VOTO INFRANGIBILE

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Buon giovedì miei lettori!

Per chi non mi seguisse su Instagram,
ho scelto di cambiare giorni per aggiornare i capitoli, cioè il lunedì e il giovedì così da avere giorni equi di distacco🤍

Detto questo, buono sclero🍿

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Ma sei davvero tu?
•Certo, e chi altrimenti?
•Dimostramelo.
Dimmi come e lo farò;
per te questo e altro.
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Mi avvicinai alla porta del sotterraneo dove tenevo le creature magiche e il pensatoio
-"Il voto verrà fatto fuori dalla protezione." misi in chiaro.
-"Potrebbe essere pericoloso." controbatté Regulus.
-"Shell Cottage non è abitato da nessuno, non ci vedrà nessuno e l'allarme non scatta qui, già lo sai, abbiamo provato." presi la bacchetta e aprii la porta.
Flitwick mi aveva insegnato la fusione di due incantesimi, il colloportus e l'incarceramus.
Il Colloportus serviva per la chiusura delle porte ma, per renderlo permanente, lo fondevo con l'incarceramus che in questo caso non creava delle corde invisibili sui maghi, ma sulla porta stessa rendendola impossibile da aprire, se non si è a conoscenza del controincantesimo.
Quest'ultimo si ottiene dalla fusione dell'Alohomhora e Incanto Fidelius; tutti i controincantesimi avanzati sono associati all'incantesimo base più il Fidelius, incantesimo che nasconde informazioni segrete impossibili da tramandare a meno che il Custode non decida di tramandarlo.
Soluzioni avanzate che solo la mia bacchetta poteva sostenere; per tale motivo si pensasse che la bacchetta di sambuco fosse sempre stata solo una leggenda.
Tuttavia, non erano protezioni che inserivo sempre ma solo quando Shell Cottage si trovasse isolata perché richiedeva grande sforzo fisico e mentale.

Entrai dentro, mettendo un piede sul gradino della scala che portava ai sotterranei, mentre continuavo a parlare -"Se invece Draco ha organizzato un'imboscata, non ho bisogno della bacchetta per ucciderlo, lo farò con i miei pugnali. Voglio che soffra e in più non avranno la mia bacchetta, non devono neanche vederla." senza far parlare né Regulus e né Severus scesi.
Le luci calde erano già accese per le creature magiche -"Ciao.. come state?" dissi accarezzandone alcuni al passare -"Avete mangiato tutto oggi?" controllai dentro le gabbie mentre mi dirigevo verso il pensatoio.
Accarezzai i Nundu che di fronte la mia vista si accucciarono e aprii semplicemente la porta;
grazie alla loro supervisione non avevo bisogno di altro.
La stanza del pensatoio era piccola, circolare, con le mura ricoperte di pietre e il tetto in legno.
Oltre alle fiale con i miei ricordi e al pensatoio stesso, subito a destra, in basso, vi era un piccolo sportellino di legno con un lucchetto incantato.
Per aprirlo pronunciai la fusione dell'Alohomora e il Fidelius e posai lì la mia bacchetta, dove tenevo anche gli Horcrux di Tom, l'anello e il medaglione.
Posare lì momentaneamente la bacchetta significava non poter usufruire delle chiusure avanzate ma, se le cose fossero andate male, avrei usato le creature magiche.
Chiusi lo sportellino, senza lucchetto, uscii fuori, salendo le scale e chiudendo la porta del sotterraneo.
-"Possiamo andare." mi rivolsi a Regulus e Severus, dopo un respiro profondo.

Uscimmo da Shell Cottage e ci dirigemmo verso la spiaggia -"Helena.. se Tom dovesse chiamare qualche Mangiamorte, verrei localizzato lo sai vero?"
-"E tu entrerai dentro la protezione, così non avranno più traccia di te." lo guardai dritto negli occhi mentre continuavamo a camminare in sincrono sulla spiaggia -"Loro non possono entrare qua dentro e si.. stiamo rischiando perché non sappiamo cosa ci aspetta dopo aver passato la protezione ma ti aspetti che io faccia l'incantesimo di digitalizzazione della sua impronta senza un voto?" spostai lo sguardo da Regulus al mio Drago che continuava a ringhiare guardando oltre la protezione -"Lo capisci che in questo modo potrebbe entrare dovunque? A Grimmauld Place, qui, alla Tana. Mi serve quel voto prima." poi guardai davanti a me la sagoma di Draco che si faceva sempre più vicina -"Helena ha ragione. Qualsiasi cosa succeda, noi ti proteggeremo." si intromise Severus.
-"Sono sicura di questo."

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