Giostra panoramica (15)

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"Si fa solo un giro, sulla giostra. La vita è degli audaci."
Charles Bukowski

Le sue iridi si incastrano perfettamente con le mie, non distoglie lo sguardo

<<Quindi Sophie sono un b-a-m-b-i-n-o?>>

scandisce le ultime parole con tono calmo, schiude le labbra. Io faccio un passo in avanti, mi avvicino fino a sfiorare i nasi
<< Se non mi dimostri il contrario dovrò trattarti in questo modo, ti piace?>>

lo stuzzico, non solo lui può padroneggiare il gioco

<< Hmm >>

si morde il labbro inferiore, mi prende i fianchi. I nostri visi sono distanziati da un solo centimetro, sento il suo respiro e gli occhi puntati su di me

<< Non sai quanto Soph>>

le dita affondano sulla mia carne, sussulto al tocco pressante e mi lecco le labbra

<< Allora continua così>>

sussurro come se qualcuno potesse sentirci, i miei occhi sono incatenati ai suoi, metto le mani sul suo petto.

Quando vuole Kai sa essere docile come un bambino, ma anche molto impulsivo. Quando lo allontano, la sua stretta diminuisce, fino a lasciare il contatto con la mia pelle

<<Vai a nanna>> gli faccio l'occhiolino dirigendomi verso la porta senza staccare lo sguardo da lui, Kai mi passa accanto. Si ferma prima di uscire

<<Dormirei meglio con te>>

mi squadra, io schiudo le labbra. Il mio cuore smette di funzionare per un momento, dall'imbarazzo gli rifilo una buonanotte e chiudo la porta.

Il difetto di Kai è quello di non far capire cosa gli passi nella mente, ho pensato mi odiasse, che gli piacessi, oppure che non valessi nulla per lui e ora mi dice che vorrebbe dormire con me.

Così, con una tranquillità inspiegabile.

Mi faccio una coda bassa e decido di ordinare la camera.

Rifletto sul fatto che ho lasciato da solo Thomas, non voleva rivolgermi la parola e io odio i silenzi assordanti. Ce ne sono sempre stati a casa, non volevo ricordare.

Il weekend l'avrei dovuto passare con Thomas e mi avrebbe presentato i suoi amici, abbiamo pensato di andare nel pomeriggio tardi alle giostre ma non so se sia cambiato qualcosa visto che Thomas non risponde ai messaggi.

Lily mi chiama, esco dalla stanza visto che Donnie dorme.
<< Hey fantasmino quando volevi farti sentire?>> il suo tono ha una vena di acidità
<<Scusa ho avuto da fare...>> Lei non sa di Kai, non so se chiederglielo per conferma ma decido di non farlo
<<Allora che mi dici?>> Non c'è anima viva nel corridoio
<<Niente di che, sai le presentazioni sono tante, te?>> cerco di cambiare argomento, non so come potrebbe prenderla Lily ma preferisco non parlare di Kai che si trova a Oxford, e che nello stesso giorno in cui l'ho incontrato, dopo un mese, mi ha fatto un succhiotto.

<<Dai Soph, parlo di Thomas! Mi hai raccontato l'ultima volta che avete preso un gelato, com'è andata?>>

Struscio il piede sulla moquette rossa, credo che Lily stia cercando di evitare l'argomento Derek. Mi ha raccontato che tra loro non è finita bene, non mi ha voluto specificare il perché ma è stato lui a allontanarla.
<< Usciamo insieme, non so ancora se mi piace... Sai forse c'è un altro ragazzo...>> Lily mi interrompe
<<Thomas è perfetto per te, perché devi essere sempre così indecisa? Se fossi stata più determinata probabilmente Logan non ti avrebbe trattata in quel modo.>>

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora