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In puntata
È passata qualche settimana, ma il rapporto tra me e Christian non è cambiato.
Anzi, a parer mio è migliorato.
Ci vediamo solo durante i pasti o sulle scalinate quando Maria ci annuncia sfide o assegnazioni.
E credo sia meglio così.
Anche perché questa "storia" con lui mi ha fatto perdere l'eliminazione di alcuni ragazzi a cui tenevo veramente.
Nelle ultime settimane sono usciti Matt ed Elisabetta, a causa di una sfida e, Flaza e Inder, per un provvedimento disciplinare.
Ale e Guido. Questi i nomi dei nuovi ragazzi.

Ora, Maria, ha chiamato Giacomo, che si alza dal banco, prendendo la felpa e va verso Rudy.
Questo lo lascia andare al centro dello studio, poi chiede a Maria di far entrare un ragazzo.
Vedo che Giacomo abbassa lo sguardo. Sapeva che sarebbe arrivato questo momento.
In settimana, Rudy, gli aveva detto che non era sicuro di volerlo tenere nella scuola e quindi, Giacomo, doveva dimostrargli di meritarsi il banco. Nel frattempo, ai casting, aveva sentito un ragazzo che gli piaceva molto e che, nel caso Giacomo non l'avesse convinto in puntata, lo avrebbe sostituito con questo all'istante.
Lo sfidante, se vogliamo chiamarlo così, entra in studio e si ferma al fianco di Giacomo.
«Ciao» saluta, avvicinando appena il microfono alle labbra.
«Ciao» ricambia Maria, per poi continuare «Allora lui è Simone. Ha diciotto anni e viene da Palermo»
Poi rivolgendosi a Giacomo «Stai tranquillo, respira. Ora canterete un pezzo ciascuno, poi Rudy deciderà che fare, ok?»
Il ragazzo annuisce, poi si gira verso Rudy.
«Giacomo, canti che cosa c'è di Gino Paoli»
Lui annuisce nuovamente, mentre l'asta nera gli appare davanti.

Finisce di cantare e non mi sembra sia andato male. Ora vediamo il nuovo arrivato (o pivello).
«Bene Simone. Canti il tuo inedito da ricchi noi»
Giacomo si sposta dal centro, lasciando spazio all'altro.
Parte la base e devo dire che, per essere un inedito, è davvero forte.
Sono concentrata sulle parole, per cercare di capire il suo tipo di musica e di persona - dai testi di recepiscono molti lati del carattere e della personalità - quando Rea mi chiama.
«Bea, Bea»
«Cosa c'è?» chiedo, distraendomi dal ragazzo.
«Hai visto?»
«Cosa?» I suoi occhi sono persi sull'immagine del palermitano.
«Gli occhi»
«Cos'hanno i suoi occhi?» chiedo rigirandomi verso il ragazzo che, intanto, ha quasi finito il suo pezzo.
«E quei piccoli riccioli» continua senza rispondermi «Ahh»
Sorrido. Rea è una ragazza timida, ma come tutte, quando vede un bel ragazzo...sapete cosa succede.
«Carino eh?»
«Si. Tanto» le sue pupille prendono la forma di due cuoricini.
«Speri entri?» dico, appoggiando il mento alle braccia incrociate sul banco.
«A dire la verità...si. Ceh, non che Giacomo non mi piaccia, come cantante dico, ma lui...è...»
«Lui» in questi casi non c'è risposta migliore.
«Esatto» sussurra, vedendo che Maria ci sta guardando.
Intanto Simone ha finito di cantare e viene riaffianccato da Giacomo.
«Beh, Maria. Io avrei preso la mia decisione» spiega Rudy, serio.
Vedo Rea, al mio fianco, che tiene le dita incrociate.
Un piccolo sorriso appare sul mio volto. Poi torno a guardare al centro dello studio.
«Maria» riprende Rudy «Per me è giusto che entri Simone»
Dal pubblico si sentono sia boati di approvazione che di negazione.
I ragazzi a cui Giacomo era più legato, hanno gli occhi lucidi.
Al centro dello studio, Simone si tiene il viso con le mani per la gioia, mentre Giacomo guarda verso il basso deluso.
«Bene Simone, sei dentro la scuola di Amici»
Il ragazzo corre verso la felpa e la prende, ringraziando, davanti a lui, il professore.
Poi Maria gli fa segno di andarsi a sedere al posto di Giacomo.
«Giacomo» comincia Maria con tono dolce «Mi dispiace»
«Anche a me» risponde lui.
«Ragazzi se volete salutarlo potete scendere»
Tutti noi, lasciando perdere Simone per un attimo, ci alziamo, andando a dare un ultimo abbraccio al nostro compagno.
Poi Giacomo, saluta i professori ed esce dello studio.
Ci asciughiamo le lacrime rimaste, la puntata deve continuare.

