Non sai resistermi. (7)

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"Ci sono solo due tipi di uomini, i giusti che si credono peccatori, e i peccatori che si credono giusti"
Blaise Pascal

"Sophie volevo chiederti..." Kai guarda la mia tasca, sta vibrando "scusa" cincischio, tiro fuori il telefono e vedo nella schermata: Papà

"oh no".

Metto una mano sul petto, il cuore sta accelerando "che succede?" Kai si mette affianco a me, vede il nome "devo andare" lo lascio lì come un sasso, probabilmente andranno al pub senza di me. Accetto la chiamata "ciao papà" strizzo gli occhi, spero non sia arrabbiato

"ti abbiamo detto di farti sentire, è la prima volta che fai un'esperienza del genere e non ci chiami mai. Siamo delusi Sophia, devi delle scuse a tua madre"

Non è la prima volta che mio padre usa questo tono, si aspetta sempre tutto da me. Prendo un respiro profondo e giochicchio con la sabbia "puoi passarmi mamma?"
"È molto delusa da te" sento rumori in sottofondo, guardo il parcheggio e vedo le due macchine partire. Sbuffo, stasera non farò nulla. "Mamma?" Non sento alcuna risposta, ma solo il suo respiro "mamma scusa, non volevo seriamente"

"Sophia ci hai molto delusi, tuo padre stava per prendere la macchina e venire a Santa Barbara. La prossima volta che non ti fai sentire ci troverai sotto casa! Ora attacco, ciao Sophia"

Sento agganciare, non mi dà il tempo di rispondere. Mia madre è sempre stata così, molto fredda ma lo fa solo per mascherare le sue vere emozioni. Metto il telefono dentro la tasca dei jeans, passerò il resto della serata a casa. Potrei prendere le chiavi di mister Catorcio ma non so dove sono andati e Lily non risponde al cellulare.

Passo davanti al parcheggio, lo sto per sorpassare ma una voce mi ferma "dove vai?" Mi guardo intorno, la siepe parla? Faccio il giro e trovo Kai seduto sul marciapiede "che ci fai qui?" Ho pensato che fosse andato con gli altri "ti ho aspettato, non vedi?" Si alza in piedi, la sua vicinanza mi costringe a indietreggiare "come mai?" deglutisco "ti porto al pub" annuisco e lo ringrazio, entro nella cabrio nera.

Restiamo in silenzio, un silenzio imbarazzante, accendo la sua radio e il condizionatore "non toccare" spegne tutto e mi guarda male "mi sto annoiando" riaccendo la musica per dargli fastidio, lui rispegne e lo punzecchio solo per vederlo ancora una volta impazzire

"se mi infastidisci un'altra volra ti faccio scendere"

mi metto a braccia conserte e nascondo un sorriso
"quanto manca?"

"Più di quanto ci metteresti a venire se ti toccassi..."

Non finisce la frase, io avvampo dalla schiettezza. Vorrei rispondergli a tono ma resto immobilizzata e guardo le sue dita che si avvicinano sulla mia coscia nuda, appena mi tocca sento un brivido piacevole. Si muove piano, il respiro diventa pesante e chiudo gli occhi,  anche se mi disturba perché è Kai, sento questa sensazione stranamente piacevole. Le dita si fermano all'estremità del mio vestito, d'impulso mi mordo il labbro e lui invece di continuare stacca da il contatto con la mia pelle, apro gli occhi inebriata e vedo la faccia di Kai compiaciuta

"non guardarmi così"

Giro la testa per non incrociare il suo sguardo, sono rossa in viso per l'imbarazzo "non sai resistermi" posso immaginare il suo sorriso da presuntuoso in questo momento "ti sbagli" rispondo in modo secco.

Kai sta cercando solamente di darmi fastidio, io mi sono da poco mollata con un ragazzo anche se non ho mai avuto una relazione ufficiale con lui...Comunque è troppo presto, e non penserei mai a Kai in quel modo. Anche se fosse l'ultimo ragazzo della terra. Mai e poi Mai.

Continua a guidare, le mani sono tutte e due sul volante. Noto che le sue nocche sono sbucciate, probabilmente per il fatto che ha picchiato Logan.

Finalmente arriviamo a destinazione, entriamo nel pub. Al primo impatto vedo che c'è poca gente, sono confusa. Dove sono tutti? Lo chiedo a lui, e mi fa cenno di seguirlo. Kai parla con un dipendente che ci apre una porta dietro a un magazzino "entrate" lascia la stanza, prima di andare in discoteca mi giro e lo fermo

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora