CHRISTIAN'S POV
Mi dò due schiaffi sulle guance e saltello sul posto, mentre i tre giudici entrano in studio, pronti giudicare la gara di ballo.
Maria mi fa segno di venire giù e inizio a scendere i gradini; gli occhi di tutti ora sono puntati verso di me.
Sorrido, nella speranza di darmi ancora più sicurezza di quanta ne possa già aver accumulata questi ultimi giorni in sala a provare e riprovare. Tolgo l'archetto e lo posiziono sul ripiano trasparente a lato dello studio. Mi sistemo la giacchetta sulle spalle, mentre vado verso il centro del palco.
Maria cerca il mio sguardo e quando lo trova annuisco, facendogli capire che può fare partire la musica.
«Base»
Finisco di ballare e sento il mondo esplodermi dentro. Non importa se ho ballato bene o male, se arriverò primo o ultimo in classifica. Mi sento bene con me stesso, sono felice e so che ho dato tutto quello che potevo.
Recupero archetto e microfono e torno in mezzo allo studio; i respiri ancora affannati, il battito suona a ritmo dentro il mio petto.
Il primo a prendere parola è proprio il giudice di hip-hop.
«Allora Christian...» lascia la frase in sospeso facendomi trattenere il fiato «Bella energia!» si alza un urlo dal pubblico, ma non ha ancora finito «Forza, ritmo...solo...prenditi il tuo tempo, finisci bene i movimenti»
Annuisco, sapendo che sono cose su cui sto lavorando.
«Per il resto molto bene»
«Grazie mille per i consigli»
Ringrazio anche gli altri giudici poi torno a posto, sorridendo ai ragazzi.
Appena mi siedo sul monitor vuoto compare la classifica.
1. Christian 7,7
Al mio fianco Crytical si complimenta abbracciandomi, mentre Luca si gira e mi dà un pugnetto.
Mentre rido sposto lo sguardo verso Beatrice, i suoi occhi brillano come i miei, forse un poco di più. A guardarla mi si rigira lo stomaco, è davvero la persona migliore che potessi mai incontrare.
Dopo di me si esibiscono Leo, Alice e Nunzio. Alla fine in classifica siamo tutti molto vicini.
1. Alice 7,8
2. Christian 7,7
3. Leonardo 7,6
4 Nunzio 7
«Ok, sommiamo questi voti alla classifica generale»
Sul monitor appare un mega biscotto verde sul quale, dopo qualche secondo di suspense, appare il nome di...Leo.
Il grande sorriso che avevo in viso si rimpicciolisce, ma non tanto da farmi abbattere. La prossima occasione sarà la mia!
Leonardo scende e, come potevo intuire, la maestra Celentano gli concede di entrare definitivamente al Serale.BEATRICE'S POV
Sono felice per Leo, certo, ma la mia testa pensa solo a Christian.
In pochi minuti viene stilata un'altra classifica, questa volta di canto giudicata da Vessicchio, che vede al primo posto Luca, poi Calma, Gio e, infine, Crytical. Povero Fra...
Anche nella classifica generale LDA è primo, così Maria lo fa scendere e Rudy gli consegna la maglia dorata in un mare di applausi.
Mancano solo due posti dei quattordici che la produzione aveva messo a disposizione e senza felpa sono rimasti ancora Alice, Crytical, Calma, Gio e Chri. Percepisco un velo di paura venire dai suoi occhi, mentre si sfrega le mani, frustrato.
«Ragazzi» ci richiama Maria, facendomi guardare verso di lei «Ora una classifica la dovrete stilare voi»
Guardo gli altri ragazzi cercando di capire se quello che ho appena sentito è reale o meno.
«I magliati devono farmi un nome di un allievo senza felpa che, secondo loro, merita di scendere e andare al Serale»
Oddio...adesso. Io quando si tratta di decisioni sono pessima.
Maria passa in rassegna tutti i ragazzi, finché non arriva a me, l'ultima per di più.
«Beatrice?»
Sbuffo «Maria io...non so, davvero...» il monitor segna Crytical e Christian a pari voti «Non voglio che la mia scelta venga presa come ovvia perché non lo è affatto»
Gli occhi di Fra e Chri sono fissi sulla mia figura, cosa che mi fa entrare ancora di più in ansia.
«Fra, ti prego...perdonami...»
Un piccolo sorriso gli su forma in viso «Tranquilla»
Mordendomi le labbra faccio il fatidico nome.
«Dico Christian»
Un enorme peso scompare dal mio stomaco, come se avessi ingerito un masso e si fosse polverizzato nel nulla.
«Ok. Christian scendi e porta la maglia»
Il ballerino, invece di passare al fianco di Luca e arrivare in mezzo allo studio velocemente, decide di fare il percorso più lungo: si alza e passa dietro Crytical e Dario per arrivare al mio fianco e mostrarmi un grandissimo sorriso.
«Non si molla» gli sussurro in modo che solo lui possa sentire. E la sua risposta non si fa attendere.
«Non si molla!»
Scende gli ultimi gradini, poi poggia la felpa davanti a Raimondo.
Sebastian mostra velocemente la coreografia, poi è il turno del mio bimbo, di Christian.
Quell'ultimo passo. Quel sorriso. Quell'energia che ha portato sul palco. Quell'amore per la danza e quella felicità che mi trasmette ogni volta che muove il suo corpo a ritmo di musica. Quella sua dolcezza nei gesti, anche i più scontati e semplici. Quel suo fascino che mi porta la testa in un altro mondo. Quelle lacrime che ci siamo asciugati a vicenda e quei sorrisi che abbiamo condiviso. Quel suo non arrendersi e quella sua forza. Tutto questo, e forse anche qualcosa di più, fanno comparire come per magia lacrime di gioia ai bordi dei miei occhi. Vederlo nuovamente felice, vedere il "vero" lui dopo settimane difficili, è la cosa più bella che potessero regalarmi, forse anche più della maglia che sto indossando.
«Ti avrei menato queste settimane...» inizia Raimondo, mentre io cerco di fermare le lacrime tamponandole con le dita «Ora voglio vederti così, come hai ballato oggi. Sempre»
«Non ti deluderò»
I due si guardano, io che continuo a sperare. Un silenzio spettrale mi fa trattenere il fiato quasi fino a non sentirmi più aria nei polmoni.
«Vieni a prenderti sta maglia»Non ci sono parole per descrivere quello che ho sentito dopo. Quello che abbiamo sentito dopo.
L'unica cosa che posso raccontare è il suo urlo liberatorio verso noi ragazzi, un forte e potente 'Let's go!', che mi ha fatto alzare in piedi e correre verso di lui.
L'ho abbracciato, stretto come non avevo mai fatto, mentre la felicità, forse anche mista alla paura che non potesse farcela, mi ha fatto versare lacrime salate sui suoi vestiti. Queste, poi, si sono unite alle sue, liberatorie, di gioia e di stess, che hanno bagnato il mio collo e inumidito alcune delle mie ciocche di capelli.
Ricordo che tra i singhiozzi gli ho detto 'Lo sapevo...Lo sapevo che ce l'avresti fatta!' e lui ha risposto solo con lacrime su lacrime. Ricordo che gli ho preso il viso tra le mani e gli ho lasciato un bacio umido sulla guancia. Ricordo l'applauso fragoroso dal pubblico e la voce di Maria che ci intima di risalire ai nostri posti nel modo più gentile e dolce possibile, in modo da far proseguire la puntata. Ricordo le nostre dita, intrecciate l'un l'altre, e le nostre spalle che si sfiorano mentre saliamo i gradini passo dopo passo. Ricordo il suo sorriso, bagnato dal pianto, e i suoi occhi lucidi, finalmente liberi di brillare come diamanti.***
Alla fine la maglia dorata tanto ambita sono riusciti a prenderla tutti.
In casetta abbiamo festeggiato con cibo, bevande, balli e canti di ogni genere. Abbiamo fatto il trenino e ci siamo divertiti un mondo.
La sera io e Christian siamo rimasti a coccolarci nel suo letto stretti uno all'altra, l'odore delle maglie nuove mischiato al suo shampoo per capelli.
Mentre sfioravo coi polpastrelli le sue guance dalla pelle fresca e delicata, passando sopra ad ogni linea del suo viso, ha socchiuso le labbra e si è tirato su mettendosi seduto a guardare il muro. Io ho fatto lo stesso mettendo la mia mano sopra la sua, poggiata sul materasso. Si è girato e mi ha sorriso; io ho ricambiato. Allora, quando meno me lo sarei potuta aspettare, ha afferrato la mia mano e mi ha trascinanato lungo la camera e i corridoi fino ad arrivare alla porta che dà nel giardino sul retro.
«Chri...cosa...» non ho fatto in tempo a finire la frase che mi sono ritrovata le sue labbra sulle mie.
«Ti va se chiamiamo i tuoi?» mi ha chiesto, poi, accarezzandomi i capelli.
«Certo. Però dopo anche Anna e Ivan, eh. Alexia vorrà sapere com'è andata, no?»
«Ok» il suo sorriso è ancora più bello al chiarore della luna.
Si è tirato fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e abbiamo fatto partire una videochiamata con entrambe le nostre famiglie. I miei sono stati super contenti, come i suoi dopotutto, e ho fatto una lunga chiacchierata con Alexia. È davvero una persona fantastica, Christian è fortunato ad averla come sorella.
Quando abbiamo chiuso io e lui siamo rimasti qualche altro minuto fuori a guardare le stelle, poi mi ha accompagnato in camera, dove ci siamo dati la buonanotte.Quella sera ho fatto un sogno.
C'eravamo io, Chri e un palco dipinto di mille colori.
Le urla intorno a noi erano fortissime e dall'altro stava scendendo qualcosa.
Una coppa.
Una grandissima e bellissima coppa dorata.Spazio autrice
Ehi gente, forse lo sapete già ma non sto tanto bene quindi se sarò un pò inattiva è per questo...
Comunque lasciamo perdere queste brutte cose e passiamo al daytime!! Cosa ne pensate dei guanti di sfida? I cantanti credo possano giocarsela molto bene, per i ballerini invece la Cele c'è andata giù troppo pesante. Sere e Christian sono due ballerini eccezionali e sminuirli in questo modo la trovo proprio una cosa orribile. Credo che porteranno a casa le coreografie benissimo e si impegneranno tantissimo, come sempre poi♡.
Bacioni<33, spero che almeno voi stiate bene♡
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TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22
FanfictionI suoi occhi erano belli come il cielo. I capelli, riccioli scombinati, come nuvole setose, e le mani delicate come l'aria. La sua bocca era la pioggia, umida e intensa, che picchiettava sulla pelle facendo salire i brividi. La sua pelle era come la...