In casetta
Mi sdraio su Serena, che è stesa sul suo letto, mentre Nicol e Rea sono sedute sul letto affianco.
Siamo ancora scosse per l'uscita di Giacomo, tranne Rea, che sta fremendo come un topino caricato a molla, aspettando che entri Simone.
«Oh, calmati un pochino» le dice Nicol, mettendole una mano sulla gamba.
«Ah, scusate. È che sono nervosa. Ceh, tra poco lui starà qua dentro e portò parlarci!» si mette le mani sul viso per non farsi sentire da tutta la casetta.
Noi sorridiamo, felici per quello che le sta succedendo.
È sempre bello vedere un'amica così. Pazza di un ragazzo.
Ora che ci penso, non è l'unica qui dentro.
Sere si sta avvicinando ad Albe, mentre Carola, in questo momento, sarà con Luigi da qualche parte.
Nicol, invece, la da psicologa del gruppo.
E io...beh, meglio non pensarci.
A risvegliarmi dai miei pensieri è Albe, che appare sulla soglia.
«Ehi venite, è arrivato Simone» lancia uno sguardo a Serena, poi scompare nel corridioio.
Rea è già in piedi e sta saltellando sul posto, aspettandoci.
Io tiro una gomitata a Sere, poi mi alzo, e raggiungo Rea, insieme a Nic e Carola, che si è unita a noi, accompagnata dal suo Luigino, come lo chiama lei.
Arriviamo davanti alla porta che da' sul giardino e ci facciamo spazio tra il gruppo di ragazzi che, intanto, si è ammassato intorno al nuovo arrivato.
Rea mi strnge il polso, in ansia.
Quando, finalmente, rivediamo la luce e alzo lo sguardo, mi ritrovo davanti due occhi azzurri come il cielo.
«Ciao, Simone» si presenta il ragazzo con voce calda e profonda.
«Beatrice» rispondo, allungando la mano.
Ci guardiamo per qualche secondo, uno negli occhi dell'altro, poi la presa di Rea sul mio polso mi ricorda che non ci siamo solo noi due.
Mi faccio da parte, sbattendo le palpebre più volte, lasciando, così, il posto alla biondina.
«I-io sono Rea, piacere» si presenta lei, tendendo la mano tremolante.
«Simone» le sorride il ragazzo.
I due rimangono fermi per qualche secondo, poi lui si sposta, passando ai pochi ragazzi rimasti.
Rea è ancora immoblie.
Vado verso di lei, pensando che ci sia rimasta male, visto che è stato Simone a staccarsi per primo.
Invece, sul suo volto vedo un enorme sorriso.
Sposta lo sguardo verso di me e i suoi occhi dicono tutto.
Sono davvero felice per lei.
Torniamo in casetta, mentre i ragazzi spiegano a Simone come funzionano i turni per pulire e cucinare - "cosa importantissima se non vuoi che cucini io tutte le sere, altrimenti rischieresti di morire per aver mangiato troppa pasta al sugo" sottolinea LDA - e gli mostrano
la camera dove dormirà.
Luigi e Tommaso gli prendono le valigie, mentre Albe e Luca gli fanno fare il giro della casetta.
Rea fissa Simone girare l'angolo del corridoio, come se fosse un dio greco, e non posso darle torto.
Visto da vicino è davvero carino.

Spazio autrice
Cosa ne pensate dell'entrata di Simone?
E di quello che pensa Bea riguardo a Christian?
Cosa pensate possa succedere adesso?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto<33 ❤

(volevo dire a tutti le persone che mi dicono 'aggiorna' che io faccio del mio meglio, ma proprio non riesco ad essere più veloce, cmq grazie pk se me lo scrivete vuol dire che la storia vi sta piacendo)

TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora