Piangere e sfogarsi (39) parte uno

3.7K 161 221
                                    

"Le labbra che hanno il gusto delle lacrime – dicono – sono le più dolci da baciare."
Dorothy Parker

Kai dall'inizio dell'estate ha sempre pensato che quando ti allontani da una persona dopo un lungo tempo, rimane quella e non cambia.
Invece si sbaglia, perché il tempo scorre, le persone vivono, anche se tu te ne vai da quel posto.
Il mondo non si ferma.

Pensa di poter rimediare, che tutto è risolvibile ma non per se stesso.
Lui non è aggiustabile, lo dice ogni volta che cerco di avvicinarmi a lui.

Vede in sé stesso un ombra oscura, che l'ha marchiato fin da bambino, che io però non so ancora del suo passato.

Non vuole farmi vedere il suo cassetto nero, e ora che ci penso lui non sa di Ryan.
Un brivido mi percorre tutto il corpo se ripenso alle sue mani che mi toccano.

Kai lascia la presa dall'abbraccio, dovremmo ritornare e finire la serata con Jake e Madison.
Sto per chiedere di entrare, anche perché fa freddo ma vedo il ragazzo strambo avvicinarsi a me, prende la forcina dei miei capelli e cammina verso le due biciclette attaccate ad un palo.

Si guarda avanti e indietro, poi piegandosi fa passare la forcina nel lucchetto che tiene le due bici legate.

Io sgrano gli occhi, mi metto a braccia conserte
« cosa fai?» mi avvicino mettendo una ciocca dietro l'orecchio
« Non lo vedi? » alza il viso per guardarmi, indica il lucchetto
« si ma...perché? » non capisco, cosa vuole fare con le bici?
« Perché no? » non mi sembra una risposta plausibile, e poi dentro ci sono i nostri amici.
« Perché abbiamo due ragazzi che ci aspettano al ristorante? » chiedo stizzita, non sembra che Kai si preoccupi della situazione

« Si divertiranno a modo loro, e comunque non ti scioccare. Ormai è routine » questa cosa mi spaventa ancora di più, mi sono innamorata di un ladro?
« Rubi sempre le bici?...Kai io ti posso denunciare! » sussurro come se potessero sentirci, con la forcina riesce ad aprire il lucchetto.
« sono tutte e due libere, se non vieni la colpa sarà solamente tua...» scuoto la testa come segno di disapprovazione, e sento il profumo di Kai ancora sulla sua felpa che ho indosso.
« Non voglio » ribatto senza vacillare, lui sale sulla sella aspettando che faccia lo stesso
« Cosa state facendo con le nostre bici?» i due ragazzi escono da un locale vicino, e ci indicano.

« Ora lo vuoi » afferma accennando a un sorriso, lui parte senza fermarsi e il cuore inizia ad accelerare, ho le punta delle dita fredde e gli occhi sgranati.
Stanno venendo da me e io non riesco a muovermi.
« Kai!! » urlo nel tentativo che torni indietro ma vedo la sua sagoma diventare più piccola, allora mi precipito sulla sella e pedalo.
« Fermatevi!! » sento urlare da dietro, ma io già sono lontana.
Forse perché ho paura di rimanere da sola, e sto cercando disperatamente di raggiungerlo.

Ci riesco solamente quando rallenta, e appena ho l'occasione di averlo affianco alla sua sinistra...

« Kai ti consiglio di andare in quel posto. » pedalo alla sua stessa velocità, lo indico con disprezzo e per poco non perdo l'equilibrio
« Non riesci a dire vai a fanculo, piccola ciclista? » pedala sorreggendosi con la mano destra, si dà una sistemata ai capelli e noto la maglietta aderirgli sui muscoli ben scolpiti.

« Si che riesco. Non posso crederci che abbiamo abbandonato i nostri amici » rammento, mi dispiace per Jake, dovrei chiamarlo.
« non è mio amico Jake. » ribatte secco, da quello che ho visto non hanno un bellissimo rapporto.
Non so come sia avere una sorella perché sono sempre stata da sola, anche se in casa c'erano tante persone.

Sono stata sola per molto tempo.
« Cosa è successo con lui? » gli chiedo, e lui mi lancia un'occhiata di fuoco.
« oggi sei diventata la donna dalle mille domande, Sophie? Non mi piace quando ficchi il naso. » roteo gli occhi, perché ogni volta che mi avvicino, lui si allontana come se non mi conoscesse?
« quando mi darai la possibilità di farlo? » chiedo in modo schietto, siamo davanti casa di Kai e pedaliamo fino ad arrivare al garage.
Lui ignora la mia domanda, ma io sono troppo curiosa di sapere.
Non so se riesco a trattenermi.

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora