?" continuai.
-"Ok.." disse Draco con un filo di voce
-"L'appuntamento è per stanotte, ore due."
-"Va bene..." risposi.