~22 Part. 2~

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Peter Pan era un ragazzino molto grazioso, vestito di foglie secche e di resine stillate dagli alberi; ma la cosa più stupefacente era che aveva ancora tutti i denti da latte.”

Manuel strinse I capelli fini tra le dita latte, pucciando un biscotto all'interno del Thea caldo e guardando cauto il volto corrucciato del figlio più grande

"Will, mangia qualcosa" gli ordinò Manuel. William sospirò e scosse il capo in segno di negazione, facendosi un caffè con netta velocità

"papà" lo richiamò occhi grigi. Manuel girò lo sguardo verso la voce sottile del figlio e morse un biscotto, tralasciando lo sguardo dei figli più piccoli

"sono preoccupato per Niall" confessò occhi grigi. Manuel sospirò e allargò le gambe, battendo il palmo tozzo sulla coscia.
William sospirò cauto e passò le dita fra i capelli scuri lasciandosi ricadere sul corpo imponente del padre; Manuel ridacchiò e lo strinse a se, baciandogli il capo e sospirando.

"anche io" confessò inerme il maggiore, abbassando lo sguardo cupo e sottile.

"non si è mai comportato così" puntializzò Louis girando nervosamente il cucchiaino nel cappuccino.

"tutti abbiamo degli sgarri.
Fosse l'ora che iniziasse a comportarsi come un adolescente normale" esclamò Liam addentando un biscotto con fintroppa noncuranza.

"ma ti rendi conto della gravità della sua azione?" lo riprese schietto William, incastonando i suoi occhi gotici fra quelli miele del minore.

"ha solo bevuto un po'" commentò in uno sbuffo il più piccolo tra i quattro, posando la sua tazzina nel  lavandino e osservando vago Louis, il quale non proferì parola

"spero tu stia scherzando!-lo riprese nuovamente William-si è letteralmente ubriacato e ha girovagato per 1/4 di Londra da solo di sera in quelle condizioni.
E se gli avessero fatto del male? Se lo avessero toccato? Avanti Liam, tu sai meglio di tutti noi che significa sentirsi violati, dovresti sapere i rischi che Niall ha percorso ieri sera." proclamò occhi grigi con una morza in gola

"William!" lo riprese autoritario Manuel, colpendogli la coscia nuda con forza, facendolo sussultare e lamentare.
Liam stette zitto e abbassò il capo

"ringrazia di essere seduto" lo ammonì schietto il padre facendolo ammutolire immediatamente.
Liam si sedette al proprio posto e si morse il labbro color fragola, lasciando che il suo miele si mischiasse fra l'azzurro delle lacrime tremendo sotto lo sguardo ferreo dei maggiori

"Lee-" lo richiamò il padre ma venne bloccato dalla voce morbida ed ovattata del diretto interessato.

"hai ragione, scusate" sussurrò con la coda nell'occhio, respirando tra i fremiti e gli occhi umidi. Occhi verdi cercò di proclamare un richiamo ciclopico verso il più piccolo, ma una voce rauca e pacata fece ingresso nella cucina, strusciando i piedi latte contro il parquet chiaro e stropicciandosi i suoi grandi occhi verdi smeraldo.

"buongiorno" sussurrò tra uno sbadiglio e l'altro, facendosi, con noncuranza del silenzio, un caffè latte con doppia schiuma, per poi sedersi a tavola.
Il silenzio spesso che segnava la stanza veniva spezzato dal sorseggiare del riccio che li osservava impagliato, lasciando che i suoi pensieri chiaccio girovagassero liberi tra le mura del suo corpo, facendo sì che la sua anima tremasse flebile tra le pieghe del silenzio e fra i frammenti del tempo, perdendosi nel girare flebile del cucchiaino nel suo caffè latte; si fermò. Portò le mani fra i capelli cioccolato e osservò nitido, limpido gli occhi azzurri del fratello maggiore, l'unico che lo stesse veramente guardando con l'intento di cadere fra il suo colore ormai macchiato.
Harry scosse il capo con velocità e portò fra le labbra candide la tazza ormai fredda bevendone il contenuto con velocità, pulendosi le labbra bagnate con il braccio sottile

Littles Peter Pan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora