"Il dolore della separazione è nulla in confronto alla gioia di incontrarsi di nuovo".
Charles DickensI minuti passano e restare impalata davanti allo specchio non mi sta dando nessun aiuto.
Probabilmente resterò con i pantaloni attillati, non so però se tenermi la maglietta a cachi.
Donnie è uscita a cena con Colin, credo che loro due stiano diventando una vera coppia e sono felice per loro.Prendo dall'armadio un maglione morbido bianco, si intona di più ai miei jeans.
Sfilo la maglietta restando solamente in reggiseno, levo la stampella posizionandola di nuovo nell'armadio.« Sei ancora arrabbiata con me piccolo tornado? »
la sua voce mi fa sobbalzare, da dove è spuntato?
Mi copro con il maglione, noto che la finestra è coperta dalle tendine ma mi sono dimenticata di chiuderla.È in piedi, ha la maglietta nera, stretta quanto basta per intravedere i suoi muscoli.
Questa volta non ha una felpa, ma una giacca di pelle.
« Si lo sono, non puoi entrare in camera mia così! E se fossi stata nuda? »« Non mi sarebbe dispiaciuto...» si mette seduto sul mio letto senza il mio permesso
«...e ti ricordo che ti ho già vista » appoggia la testa sulla mano, in questo momento vorrei trovarmi sottoterra.
Scaccio i pensieri dove Kai in camera sua mi ha levato l'asciugamano.« Puoi girarti? Devo vestirmi »
« No. »
« Kai io devo...»
« Sophie possiamo restare tutta la notte a parlare, io non distoglierò lo sguardo da te. »
Cocciuto.
Lo trovo davvero irritante quando fa come gli pare, sopratutto se non mi sta ad ascoltare e vuole averla vinta.
Senza badare ai suoi occhi penetranti, infilo il maglione bianco.« Stasera restiamo qui? » mi chiede intanto che si scompiglia i capelli, sto notando da vari giorni che non indossa più il cappuccio.
Avrà capito che nascondersi da me non serve a nulla?« Cosa ti fa pensare che voglia stare con te? » lo vedo trattenere un sorriso, si morde il labbro inferiore.
« Vuoi passare subito alla pratica? »
Sono ancora arrabbiata con lui, come fa a parlarmi in questo modo? Non mi sono dimenticata di della molletta.Il telefono squilla, è il mio ed è vicino a Kai che con la coda dell'occhio vede chi mi sta chiamando.
« Logan? » prende il mio telefono e si alza di scatto
« Perché ti sta chiamando? » mi guarda con occhi pieni di fuoco, io mi avvicino a lui e cerco di riprendermi il telefono.Troppo tardi.
Lui ha accettato la chiamata
« ciao Logan...» mi allontana con la mano
« si, sono Kai...ah non te l'ha detto Sophia? » a quelle parole mi avvicino in punta di piedi
« Kai! Ridammi il tel.-» mi esce un gemito di dolore quando la sua mano si infila dietro la mia schiena nuda, e con le unghie mi graffia« Kai! » gli dico stizzita, lui trattiene un sorriso, e continua a graffiarmi con più intensità.
« Come puoi ben sentire abbiamo da fare, ci hai colto in un momento intimo...»
io lo guardo con la bocca spalancata, non l'ha davvero detto.
«...ah...sei venuto qui per vederla? Ma certo ci incontriamo lì » riaggancia prima che potessi dire a Logan che è tutta una messa in scena.
« Tu...tu...tu sei...» non riesco a trovare degli insulti adeguati.Kai ha appena detto a Logan che abbiamo fatto sesso!.
« vuoi dire che sono irresistibile? Mh...possiamo aggiungere come frase da dire quando sono sul punto di venire. Mi eccita se lo dici tu.» Fa un sorrisetto
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Amore impossibile
Romance[COMPLETA, in arrivo il sequel] Gli amori impossibili sono amori rari, imperfetti, tormentati, struggenti, passionali, folli. Sophia Clark, una ragazza statunitense, è in cerca di divertimento a Santa Barbara con la sua migliore amica Lily. Durant...