Impossibile starti accanto (34)

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"Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo. Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare, che mi manchi e che ti penso. Ma non ti cerco. Non ti scrivo neppure ciao. Non so come stai. E mi manca saperlo."
Charles Bukowski

L'amore.

Cos'è per me l'amore?.
Fin da piccola, i miei mi hanno riempito di false speranze, dove si dice che ciascuna bambina appartiene al suo cavaliere misterioso, e che l'amore non ti fa soffrire, ma gioire.

Io da piccola mi sono sempre addormentata presto, per sognare il mio principe.
Prima che lui se ne andasse non ho avuto il bisogno di dormire, anzi ho cercato di rimanere sempre sveglia, perché quando c'è Kai...la realtà è migliore dei sogni.

Amare una persona vuol dire tante cose, per esempio accorgersi quando lui o lei sta soffrendo nonostante i sorrisi che regala alla gente.

Amare è quando non ti preoccupi della tua felicità, ma quella del partner.
Faresti di tutto pur di vedere quegli angoletti della bocca piegarsi e creare un sorriso perfetto in quel viso.

Ma amare è anche soffrire.
Tu soffri perché quella persona ti fa male, inevitabilmente.
Decidi chi può farlo, chi ti farà piangere nel letto e lacerarti il cuore.
Perché senti che per quella persona ne vale la pena.

Lui mi ha sorpassato, i miei capelli di poco si scostano dal venticello, tengo stretti i libri nel mentre i collegiali lasciano il corridoio.
Io me ne sto ferma, respirando quel poco che basta per sentire di nuovo il suo profumo.
I miei piedi piantati sul pavimento non accennano a muoversi, Kai non mi ha degnato di uno sguardo, troppo occupato a ridere con il suo amico.

Tutto quello che ho condiviso con lui è stata finzione?
Guardo dritta, davanti alla porta spalancata, e con tutta la forza che ho nel corpo faccio piccoli passi.
Questo non solo mi fa soffrire, ma chiedo nella mia testa se riuscissi a fidarmi di lui.

Entro in aula con il viso spento, apparentemente pensieroso
« Hai il viso pallido, sembra che tu abbia visto un fantasma » in effetti lui è sparito per due settimane
« Ah Brooke, scusa non ti ho vista » faccio una risata isterica, lei non sa nulla del bacio con Jake e non deve saperlo.
«  Cosa succede? Ti vedo persa » scuoto la testa, con la mano farfuglio parole senza filo logico
« Io...ehm...no sto bene, è mattina...non volevo alzarmi dal letto »
« Ah! Be' anche io...se solo potessi. Comunque ti devo parlare » mi siedo vicino a lei e l'aria si fa più tesa
« So cosa sta succedendo...» lei mi guarda togliendosi gli occhiali
« C-cosa? » balbetto, sto sudando freddo.

Non posso perdere anche lei.
Purtroppo sono fatta così, io temo il peggio nelle situazioni.
« So perché ti comporti così in questi giorni, e stamattina me ne dai conferma...
I tuoi genitori ti hanno fatto la ramanzina per la presentazione che non hai dato a pedagogia? » Resto impalata a guardarla, non le ho detto di Kai perché lei sta soffrendo ancora per Jake e non voglio causarle altri problemi.
« Ah..si ma ormai mi sono rassegnata » sbuffo guardando di lato
« Tranquilla, di sicuro passerai » mi abbraccia, e il cuore non può che riempirsi di sensi di colpa.
Per quanto sia dura accettarlo...Brooke è l'unica che si è sempre comportata bene con me e non dirle di Jake è una pugnalata alle spalle.
Il problema è che se glielo dicessi lei non mi parlerebbe più, e sono egoista lo so, ma ho bisogno di Brooke.
Io ricambio l'abbraccio e il professore inizia la lezione.

Finite le ultime ore di sociologia, Brooke mi ferma
« Oggi vengono a trovare i miei genitori, te li presento...va bene? Poi ti mando un messaggio » io annuisco e lei mi saluta scuotendo la mano.

Dopo le lezioni ho promesso a Nate di vederci a casa sua.
Quindi dopo aver preso un bel caffè risanante mi dirigo da lui.

Busso alla porta più volte ma nessuno risponde, ho in mano dei pasticcini che avremmo dovuto dividere insieme. Li poso per terra e controllo se sotto lo zerbino ci sono delle chiavi.

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora