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Domenica

Oggi c'è la seconda puntata. Sono stra emozionata.
Devo riconfermare la maglia che mi è stata data, così da riuscire ad ottenere il rispetto e la fiducia del mio professore.
Ho lavorato tanto in settimana e non voglio che il mio tempo sia andato sprecato.
Entriamo nello studio e ci sediamo ognuno al proprio banco.
Maria fa la sua solita entrata, salutando noi e i prof. Poi, si va a sedere sulla sua amata poltrona bianca e annuncia la sfida tra Nunzio e Mattia, dove si deciderà chi avrà il banco di latino.
I due ragazzi vengono giudicati da una commissione esterna, prima su una coreografia preparata in settimana, poi su un'improvvisazione.
Alla fine della sfida i giudici decidono di fare entrare nella scuola Mattia.
Io avrei preferito che vincesse Nunzio, ma quello che la commissione gli ha fatto notare è vero. Mattia è più bravo e sa come come catturare il pubblico con la sua danza.
Il ragazzo moro esce dallo studio, salutandoci tristemente, ma la puntata deve continuare.

Maria, prende in mano una busta e si alza in piedi per presentare un nuovo concorrente.
Un ballerino, dice.
Dagli scalini sale un ragazzo.
Abbastanza alto, capelli scuri e un bel faccino.
Mica male, devo dire!
«Lui è Christian» incomincia Maria «Ha 18 anni e vive in provincia di Bergamo. Di sé scrive: "quando ballo provo gioia, divertimento e ossigeno. È qualcosa senza la quale non potrei vivere. In poche parole è il mio ossigeno"»
Poi, Maria, alza lo sguardo verso di lui.
«Ok Christian, metti via il microfono» il ragazzo si toglie in fretta il superfluo e torna velocemente al centro «Quando sei pronto faccio partire la base»
Lui annuisce, si mette in posizione e la base di Hungry parte.

Wow! Devo dire che è davvero bravo!
Si muove con una rapidità e fluidità incredibile. Sembra che abbia le molle sotto i piedi.
Di sicuro non lo stopperà nessuno, penso.
Le mie sensazioni sono giuste e finisce di ballare senza che nessuno abbassi la leva.
Se lo merita proprio, è stato bravissimo.
«Bene Christian, sei arrivato fino alla fine» dice Maria per poi alzarsi, andando verso i giudici.
«Veronica? Banco si, banco no
«No, banco no, non mi convince»
Qualcosa dentro di me si rattrista. Pensavo che non ci fossero dubbi sulle sue capacità. Forse mi sono sbagliata.
«Raimondo» chiede Maria.
«Tutta la vita, Maria»
Il pubblico in studio esulta e il ragazzo si mette le mani sul viso per l'emozione.
«Allora, banco si. Christian fai parte della scuola di Amici"
Maria si avvicina a lui, ancora incredulo, e gli consegna la maglia.
Christian la prende e va a sedersi di fianco a Tommaso, che si congratula con lui.
Lo vedo con la coda dell'occhio, applaudendo.
Questo ragazzo ha qualcosa di diverso dagli altri, me lo sento.

***

La puntata finisce, tra nuovi allievi e maglie riconfermate, così, torniamo in casetta.
I ragazzi nuovi si presentano e noi gli mostriamo le camere.
«Tu, Rea» dico, alla nuova allieva di Rudy «dormirai con Nicol e la sottoscritta» le spiego mentre ci avviciniamo alla camera.
Le facciamo sistemare i bagagli, poi ci raduniamo insieme agli altri, tra la sala da pranzo e il giardinetto appena fuori.
«Io esco un attimo, ho bisogno di prendere aria» dico alle ragazze, che annuiscono, mentre parlano con Albe ed Elisabetta, una nuova ragazza presa da Anna.
Appena apro la porta una nuvola grigia mi invade le narici, facendomi bruciare i polmoni. Cerco di mandarla via con le mani, tossendo pesantemente.
Poi, alzo lo sguardo e vedo Luigi intento a fumarsi una sigaretta.
«Ero venuta fuori a prendere un po' d'aria, non a respirare fumo» dico accennando un sorriso, per non risultare antipatica.
«Se ti da fastidio mi sposto» risponde lui, alzandosi dalla poltroncina.
«No, no tranquillo. Mi faccio in là io» lo rassicuro, andando ad appoggiarmi contro un albero poco distante.
Rimaniamo in silenzio per un po', poi Luigi finisce la sua sigaretta e mi fa cenno di entrare visto che, ormai è ora di cena.
Mi sposto dal tronco per raggiungerlo, ma, mentre appoggia la mano sulla maniglia della porta vetrata, il cancelletto si apre.
Strano. Pensavo fossero arrivati già tutti.
Dalla strada riesco a scorgere il viso semi oscurato di una persona.
Ha due valigie e un borsone a tracolla.
«Ehi, scusate, potreste aiutarmi?» dalla voce direi che è un ragazzo.
«Si, certo» rispondo, andando verso di lui.
Mi passa una valigia e, ora che ha una mano libera, chiude il cancelletto appena dietro.
Saliamo gli scalini e poggiamo i bagagli per terra.
«Grazie» dice il ragazzo, togliendosi la mascherina bianca «Non ce l'avrei fatta da solo»
Il sorriso compare, come per magia, sul suo volto.
Quel volto.
«Comunque, io sono Christian» si presenta, allungando una mano verso di me.
«Piacere...Beatrice» rispondo stringendogliela, titubante.
Il contatto con la sua mano mi fa rabbrividire. È calda rispetto alla mia.
«Io sono Luigi» dice il ragazzo, intromettendosi, così da obbligarmi a lasciare la mano di Christian «Adesso ti aiuto a portare dentro le cose, poi ti presentiamo ai ragazzi»
«Ok, grazie» risponde mettendosi una mano dietro la nuca, forse per l'imbarazzo.
Luigi prende le valigie e apre la porta, facendo segno a Chri di seguirlo.
Lui fa quello che gli è stato detto, ma passandomi affianco i nostri sguardi si incrociano.
Qualcosa dentro il mio stomaco si rigira.
«Vieni anche tu o rimani qui?» mi chiede scherzoso, appena fuori dalla porta, continuando a sorridere.
«S-si, si...a-adesso vengo» balbetto non riuscendo a staccargli gli occhi di dosso.
Lui ride tra sé e sé. Poi, mi fa segno con la testa di entrare. E lo seguo.

Spazio autrice
So, guyz, ecco il terzo capitolo!!
Finalmente Christian è arrivato e a Bea sono venute le farfalle nello stomaco.
Come vi è sembrato??
Vi aspetto al prossimo!!





TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora