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“Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate.”

Harry lasciò cadere la testa all'indietro e posò la matita sul banco di scuola, sbadigliando silenziosamente tra le parole scandite dalla professoressa Swift, docente di storia.
Il riccio portò le mani a strofinare gli occhi stanchi e cominciò a blaterare con il suo compagno di banco

"stanco, Tomlison?" domandò il ragazzo al suo fianco.

"ho tardato ad addormentarmi" spiegò occhi verdi in uno sbuffo, stando attento a non far sentire la sua voce al di sotto di quella della Swift.

"dillo che la sega sulle mie foto si è prolungata troppo" esclamò il ragazzo ridacchiando. Harry gli tirò un pugno leggero sul braccio e rise a bassa voce

"ti piacerebbe, Zack! Mi dispiace per te ma sono etero." lo prese in giro il riccio.

"se tu sei etero, io sono la regina Elisabetta" ammiccò il roscio afferrando una matita e portandola alle labbra. Harry rise e puntò lo sguardo sulle labbra del roscio, ammaliato da come rigirasse il pezzo di legno all'interno della bocca, bagnandolo di saliva

"mi inchino a lei, mia regina" tenne il gioco Harry, scuotendo la testa con insistenza.

"lasciando perdere i giochi... Ti devo parlare" cambiò discorso Zack, lasciando scivolare sul baco la matita e puntando gli occhi, con presente eterocromia, su quelli verdi di Harry.
Il riccio fece un cenno con la mano e appoggiò la schiena al muro

"ma tuo fratello, Niall, si sente con qualcuno?" chiese il roscio con estrema cautela, sapendo quanto Harry fosse geloso dei suoi fratelli.
Il riccio alzò un sopracciglio e diede corda al ragazzo

"non penso" rispose scettico e con tono deciso il ragazzo. Se non fossero stati sotto gli occhi atteggiamenti della professoressa e dei loro compagni di classe lo avrebbe già attaccato al muro e questo Zack lo sapeva.

"e magari sai se ha... Insomma... Preferenze per qualche sesso?" chiese il ragazzo. Harry serrò la maschella e strinse il bordo della sedia, fulminando il suo migliore amico.

"che cazzo vuoi?" alzò leggermente il tono occhi verdi. Zack portò una mano tra i capelli rossi e mossi, mordendosi il labbro rossastro

"mi interessa, Harry." pronunciò il roscio a denti stretti, sussultando quando il riccio gli afferrò il maglione per avvicinarlo a se con fare minaccioso

"non ti conviene stuzzicarmi, Zack. So benissimo cosa significa il tuo essere 'interessanto' ai ragazzi e di certo non ti darò il permesso di far star male mio fratello" mise in chiaro le cose il riccio. Zack fece lasciare la presa al moretto e rispose

"dai Haz, sta volta è diverso" pronunciò in un lamento il roscio. Il riccio lo guardò con rabbia e raccolse le sue cose sentendo la campanella proclamare la fine della lezione.

"si, lo dicevi anche di Josh, Carl, Stiven, Marcus e Lewis eppure ci hai scopato e non hai avuto neanche le palle di rispondergli ai messaggi" rispose acido il riccio.

"non farò diventare mio fratello uno dei tuoi giocattolini che quando ti stanchi butti via manco fossero merda" Harry fu limpido e preciso. Zack assottigliò gli occhi e rispose a tono

"e se ci provassi ugualmente?" gli occhi di Harry divennero rossi e ardenti dalla rabbia, lasciando che le sue mani si stringessero al collo e ai capelli del ragazzo

"provaci e giuro su Dio che troveranno il tuo corpo sotto terra e senza vita." imprecò il riccio a un oalmo di distanza dal volto di Zack

"Harry, ti prego ascoltami. Non sono stupido, so quanto tieni a Niall e Zayn, non oserei mai toccarli senza il tuo permesso; quindi se ti dico di essere interessato a Niall è perché ne sono veramente interessato." il riccio lasciò la presa e si ricompose

"e va bene, provaci, ma ti giuro che se fai qualcosa che lui non vuole vengo sotto casa tua e ti riempio di botte, chiaro Wood?" lo avvertì il riccio. Zack sorrise e gli tirò scompigliò i capelli

"tranquillo, non succederà"

