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Sono appena arrivata davanti al grande edificio.
Due uomini mi aprono la porta e mi fanno strada verso una grande sala a luci blu, dove mi lasciano, in mezzo ad alte centinaia di ragazzi, che aspettano il loro turno per il provino.
Il brusio è forte, ma cerco di rilassarmi comunque.
Mi appoggio al muro e respiro profondamente, ma una gamba continua a muoversi a causa della tensione.
Passano i minuti e ancora non tocca a me.
L'ansia aumenta sempre di più. Sto quasi pensando di lasciare tutto.
Cosa ci faccio qui? Non sono sicura delle mie capacità. Allora perché sono venuta? Cosa penso di ottenere?
I pensieri continuano a frullarmi nella testa, mi sembra di esplodere.

«Tocca a te» mi sussurra un uomo della regia, passandomi un microfono.
Sono così turbata che non mi ero neanche resa conto che la conduttrice mi aveva chiamata nello studio.
Faccio un respiro profondo e salgo gli scalini che mi porteranno davanti ai giudici.
Una forte luce bianca mi acceca e mi ritrovo in mezzo alla sala, con tutti che mi guardano e mi applaudono.
Davanti a me, oltre ai giudici e Maria, c'è Linus. Sarà lui a consegnarmi la maglia, se i professori mi permetteranno di entrare.
«Ciao» mi saluta Maria, sorridendo.
«B-buongiorno» balbetto, tremolante.
«Allora» continua la padrona di casa, camminando davanti ai giudici «lei è Beatrice, viene da un piccolo paese, vicino a Bologna e ha 18 anni. Di sé scrive: "Sono una ragazza molto timida e impacciata. Quando canto è come se non pensassi, mi libero da tutti i pensieri negativi. È come una cura. Suono la chitarra e ho fatto qualche lezione di piano. Non sopporto gli egoisti e i presuntuosi"»
Si avvicina alla sua poltrona bianca e appoggia il foglio accanto a lei.
«Bene, se non hai niente da aggiungere...» faccio di no con la testa.
«Ok, allora, sai cosa devi cantare» afferma.
Annuisco, rimandendo in silenzio.
«Quando sei pronta fai un cenno e partirà la base» dice, per poi abbassare il microfono e mettersi comoda.
Chiudo gli occhi. Inspiro ed espiro.
Un uomo della regia, intanto, mi mette davanti l'asta nera.
Faccio un segno con la testa e la base di Sogni appesi parte.

L'ansia che avevo prima si tramuta in energia e comincio a cantare nel miglior modo possibile.
All'inizio sembra che vada tutto bene, ma è ancora troppo presto per essere sicuri della riuscita del pezzo. L'ansia può colpire alle spalle in ogni momento.
Apro gli occhi, che avevo sempre tenuto chiusi per paura dello sguardo di giudici, e li fisso uno ad uno. Dai loro volti non riesco a percepire niente, però.
Lorella è l'unica a sorridere, ma è una cosa che fa continuamente, quindi non so cosa pensare.
Richiudo gli occhi per concentrarmi e continuare a cantare, ma la musica, tutto ad un tratto, si ferma.
È Anna ad aver abbassato la leva.
Devo andare avanti lo stesso, però. È la mia unica occasione.
Passano i secondi, ma la musica non riparte.
Ormai è troppo tardi. Sono fuori, me lo sento.
Poi, inaspettatamente, il suono ritorna.
È Rudy ad aver fatto ripartire la base.
Un sorriso mi ricompare sul volto.
Giusto in tempo per le ultime strofe.
Abbasso il microfono, abbastanza felice del risultato.
Ora devo sentire il giudizio dei giudici.

Maria si alza e si avvicina ai professori di canto.
«Allora, per te Anna direi che è un no visto che hai abbassato la leva»
«Si esatto» risponde lei «Non è niente di nuovo e non mi è arrivato granché»
«Maria, Maria...» interviene Zerbi.
«Si Rudy?»
Sposta lo sguardo verso di me, che sorrido imbarazzata.
«Per me sei stata veramente molto brava»
Un boato dal pubblico fa sentire la sua approvazione.
«No, Rudy...» si fa sentire Anna, senza riuscita.
«Maria, per me lei ha scelto un brano molto difficile. Ultimo ha un modo di scrivere molto profondo e personale, ma lei è riuscita a rendere il pezzo suo. A me sei arrivata e, come fa Arisa...» tira su il braccio, arrotola la manica e fa il segno della pelle d'oca.
Un altro boato dal pubblico.
«Quindi per te banco si?» chiede Maria.
«Si, certo. Banco si»
«Bene, Beatrice. Sei dentro la scuola di Amici»

Non ci posso credere! È successo veramente!
Mi metto le mani davanti al viso. Le lacrime di gioia minacciano di uscire, ma non sono una che piange in pubblico, quindi le rimando indietro.

«Lorella, per te» interviene Maria, che deve chiedere a tutti i professori.
«Anche a me sei piaciuta molto, ma penso che con Rudy tu possa trovarti molto bene»
«Ok, allora, Beatrice, diventi a tutti gli effetti un'allieva di Rudy»
Linus, sorridente, si alza e mi porge la maglia bianca.
La prendo, con le mani che tremano e lo ringrazio.
Vado a sedermi nel primo banco che trovo, prima che le gambe mi possano cedere.
Alcuni ragazzi intorno a me mi fanno i complimenti, ma non riesco a capire chiaramente quello che mi dicono.
Sono ancora troppo scossa.
Appoggio la testa sulle braccia e mi sdraio sul banco per cercare di rilassarmi.
Non posso ancora credere di essere dentro la scuola di Amici!
Chiudo gli occhi, sentendo solo il brusio di sottofondo nello studio.
Ora dovrò impegnarmi al massimo. Non lascerò questa scuola tanto facilmente.

TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora