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CARICHE

Buon lunedì miei lettori!🤍

Vi informo che questa settimana non potrò pubblicare giovedì essendo che mi troverò a Roma per una piccola vacanza.
Quindi pubblicherò il prossimo capitolo
lunedì prossimo🤍
Scusatemi🏃🏻‍♀️

Spero di farmi perdonare con questo capitolo pieno di avvenimenti.

Buona lettura!🤍
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Non chiusi occhio.
Mi alzai all'alba e scesi in cucina. La guardai e pensai che quella casa era troppo grande per poche persone. Lo pensavo ancor più adesso, senza mia madre.

Si preoccupava sempre di preparare la colazione per tutti, anche se a volte per se stessa preferiva un bicchiere di caffè a stomaco vuoto.

"Non dovrebbe prenderlo senza mangiare!
E neanche tu, Draco!"

Helena si preoccupava che facessimo una colazione abbondante e infatti, il posto di mia madre, a volte veniva sostituito da Helena quando si svegliava prima. Ci guardava sempre di sottecchi per controllare se mangiassimo, e il viso di mia madre, sforzato, mi faceva sempre sorridere. Non era abituata a mangiare la mattina, le veniva la nausea. Con Helena invece aveva preso questa bella abitudine.

Ora invece, non c'era nessuno. Né mia madre e né Helena. Con me una solitaria tazza di caffè. Le lucine della cucina accese e un giornale appena sfornato posto sul tavolo apparso grazie alla magia.

Mi sedetti sulla sedia e toccai quelle pagine mentre bevevo la mia tazza di caffè, sapendo già che avrei trovato il nome di Helena in qualche articolo.
Ed eccola in prima pagina.

Il ministro francese ha confermato il suo appoggio a Gellert Grindelwald come Capo Supremo

A confermarlo sono le foto del party organizzato nella dimora dei Grindelwald a Nurmengard.

Tra i più ricchi e potenti tedeschi e francesi, che brindano alla loro unione.

Ma passiamo ai fatti più interessanti,
degni dei gossip di Rita Skeeter.

Tra il lusso e qualche bicchiere di vino di troppo, la bella Helena non passa mai inosservata.
Con il suo abito di raso blu notte, sembra che venga corteggiata sia dal possente Helia Grindelwald che dall'affascinante francese Philippe Morel.

Quella mattina pensai che il caffè fosse troppo amaro per i miei gusti, ma mai amaro quanto le parole di Rita Skeeter ad ogni articolo.

Dopo quel testo, seguivano due foto animate:

Helena portava un abito elegante, lungo fino alle ginocchia. Le spalline erano abbellite da strass, luccicavano, creando un intreccio lungo la sua schiena scoperta.
I suoi capelli erano legati da una coda alta e due ciuffetti le rimasero ribelli intorno al viso.
I tacchi la rendevano più alta di quanto già non fosse.

Era bellissima, troppo per non essere al mio fianco.

Nella prima foto parlava con Helia seduta al banco degli alcolici con un calice di vino in mano.

Nella seconda parlava con Philippe davanti la vetrata di quella fortezza, dove io e lei ci eravamo fatti gli auguri di buon anno.