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"Pippo: E tu chi sei?
Peter Pan: Sono la risposta alle vostre preghiere."

Liam si guardò nuovamente allo specchio e tirò maggiormente i jeans verso l'alto, cambiando giubbotto per la milionesima volta.
Si toccò il busto con furore, trattenendo il respiro tra le pieghe della maglia scura, osservandosi con narcisismo davanti allo specchio

"credi sia troppo esagerato?" chiese con nervosismo Liam, girandosi ed osservando la figura sottile di Zayn che era sdraiato di schiena sul letto del fratello per orizzontale, con le gambe contro la parete e la testa a penzoloni verso il pavimento, giocando con la collana che portava al collo.
Zayn si mise in una posizione corretta e guardò limpido il fratello, storcendo il naso

"I pantaloni bianchi stonano." gli fece notare con tranquillità. Liam sospirò ed aprì nuovamente l'armadio, lasciando che Zayn osservasse liberamente i capi colorati

"hai ragione. Quali metto?" gli chiese arrendevole. Il minore si alzò cauto dal letto e si avvicinò all'armadio color noce.

"metti questi" gli impose il ragazzino con un sorriso tutt'altro che casto. Liam sgranò gli occhi e lo guardò sconvolto

"non ci penso neanche!" esclamò inorridito il maggiore, osservando i pantaloni scuri, a vita bassa e aderenti che gli aveva porto il fratello

"mettili" gli impose il mulatto. Liam sbuffò e li provò, osservandosi schietto allo specchio

"no Zay, sono troppo aderenti" affermò a disagio il maggiore toccando i fianchi spigolosi ed il petto ben marcato.

"è questo il punto-affermò il ragazzino con un sorrido impuro, colpendo a palmo spianato il pacco del fratello-si deve vedere" Liam sgranò gli occhi e portò le mani sull' intimità

"cretino" lo riprese il maggiore sentendo riancheggiare nell'aria la risata paffata del fratello.

"smettila di fare il bambino e metti questi" pronunciò Zayn in una risata limpida, porgedogli un giacchetto di pelle nero e degli anfibi del medesimo colore

"non pensi sia troppo scuro?" chiese con voce flebile il maggiore, osservandosi allo specchio limpido.
Il mulatto lo osservò schietto e gli sorrise docile

"sei bellissimo" gli confidò. Liam sorrise pacato e lo strinse a se con affetto, finendo-subito dopo-di allacciare le scarpe scure

"a che ora torni?" chiese il minore. Liam prese un grossolano respiro e portò il minore tra le sue braccia, facendolo sedere sulle sue gambe robuste.

"Zay, lo sai che non mi puoi aspettare sveglio" lo riprese il maggiore con un groppo in gola, sapendo cosa stesse pensando il bambino

"ma se non ti aspetto come so che torni?" quella frase lascerò il cuore del maggiore che trattenne le lacrime a stento e baciò il capo del fratello.

"tornerò sempre... Lo giuro" Zayn tacette sotto il respiro mozzato del maggiore, lasciandosi cadere tra i pensieri nitidi e scurrili.

Oh Campanellino, non dirmi che il suo tempo è già finito... Che tu, stupida fatina, abbia già finito quella dannata polvere magica.
Oh Campanellino! Ti prego! Non sprecare altro tempo...
Lasciagli toccare le stelle prima di cadere.
Zayn sorrise torvo e si lasciò ricadere tra le nuvole più morbide, scontrandosi fra i sogni futuri e il passato rancoroso, impregnando il suo stesso essere con profumi ignoti ed urla flebili.
Cadde dalle stelle più lontane, sfiorando nuvole morbide e vento freddo, sentendo il suo corpo galleggiare su un lago invisibile, guardando i pesci colorati nuotale velocemente sotto di sé, ricorrendoli felice sull'acqua limpida, lasciando che Campanellino lo facesse volare sopra i monti più alti, sopra le urla acute, sopra ogni dolore ed ogni ricordo scurrile.
Lo fece volare, sfiorare con le dita le acque più limpide e le cascate più impetuese, conoscendo i bambini sperduti, gli indiani e i pirati, correndo per le valli fertili con Giglio Tigrato e giocando fin sopra le nubi con Wendy.
Zayn volò incontrando i suoi fratelli e alleandosi con loro dando la caccia a Capitan Uncino e Spugna....
Non cadde
Oh Campanellino che brava fatina che sei! Ti sei ricordata della polvere magica.
Falli volare tra i sogni nascosti ma ricorda di portare con te quella dannata polvere fatata, illudendoli tra i respiri lenti.
Oh Campanellino! Falli volare ancora un po'

Littles Peter Pan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora