"Chi non osa afferrare le spine non dovrebbe mai desiderare la rosa."
Anne Brontë« Mia madre è morta Sophie » non mi aspettavo di certo una confessione del genere.
Mi sento terribilmente in colpa, tutte le volte che ho citato mia madre o la sua...lui non ha voluto dirmi niente.Da una parte mi sento ferita.
« Perché non me l'hai detto?»
« Non me l'hai mai chiesto...» come se fosse una domanda usuale.Fa spallucce, questo argomento sembra non toccargli, i suoi occhi sono vitrei su di me.
« Posso sapere com'è successo?» mi avvicino a lui, sento che potrei scottarmi ma varco quella bolla che lo ha sempre protetto, per non essere ferito.
Lui cerca di allontanarsi, io gli afferro la mano noncurante del fatto che il freddo si stia appiccicando alle mie gambe. Alzo lo sguardo per puntare i miei occhi su Kai, lui guarda dall'altra parte.«...una notte, quando ero piccolo, mia madre aveva scoperto che mio...padre la stava tradendo. Allora decise di portarci via...a me e i miei altri due fratelli. Soltanto che finimmo in un incid-...»
gli si incrina la voce, non sapevo avesse dei fratelli.
«...solo lei non è sopravvissuta all'incidente.» le mie mani si attorcigliano dietro la schiena di Kai, avvolgendolo in un abbraccio.
Vorrei salvare il piccolo bambino dalle iridi blu, che ora si trova a dover combattere contro sé stesso.Le sue braccia mi prendono e stringono per tenermi più vicina a lui, sto respirando il suo profumo. Kai abbassa il capo per avvolgersi di più a me, per sentirsi di essere protetto. La sua mano mi afferra la nuca e l'altra contorna il mio fianco, il suo viso si nasconde tra i miei capelli, verso il collo.
Lo sento inspirare più profondamente
« Kai io ci sarò sempre per te, sono sicura che tua madre ti abbia voluto bene e hai fatto il possibile per crescere al meglio senza di lei»Dopotutto ha il padre no? Lui l'avrà aiutato.
Mi viene un gruppo in gola quando ripenso al mio passato.Ricordo che mia madre appoggiata al muro, stava urlando dal dolore perché le avevano comunicato che la sua migliore amica era morta in un tragico incidente.
Io pensai solamente a quel bambino esile, non ricordo il nome ma lui...lui è la causa di tutto quello che sto facendo ora.Lascia la presa del mio abbraccio, ha gli occhi lucidi, con la mano passo sotto il suo occhio asciugando le lacrime
« Puoi dirmi tutto Kai, lo sai? Non nasconderti nell'ombra perché io ti tirerò sempre fuori da lì » Lui mi guarda con la bocca socchiusa, le stelle riflettono sui suoi occhi e non riesco a non perdermici. Siamo in piedi sul marciapiede, distanziati a pochi centimetri dalle labbra.Mi giro appena passa una macchina che suona il clacson
« Sophie...» rivolgo lo sguardo a Kai, lui non distacca gli occhi da me, sono incollati.
Mi prende il viso con le mani, le sue labbra sfiorano le mie.
Una moto passa affianco a noi creando un rumore assordante.« Ti amo »
sussurra tra la mia bocca, e io lo sento, nonostante il brusio del motore.
I nostri nasi si toccano, e le sue labbra assalgono le mie.Un bacio lento, con sempre un tono di frenesia per la voglia di toccarsi.
Le mie mani finiscono dietro al suo collo, e lo avvicino più a me.Mi ha detto: ti amo.
Fin dall'inizio ho cercato di capire i suoi pensieri, dalla prima volta che l'ho incontrato.
Ovvero a quel Breakfast, quel maledetto breakfast mi ha fatto incontrare la persona più speciale per me.
In questo momento, e spero un tempo molto più lungo
Per quanto io l'abbia mandato all'inferno, per ogni sua cazzata, sono sempre corsa da lui a riprendermelo.

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Amore impossibile
Romance[COMPLETA, in arrivo il sequel] Gli amori impossibili sono amori rari, imperfetti, tormentati, struggenti, passionali, folli. Sophia Clark, una ragazza statunitense, è in cerca di divertimento a Santa Barbara con la sua migliore amica Lily. Durant...