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“I Bimbi Sperduti erano sulle tracce di Peter, i pirati erano sulle tracce dei Bimbi Sperduti, i pellerossa erano sulle tracce dei pirati e le belve erano sulle tracce dei pellerossa. Continuavano a girare in tondo per l’isola, ma non si incontravano mai perché andavano tutti alla stessa velocità.”

Zayn sentì il respiro morirgli in gola, mentre le mani fredde cingevano i bordi del letto, respirando a stento su le lenzuola inumidite dal sudore. Aveva freddo, dannatamente freddo, mentre la testa girava come una trottola. Non osò neanche provare ad alzarsi, sapeva che non ci sarebbe riuscito, non era di certo la prima volta che gli accadeva una cosa di questo genere.
Un urlo stridulo uscì fuori da lui posandosi sulle labbra candide bagnate dalla morte stessa.
La vista si appannò ed il suo cuore si spezzò tra i respiri caldi e lenti, fintroppo lenti, mentre il freddo lo stringeva e giocava con il suo corpo marchiandolo all' interno.
Freddo...
Dalle labbra del ragazzo nacque un altro gracile lamento susseguito da un tremolio costante e dal battere dei denti.
Alzò leggermente il busto accogliendo immediatamente un giramento di capo che gli fece rigettare sul pavimento quel poco che aveva ingurgitato a cena, solo in quell'attimo riuscì ad intravedere una figura sull'uscio della porta, nel nero della notte, svenendo subito dopo.
Ad accoglierlo il mattino dopo furono la luce soffusa del sole attraverso le tende bianche ed il corpo robusto di Louis che intrappolava a sé quello di Zayn.

"L-Louis" lo chiamò con voce sottile, sentendo la testa leggera e la gola bruciare, mentre gli occhi stentavano a tenersi aperti per la stanchezza.
Louis aprì leggermente gli occhi e alzò la coperta per coprire maggiormente il corpo del minore, tirandolo a se.

"cinque minuti, ti prego" lo supplicò il maggiore non essendo riuscito a dormire per più di due ore.
Zayn non controbattè quell'affermazione, si limitò solo a rilassarsi e a coccolare il maggiore con carezze leggere sul volto e tra i capelli cioccolato, facendogli scappare un sorriso.
Zayn amava vederlo sorridere.
Dopo diversi minuti Louis aprì gli occhi e lasciò un bacio sottile sulle labbra del fratello, facendolo ridacchiare

"come ti senti?" gli chiese il maggiore con voce roca a causa del sonno.
Zayn non ricordava pienamente cosa fosse successo quella notte, ma dalla preoccupazione del maggiore non poteva che pensare ad un suo malanno

"stanco" pronunciò il minore. Louis ridacchiò e gli baciò il capo. Solo in quel momento, Zayn, si accorse della presenza di tutti i suoi fratelli maggiori nel letto

"che cos'è successo?" gli chiese curioso il minore. Louis lo guardò confuso

"non te lo ricordi?" chiese occhi azzurri con timore. Zayn scosse la testa in un segno negativo

"niente?" insistette il maggiore. Zayn scosse nuovamente il capo e guardò i suoi fratelli tra le coperte

"che ci fanno loro qui? Perché sono nel tuo letto?" Louis strabuzzò leggermente gli occhi e strinse a se il ragazzo

"amore mio" Louis non voleva affrontare quel discorso, ma la curiosità di Zayn lo costringeva a parlare

"ti sei sentito male questa notte. Avevi la pressione molto bassa e non hai digerito la cena dandola di stomaco, svenendo poco dopo. Dio.. Zee non ti ricordi neanche che ti abbiamo caricato di corsa in macchina e portato in ospedale?" nella mente di Zayn un flashback lo pervase, facendogli chiudere gli occhi di scatto a causa di un dolore lancinante alla testa.
Ricordò gli abbaglianti dell'auto ed il rombo del motore segnare le urla di Liam contro le auto in coda, le braccia di Louis stringere il suo corpo inerme, mentre il suo fiato gli segnava il collo freddo, gli occhi penetranti di Niall su di sé, bramando il suo dolore, le labbra sottili di Harry su di sé e le parole caute sussurrate tra un singhiozzo e l'altro...
Ricordò le luci rosse accecargli gli occhi, le gambe dondolare dalle braccia di Louis, il ferro freddo del lettino bianco ed i rumori ovattati causati dalla stanchezza. Non aveva un ricordo limpido e preciso, solamente spezzato, con pezzi grossolani enesistenti.
Ci fu un breve attimo di silenzio dove si poteva udire solo il respiro pensate di Zayn ed il leggero russare di Niall; Louis pregò, pregò che quel gesto fosse solo segno di stanchezza, ma ahimè quello era solo l'inizio di una spietata sofferenza.

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