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«Quanto ci hai messo a impararla tutta?»
«Quasi due giorni, Alex mi ha aiutato davvero tanto. Gli dispiaceva vederti così»
«È un amico fantastico...» sospiro.
Vedo Chri girarsi verso di me «Ma è soltanto un amico, tranquillo»
Si mette a ridere, forse un po' imbarazzato, mostrando il suo stupendo sorriso.
Mi lego ancora di più al suo corpo, abbracciandolo, e lui ricambia, poggiando la guancia sulla mia testa.
Ecco, era questo che mi mancava. Non tanto le carezze, i suoi "sei bellissima" che mi facevano perennemente imbarazzare, i baci rubati la sera nei corridoi tra le camere...mi mancava la sua presenza, il sentirlo accanto a me, il suo calore corporeo che mi scaldava anche nelle giornate più fredde e buie.
Alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi, contornati dalle lentiggini che lo rendono unico.
«Cosa c'è?» mi chiede dopo qualche secondo dove siamo rimasti a fissarci in silenzio.
«Niente» non c'è una risposta. Volevo solo rimanere a guardarlo per ore, proprio quelle ore che avevamo perso quando eravamo lontani.
Passano i minuti poi...
«Mi è venuta fame» dico, tirandomi su, spaventando Chri che se ne stava tranquillo appoggiato alla mia spalla.
«Dobbiamo pranzare tra qualche ora, non puoi aspettare?» mi chiede, con la faccia di chi vorrebbe altre coccole.
«Beh...possiamo preparare il dolce, no?!» dico entusiasta, mentre lui sbuffa, provando a non farsi vedere.
«Dai, sarà divertente!» mi allungo e lo prendo per le mani, tirandolo su di forza.
Lo trascino lungo i corridoi e quando arriviamo in cucina incomincio a prendere fuori tutto il necessario.
«Cosa prepariamo?» mi chiede, un po' perso.
«Un tiramisù» gli spiego, mentre prendo il mascarpone dal frigo «È l'unico dolce che so fare» confesso, poi, sottovoce.
Lui ride dal naso, ci laviamo le mani e cominciamo.
Separiamo albumi e tuorli, facendo un casino assurdo sulla postazione, poi aggiungiamo lo zucchero e il mascarpone, che abbiamo abbondantemente assaggiato, e mescoliamo tutto.
Metto Chri a preparare il caffè, mentre io prendo i savoiardi dalla credenza e spilucco dalla ciotola senza farmi vedere.
Comincio a stendere il primo strato di crema al mascarpone nella tortiera, intanto Christian inzuppa i biscotti, per poi metterli uno accanto all'altro, formando uno strato. Andiamo avanti così finché la ciotola non è vuota.
Decoriamo col cacao, poi mettiamo tutto in frigo.
«Ahh, abbiamo finito» alzo lo sguardo verso Christian e noto che è tutto sporco in viso. Mi metto a ridere e lui mi guarda confuso.
«Che c'è? Ho qualcosa sul naso?»
«Guarda tu stesso» gli consiglio senza smettere di ridere.
Va verso l'uscita e si specchia nella porta vetrata che dà sul giardino; quando vede com'è ridotto se ne esce con un «Oh no».
Torna a girarsi verso di me che, intanto, ho preso un pezzo di carta per pulirlo.
Lui allunga la mano, ma io mi stringo lo scottex al petto.
«No no, ti pulisco io»
Sbuffando, ma sapendo che quando mi metto in testa qualcosa nessuno può farmi cambiare idea, si avvicina, sedendosi davanti all'isola della cucina.
Io mi metto al suo fianco e, prima che lui possa dire qualunque cosa, gli lascio un bacio sulla guancia.
«Mhhh, sei proprio buono» dico, quando mi stacco, assaporando quel po' di crema che gli è rimasta in viso.
«Daii» mi mette una mano in faccia e me la sposta lontano da lui, ridendo, mentre io mi lecco le labbra.
Finito di pulire Chri, mettiamo a posto la cucina prima che gli altri ragazzi vengano a preparare il pranzo.

Quando arrivano, chi da lezione, chi dalla propria camera, zio Gigi e Dario, gli addetti di oggi al pasto, accendono i fornelli e iniziano a preparare una carbonara e, come secondo piatto, degli involtini con pollo e prosciutto.
Mangiamo tutti di gusto, godendoci, finalmente, un po' di pace.
LDA fa qualche battuta, mentre Albe, Sere, Dario e Sissi flirtano continuamente, lasciandosi qualche bacino quando la maggior parte di noi guarda altrove.
Ma la tranquillità finisce presto.
«Ragazzi ci siete?» la voce di Maria agli autoparlanti non è mai un buon segno.
«Si» rispondiamo, qualcuno più allegro, qualcuno, invece, più preoccupato.
«Ho bisogno dei ballerini, devono fare la sfida sulla tecnica»
A quelle parole vedo gli occhi di Christian spegnersi e abbassarsi verso il piatto quasi vuoto.
«Francesca Bernabini vi sta aspettando in studio»
«Ok Maria, adesso andiamo» le comunica Carola, mentre si alza per mettere a posto il suo piatto.
Vedo Sere e Alice alzarsi a loro volta e seguire Carola verso il lavello della cucina.
«Ehi» sussurro all'orecchio di Chri che si volta mostrando un piccolo broncio, pieno di insicurezza.
Gli prendo il viso tra le mani, cercando di rassicurarlo.
«So che è difficile, ma dai tutto te stesso, ok?» non lo vedo annuire, così continuo «Non buttarti giù, sei migliore di qualche passo di tecnica»
Gli lascio un bacio a stampo sulle labbra e sorrido, contagiandolo il necessario per farlo arrivare alla gara sicuro.
Porta il suo piatto in cucina, recupera il borsone e prima di mettersi la mascherina mi dà un bacio sulla fronte.
Sta per uscire dalla porta, quando dentro di me scoppia qualcosa.
Gli corro incontro prima che possa uscire dalla casetta e lo stringo più forte possibile, cogliendolo alla sprovvista.
Dopo un attimo di destabilizzazione da parte sua, ricambia l'abbraccio, per poi accarezzarmi una guancia.
«Tranquilla» il suo fiato caldo nel mio orecchio.
Sorrido, immersa nel suo petto, poi lo lascio andare, sentendo la voce di Carola che lo esorta ad uscire.
Le nostre mani, che si stringevano, si lasciano lentamente finché non si ritrovano, a peso morto, lungo i nostri fianchi.

CHRISTIAN'S POV
Esco dalla casetta con il sorriso, ma comunque poco sicuro di me stesso.
Carola già avanti, mentre Sere e Alice a metà strada che parlano tra loro.
Faccio un respiro profondo, poi metto un piede davanti all'altro, pronto a buttarmi nel mondo della danza classica.

Spazio autrice
Eccovi un'altro capitolo.
E che ne dite di quello che è successo nel daytime? Secondo voi aveva ragione Carola o Christian riguardo alle sfide di tecnica classica?
Secondo me la cosa brutta che viene fuori e che parte tutto dai professori. Se Rudy non avesse avuto questa "brillante" idea della classifiche (intanto non sarebbero andare a casa Nic e Rea), Raimondo non avrebbe proposto di mandare a casa il ballerino all'ultimo posto, la Cele non gli sarebbe andata contro e non ci sarebbe stata la discussione tra Carola e Christian.
Voi come la pensate?
Come sempre non ho ricontrollato, byeeeee<33

TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora