Amore impossibile

Cinema (27)

"Il sesso è l'arte di controllare la mancanza di controllo".
Paulo Coelho

« Oggi devi metterti assolutamente una gonna, ti sta d'incanto questa » tocca il tessuto, io sono davanti allo specchio e mi guardo. Ho i capelli boccolosi, il top mi forma le curve insieme alla gonna jeans.
« Kai è proprio un bel ragazzo, se non te lo fai tu potrei farmelo io » schiocca le labbra mettendosi il lip gloss.
« Colin sembra un bravo ragazzo »
« si...forse sta nascendo qualcosa tra noi ma bisogna vedere » bussano alla porta
« Proprio puntuali questi ragazzi » prima di aprire si sistema il vestito attillato, si appoggia al lato della porta e con un sorriso dice
« Mi piacete voi due » si lecca le labbra, dentro al mio cuore sento una nota di fastidio ma reprimo il sentimento.

Davanti alla porta c'è Colin con la camicia un po' sciatta, dov'è Kai?.
Mi sporgo di lato e lo vedo dietro al ragazzo dai capelli biondi. Con la gamba piegata appoggia il piede sul muro, ha il volto basso quindi i suoi capelli neri con sfumature marroncine ricadono verso il viso, indossa una felpa e dei jeans neri.

« Aspetto da mezz'ora, lui è arrivato in ritardo di cinque minuti » Kai alza il volto e scruta Colin che si sistema la camicia, lo vedo fare un ghigno per prenderlo in giro, poi rivolge lo sguardo verso di me.

Sono in piedi davanti alla porta, la coppia vicino a noi sta parlando senza badare al fatto che siamo inermi a guardarci.

Come se gli occhi potessero comunicare.
Ma è vero, perché gli occhi comunicano più delle parole, della bocca, dei gesti.

Loro sanno e non mentono.

« Forza andiamo che facciamo tardi »
Donnie e Colin ci superano nel corridoio, io chiudo la porta a chiave e appena mi giro per incamminarmi sento una mano tenermi ferma.

« Non coprirti il viso con i capelli » l'altra si posa sul lato della testa e mi infila una molletta color oro a forma di cuore.

Le mie dita salgono per tastare ciò che mi ha appena messo tra i capelli, è contornato da piccoli diamantini finti.

Il suo viso è inclinato vicino al mio, e mi guarda con quelle sue iridi blu che assomigliano a un cielo stellato.
« G-grazie » boccheggio senza fiato.

Lui toglie il respiro, appena si avvicina sento il mio cuore battere, così forte, da poterlo sentire dall'esterno. Ha la schiena piegata, il viso è alla mia altezza, trattengo il respiro e lui se ne accorge perché nel suo volto gli esce un sorriso
« Prego » con le dita tocca il mio mento, si allontana e solo ora riesco a respirare.

« Volete venire? » si lamenta Donnie che è abbracciata a Colin
« Arriviamo ».

« Non mi ricordo dove ho messo il cellulare » prima di entrare in sala devo silenziarlo ma non lo trovo nella borsa, che l'avrò dimenticato in stanza?
« Ce l'hai qui » la mano di Kai si infila nella tasca posteriore della gonna jeans, le sue dita premono, lui lo sta facendo apposta.

Il suo tocco striscia salendo dalla tasca, mi fa sentire il contatto che ci divide da un jeans e poi come se non avesse appena provato a palparmi mi porge il telefono con sguardo innocuo, ma io riesco a vedere nei suoi occhi il suo intento peccaminoso.

Lo prendo sospirando, non voglio che la mia pancia inizi a fare i giri mortali.
Prima di entrare lo vedo messaggiare, ho un brutto presentimento perché il tragitto per andare al cinema lo ha passato stando al cellulare.

Convinco me stessa che anche lui ha una vita sociale, e che magari possono anche essere i suoi genitori. Forse la madre vuole sapere come sta, come fa la mia.

Prendiamo gli ultimi posti, vediamo un film romantico scelto da Donnie e io mi domando se sia uno di quelli spinti che si guarda di solito da sola.
Kai si siede vicino a me e a fianco a lui si susseguono Donnie e Colin.
Durante il film cerco di non fremere, come ho pensato si parla di solo sesso in questa relazione.