........
Harry portò il capo in avanti e strinse le mani tra i capelli lisci e biondi di Andrew, spingendo il suo pene in fondo alla bocca del ragazzo

"succhia" ordinò nuovamente il riccio, dando un ritmo a quel gioco.
Il ragazzo succhiava i leccava l'erezione del riccio come fosse un lecca-lecca...
E dio! Lui amava i lecca-lecca.
Harry sentì un brivido percorrergli la schiena e allontano il volto del ragazzo, lasciando che il suo sperma ricadesse sui vestiti del biondo, il quale venne tirato a pochi centimetri del volto di Harry, lasciando che le sua erezione aumentasse sotto gli occhi verdi del riccio.
Harry sfiorò le labbra del ragazzo con il fiato, tenendolo sempre ben saldo dai capelli, per poi affondare i denti sul suo collo creando diversi succhiotti

"ah- ah... Harry... Ti prego" gemeva il ragazzo toccandosi con spuderatezza.
Il riccio sorrise.
Amava quando lo supplicavano.
Il biondo affannava sotto le mani del moretto, lasciando che lo toccassero, pizzicassero e palpassero ogni parte del suo corpo.
Harry aveva scoperto che le punizioni corporali che la sua famiglia gli infliggeva per educarlo, potevano eccitare. Occhi verdi puniva i suoi fratelli ed il suo saper sculacciare, faceva impazzire chiunque scopasse e per questo, a scuola, tutti i ragazzi lo bramavano, regaladogli qualche pompino nei bagni tra una ricreazione e l'altra.
Il riccio lasciò la presa sui capelli del ragazzo e ghignò quando quest'ultimo gli si sedette sulle gambe strisciando il proprio cazzo sulla sua coscia, bramando le mani del moro sul suo culo.
Occhi smeraldo strinse i fianchi del biondo e lo fece sdraiare sulle sue gambe, ghignando nel vedere come il ragazzo alzasse il didietro in modo voglioso. Harry lo toccò con lentezza, giocando con la sua apertura, segandolo e stringendo le sue palle come fossero i comandi di un joystick, colpendolo di tanto in tanto sulle cosce e sulle natiche, arrossendogli la pelle candida.

"di più... Di più, Harry!" lo pregò nuovamente il biondino. Harry gli strinse il cazzo e gli colpì la natica destta con forza, facendolo sussultare

"taci" gli ordinò il riccio. Il biondo gemette rumorosamente e si lasciò mettere a pancia in giù sul materasso, sentendo entrare dentro di se il membro di Harry.
Il riccio affondò dentro le carni del ragazzo ed iniziò a muoversi, facendo godere istintivamente

"Harry! Cazzo... più veloce!" e così lo accontentò, entrando ed uscendo con velocità.
Venne prima di Andrew, ma non smise di scoparlo per un istante, lasciandolo venire sulle lenzuola.
Scopamici, erano solo questo ed a Harry piaceva.
Come da rootine si lasciò ricadere sul letto e si strinse al ragazzo, lasciando che il loro calore si mischiasse nuovamente e i loro respiri si facessero regolari

"sei un cazzo di vampiro, Tomlison! Come faccio ora a coprirli?" si lamentò il ragazzo. Harry rise e lo guardò rivestirsi

"non farlo" rispose il riccio mettendo in bella vista la sua intimità. Andrew ridacchiò e gli lanciò i vestiti.

"muoviti a vestirti che mia madre tornerà a minuti e devo pulire" Harry sbuffò e si rivestì, afferrando lo zaino di scuola e avvicinansosi al ragazzo

"ci vediamo domani, Andrew. Mettiti le mutandine che mi piacciono" lo salutò Harry con uno schiaffo sul culo cooerto da solo un paio di boxer. Andrew ridacchiò e si infilò la maglietta

"maiale" borbottò il biondo. Harry rise

"non mi accompagni alla porta?" lo stuzzicò il riccio. Andrew gli lanciò un cuscino e si infilò i pantaloni

"fottiti, Tomlison" esclamò il ragazzo. Harry rise e si avvicinò alla porta

"oh amore, mi pare che quello che è stato appena fottuto sia tu." rispose a tono il riccio ed uscì da casa sentendo le imprecazioni del ragazzo.

Littles Peter Pan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora