Amore impossibile

Baci fluorescenti (30)

"Bruciate e consumatevi fino alla morte. Le passioni sono il carburante della vita."
Paquita

« i giorni passano ma il lupo non perde mai il vizio» mi rammenta Donnie togliendomi il gelato da davanti
« ho fame!» borbotto, con la manica del mio pigiama mi pulisco la bocca.
Sono sdraiata sul letto a guardare una serie tv.

« Cosa ti ho detto l'ultima volta?» con il dito mi incita a parlare, io sbuffo. Non è per questo che mangio il gelato, sono solamente nella mia confort zone.
« devo smetterla di essere triste per Kai » non la guardo negli occhi, non voglio darle la soddisfazione di avere ragione.

Ho deciso io di ignorarlo.
Dopo la serata, e il bacio per far capire a Jennifer che Kai è solamente mio, ho chiesto a lui di spiegarmi perché ha regalato la stessa molletta a Madison.
Non mi ha voluto spiegare, se ne è andato arrabbiato e io gli ho chiuso in faccia la porta di camera mia, urlandogli che non avrei mai più visto la sua faccia.

Così è stato.
Ho resistito quando a mensa mi ha chiesto di parlargli, io ho cercato di ignorarlo, di non fargli capire quanto mi avesse fatto piangere la notte prima.
Più l'ho ignorato e più con la coda dell'occhio ho visto le sue nocche diventare bianche.
Poi se ne è andato lasciando in me un senso di vuoto da farmi persino saltare il pasto.  

«Oggi esco con Colin » afferma Donnie posizionando il gelato dentro al mini-freezer,
«...e tu verrai con me, le amiche non si abbandonano Soph » mi lancia un'occhiata quando borbotto qualcosa, non ho voglia di uscire però non posso neanche lasciare Donnie da sola.

« Okay...ma non faccio il terzo incomodo, te lo dico.» Le rammento che l'ultima volta che sono uscita insieme a loro mi sono messa a parlare con degli sconosciuti perché lei e Colin avevano da fare nella toilette di un locale squallido.

«Infatti non sarai sola, ho invitato due miei amici » Mi fa l'occhiolino lanciandomi un vestito, lo guardo indecisa.
Questi cosiddetti amici possono rallegrarmi la giornata dopotutto no? E poi non rimango sola nel caso Colin e Donnie avessero un attacco di ormoni impazziti.
«Va bene».

Entriamo in macchina di Colin.
Si salutano con un bacio passionale, io d'istinto guardo altrove.
Dopodiché Colin mette in moto, parlano del locale che ha scelto Donnie su internet, non capisco come finiscano le frasi l'uno dell'altra.

«Dove stiamo andando? » Chiedo appena vedo il quartiere alquanto familiare
«Prendiamo i miei amici Soph » non ho tempo di comprendere e di ricordarmi la via, che, la portiera della macchina si apre.

Entrano due ragazzi.
Il primo ha i capelli scompigliati mori, indossa una felpa, l'orecchio destro ha un'orecchino a forma di croce metallico.
Il secondo ha i capelli un po' mossi che gli ricadono sul viso, sul collo si intravede un tatuaggio e indossa una maglietta nera stretta con un giaccone a scacchi.

Si siedono e appena ci guardiamo in faccia, io e il primo ragazzo diventiamo rossi come pomodori

«fammi scendere » diciamo contemporaneamente cercando di aprire la portiera ma Colin chiude la macchina
«Ti spacco il finestrino se non apri »minaccia Kai, subito dopo Nate lo ferma prima che possa causare danni.

Lui fa sempre danni.

Donnie mi guarda dallo specchietto della macchina, io le lancio un'occhiataccia, questa me la paga.
Ci ricomponiamo, e i nostri visi guardano la parte opposta.

Durante il tragitto sento prendere il mio polso, poi un lieve tocco umido sul dorso della mano
« Sono Nate ti ricordi zuccherino?» mi giro per guardarlo, devo dire che ha un suo fascino.
« Sophia...si mi ricordo di te» boccheggio quando guardo le sue iridi verdi, sono intense e ti ipnotizzano.
Kai si schiarisce la gola, mi accorgo che il mio viso e quello di Nate sono davanti a Kai, visto che in macchina è in mezzo tra noi due.
Sento lo sguardo puntiglioso di quegli occhi blu, sento mille vibrazioni lungo la spina dorsale.