La molletta rubata (28)

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"Non dire che vuoi regalare: regala. Non riuscirai mai a soddisfare un'attesa."
Johann Wolfgang Goethe

« Sto facendo ritardo, ci vediamo dopo » mi affretto a prendere lo zaino, lei mi risponde con un mugolio e ritorna a dormire nel letto.

« Donnie ti ricordo che oggi hai l'esame » a queste parole scatta in piedi, guarda l'orario.
Mancano dieci minuti alla prima lezione, sta imprecando e prende dall'armadio la prima cosa che vede. Io sorrido anche se non mi ha fatto dormire tutta la notte, ha ripetuto tutta la sera e alla fine si è addormentata tardi.

Chiudo la porta e mi dirigo verso la prima aula, appena esco dal dormitorio sento una mano prendermi la spalla

« Dove pensi di andare?» Kai mi gira verso di lui e schiocca un bacio sulle mie labbra. Resto subito di stucco, mi stava...aspettando? non riesco ad abituarmi a questi piccoli gesti così carini e dolci, sembra una persona differente dalla prima volta che l'ho conosciuto.

È appoggiato al muro, prende i miei fianchi e li avvicina ai suoi
« Oggi ho da fare, ma stasera sono libero. Vuoi venire da me? » In realtà ho promesso a Brooke che l'avrei aiutata con le presentazioni di pedagogia...
« Vedo quello che posso fare » mi spunta un sorriso sul volto, e finalmente posso dire nella mia testa che la relazione con Kai può funzionare.

Nota che ho la molletta a forma di cuore che mi ha regalato e la tocca per vedere se effettivamente non sta sognando.

Scuote la testa e inclina il capo facendo sporgere il pomo d'Adamo
« fra qualche giorno organizzo una festa a casa mia, se vieni possiamo divertirci più di quanto tu possa immaginare » mi avvicina a lui per sussurrarmelo all'orecchio, non so se la mia faccia sta andando a fuoco ma faccio un passo indietro.

Lui alla festa è andato a letto con Nicole, quel letto...io...i-io non riesco.

Non riesco a immaginare che lui l'abbia toccata.
« Ti faccio sapere...» deglutisco a fatica, mi domando se io non sono una delle tante.
Lui nota qualcosa, forse sembra capire di avermi turbata dal modo in cui i miei occhi lo guardano, sembra accigliarsi

« Che succede? » si raddrizza con la schiena e ci incamminiamo verso il primo corso
« Nulla...ho lo zaino pesante » guardo il lato opposto a lui, mi ferisce il fatto che abbia proposto una serata ad un'altra e non solo e unicamente a me.

Reprimo le mie emozioni, non voglio iniziare una litigata con Kai, sono passati tre giorni dal nostro primo vero bacio.

« Te lo prendo io » appena entriamo nel corridoio del campus lui sfila il mio zaino dalla mia spalla destra
« Non ce ne è bisogno » inizio a saltare per riprenderlo ma lui allunga sempre di più la mano che stringe lo zaino. Il suo orecchino pendola, noto il suo ghigno e i numerosi tatuaggi sul collo e braccio.

Come ho fatto ad innamorarmi di una persona del genere?

I ragazzi con cui mi sono sentita, sono sempre stati ben vestiti, con le camicie e nessun tatuaggio o piercing.
La differenza tra Kai e loro è che anche se il ragazzo qui davanti ha tutte le caratteristiche per mandare fuori di testa mia madre, è l'unico che ancora non mi ha tradito.

Rimembra la mente che Thomas è perfetto per me, ma il cuore mi dice di no.
Thomas è dolce, carino ma non mi potrebbe mai capire come Kai.

Kai fin dall'inizio è stato sempre giudicato, e io lo sono stata per tanto tempo a liceo, colpa del mio ex ragazzo.
Lui mi ha capita, ed è stato con me nei miei lati più terribili e inimmaginabili.

Ricordando quanto Kai ha fatto per me in così poco tempo mi scalda il cuore e dimentico che sia stato con Nicole e Kate.

Mi accorgo solo ora che lo sto fissando, e lui ha smesso di tenere in alto lo zaino. Ci stiamo guardando come se tutto intorno a noi fosse sparito.
Perché esistiamo solo noi quando i nostri occhi si incastrano fra di loro.

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora