Buon lunedì miei lettori!
I drammi vi sono mancati?💃🏻
Buona lettura🤍
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Qualche giorno dopo, ricevetti un biglietto da parte di Albus Silente.
Lo lessi in una soleggiata mattinata domenicale di Marzo, davanti al mare calmo.
Seduti in spiaggia con due burrobirre in mano e nessun drago da farci di guardia.
Esso recitava:"Ti aspetto a casa mia alle ore: 16:00."
Regulus sarebbe venuto con me coperto dal mantello dell'invisibilità e aspettammo quelle ore con ansia.
-"Come è stato?" Regulus si voltò verso di me dopo qualche secondo di silenzio -"Vederla?" continuò.
Non stavo guardando lui, guardavo il mare, ma con la coda dell'occhio sapevo che il suo sguardo era rivolto verso di me, sfocato, e preferivo che restasse così, non del tutto visibile, per non mostrargli limpidamente i miei sentimenti.
Limpidi come questo mare, che mi ricordava la pelle salata di Helena dopo un bagno.Amavo baciarla con l'acqua salata. Lei non bagnava mai il viso per paura di andare sott'acqua e così la bagnavo io con le mani, baciandola di qua e di la.
Mi ringraziava e si imbarazzava come se pensassi che fosse da stupidi non andare sott'acqua, ma per me, ogni sua paura, non era stupidaggine, non era debolezza. Quella paura era parte di lei, e il mio compito era passarci sopra rendendola meno gigante.Adesso invece mi faceva paura che non avesse paura di nulla.
Il suo volto era stanco, ma duro.
I suoi occhi socchiusi per l'immensa indifferenza che provava.
La sua sicurezza nel parlare davanti a tutti quando prima aveva paura anche di affrontare una semplice missione da Auror.La sua autenticità, le sue paure, le sue incertezze erano scomparse. Potrebbe sembrare una cosa positiva, ma ognuno è quello che è anche grazie alle proprie paure.
Era così piccola ai miei occhi quando aveva paura di qualcosa e io cercavo di tranquillizzarla.
Ora che lei non ha paura di niente, da cosa dovrei proteggerla? Da se stessa?-"È stato... straziante. Non trovo un termine più adatto." risposi.
Notai che Regulus smise di guardarmi, e mirò il mare, insieme a me -"Cosa abbiamo fatto di sbagliato? Abbiamo fatto tanto per proteggerla, e ora invece..."
-"La realtà dei fatti è che non ha mai avuto bisogno di protezione." girai la bottiglia di birra guardando il liquido ondeggiare -"Personalmente ho sempre cercato di contenerla per tenerla con me, per lasciarla quello che era: una ragazza difficile ma non irraggiungibile, come lo è adesso." bevvi un sorso.
-"Credi che lei voglia questo? Il potere?"
-"Sarebbe tornata no?"
-"Però non ti ha condannato. È rimasta al ministero, esaminando tutti per lasciarvi andare." rispose Regulus mentre affondava nella spiaggia la sua bottiglia di birra, ormai terminata, mentre io continuavo a guardare quel liquido schiumoso dalla mia.
-"Helena ha fatto delle cose sbagliate, ma non posso neanche pensare che lei voglia che io e mio padre marciamo ad Azkaban. Ma volendo posso anche pensare che lo fa per proteggere Tom, per paura che io e mio padre possiamo parlare e dire la verità anche su di lui."Pensai di dire quelle parole perché dopo essere stati tutti esaminati al Ministero, nel pomeriggio, Tom ci venne a trovare alla Villa.
Le sue parole erano state: "Non sei contento che la tua amata ti abbia risparmiato? Forse prova pena per te. Ma la dovrei ringraziare per questo, mi servono alleati che seguono i miei ordini e voi con il marchio siete estremamente preziosi."

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POWER
Fanfic"Il Sole sottomesso alla Luna. È così che voglio vivere. Non voglio il potere. Voglio lui." Sequel di Toxic.