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Le sue mani fanno cadere a terra dei petali bianchi.
Poi incomincia a ballare.
La camicia blu con la grande C sul davanti segue i movimenti del suo corpo; leggeri, morbidi, ma allo stesso tempo veloci e precisi.
La musica di sottofondo non fa che aumentare il mio battito.
Fa qualche salto, dove ho sempre paura che possa farsi del male, ma li porta a casa bene.
Poi, sulle ultime note, si sfila un'altra margherita dalla tasca dei pantaloni e, con il sorriso dolce che lo contraddistingue, la "dona" alla Celentano, tenendola dritta davanti a sé.
Maria dopo qualche commento sulla Cele, che non sembra aver accettato questo "regalo" da Christian, fa prendere parola proprio alla maestra.
«Come ti è sembrato?»
«Beh, non posso negare che abbia avuto un buon movimento, ma ha i 'piedi a ciabatta'»
«I piedi a ciabatta?» chiede Maria confusa.
«Si, quando vanno un po' per i fatti loro, strusciano a terra...»
C'è qualche minuto di discussione, poi Maria fa tornare su il ballerino, per evitare di metterlo in una brutta situazione.
Mentre sale gli scalini, però, alza lo sguardo da terra e incontra i miei occhi.
Non ricordavo che fossero così belli.
Da quant'è che non rimaniamo sdraiati sul divano o sul suo letto a fissarci per ore? Troppo tempo. Ma dovrò aspettare ancora.
Lui accenna un piccolo sorriso e io non so se ricambiare, poi ricordo le parole di Carola.
Abbasso lo sguardo, mordendomi l'interno guancia.
Con la coda dell'occhio vedo che quel briciolo di felicità che aveva provato a tirare fuori scompare, si volta verso la fila dove si trova il suo banco e si va a sedere, mogio.
Un sorrisetto appare, invece, sul mio di volto. La strategia sta funzionando.
Ora l'unico obbiettivo è non superare il limite; se dovessi ignorarlo troppo potrebbe pensare che non mi importa più niente di lui, quando è tutto il contrario.
Un'arma a doppio taglio, ma sono pronta a rischiare. Non può pensare che sia così facile conquistare e riconquistare all'infinito una ragazza, soprattutto se quella sono io.

In casetta
Siamo appena tornati dalla puntata e Calma ha già ripreso a litigare con Alex. Quel ragazzo non riesco proprio a sopportarlo!
Le mie orecchie stanno per esplodere così decido di andarmene in camera. Non c'è la faccio più a sentire urli su urli, lamentele su lamentele, che poi non portano a niente visto che nessuno è disposto a cambiare la propria opinione.
Mi infilo nel corridoio e apro la porta della camera che trovo socchiusa.
La spingo appena e vado verso il letto con l'idea di buttarmici sopra, ma un fiore bianco mi ferma.
Sul cuscino, proprio al centro, è poggiata una margherita.
Mi avvicino, incerta, sedendomi sul materasso, mentre dentro la mia testa non può non comparire l'immagine di quello che, una volta, potevo definire ragazzo.
Allungo le dita verso il fiore, sfiorandone i petali, poi lo prendo in mano e sorrido.
Lo avvicino al naso per sentirne il profumo e l'odore che arriva alle narici è un misto tra quello proprio del fiore e l'armadio di Chri.
Ho rubato troppi vestiti a quel ragazzo.
Mentre continuo a sorridere, ripensando a tutto quello che abbiamo passato, decido di mettere il fiore in mezzo al mio quaderno, in modo che si secchi e che rimanga per sempre.
Il primo fiore che mi hanno mai regalato, penso.
Speriamo che non sia l'ultimo.

Sto per alzarmi e andare verso la cucina dove Cosmary e Crytical, aiutati da Serena e Albe, stanno preparando il pranzo, quando noto sul comodino affianco al mio letto un piccolo pezzo di carta.
Oddio, ancora coi bigliettini stiamo? Manco alle scuole elementari...
Lo prendo in mano e lo apro e, anche se mi sembra una cosa abbastanza stupida, mi sento agitata.
Wow, quindi è questo che si prova! Non avrei mai pensato di dirlo ma...sarebbe stato bello riceverne da piccola.
Cerco di stenderlo il meglio possibile e quello che leggo dentro mi fa salire i brividi.

'Portami in alto come gli aeroplani
Saltiamo insieme, vieni con me
Anche se ci hanno spezzato le ali
Cammineremo sopra queste nuvole
Passeranno questi temporali
Anche se sarà difficile
Sarà un giorno migliore domani'

Queste parole, unite alla calligrafia di Chri, mi fanno ricordare la primissima volta in cui una canzone è riuscita ad emozionarmi sul serio.
La prima volta in cui ho sentito il famoso formicolio lungo la schiena.
Quella canzone...quasi mi viene da piangere.
Era una delle mie preferite e lui lo sapeva.
Rileggo il biglietto più volte, pensando a come sarebbe stato con la voce di Chri che recita, quasi fosse un poeta, le righe scritte qui sopra.
Senza accorgermene gli occhi mi diventano lucidi e sono costretta a poggiare il biglietto accanto a me per non mettermi a piangere.
Mi asciugo velocemente il viso, poi unisco il bigliettino al fiore, infilandolo nella pagina successiva del quaderno.
Mi alzo, respirando profondamente per calmarmi, poi esco dalla camera con ancora gli occhi leggermente arrossati.

Quando arrivo in cucina è quasi pronto, bisogna solo fare i piatti e metterli in tavola.
Ci sediamo mentre un "Dario versione cameriere", ci porta da mangiare.
Pasta al pesto, cotoletta e insalata con pomodorini.
Sembra tutto davvero buonissimo, ma non ho tanta fame, così passo il mio piatto di pasta mezzo pieno a LDA, che ringrazia, poi mi sforzo di finire il secondo.
Davanti a me, pochi posti a sinistra, Chri consuma il suo pranzo in silenzio.
Neanche Mattia riesce a tirarlo su, nonostante tutti i suoi sforzi.
Forse sta così per la reazione che ho avuto in puntata?
Devo dirgli che le cose che mi ha lasciato in camera erano stupende?
E che voglio tornare ad essere felice con lui?

Finiamo il pranzo e, mentre ad Alex e Gigi tocca lavare i piatti, io vado a riposarmi fuori in giardino, per respirare un po' d'aria fresca.
Ma non faccio in tempo a mettere la mano sulla maniglia della porta che una mano mi blocca per la spalla.
«Cosa pensi di risolvere facendo così?» la voce di Mattia, mai stata così dura, mi fa raggelare.
«Cosa intendi?»
«Lo sai bene cosa intendo, non fingere!»
Istintivamente guardo verso il basso, lui invece sbuffa.
«Perché stai ignorando Christian?» mi chiede dopo qualche secondo dove siamo rimasti entrambi in silenzio.
«Perché non dovrei farlo?» ora gioco un po' anche con lui.
Probabilmente non si aspettava questa risposta perché rimane bloccato con la bocca aperta.
Alla fine si decide a dire qualcosa.
«Vuoi davvero sapere perché?»
Annuisco, non sapendo che aspettarmi.
«Io so che ti manca. So quanto tenevi e tieni tutt'ora a lui. Chri prova lo stesso nei tuoi confronti»
Quell'ultima frase smuove qualcosa dentro di me.
«Se prova lo stesso allora perché mi ha lasciato?»
Il ricordo di quel giorno mi fa ribollire qualcosa nello stomaco.
Io amo Chri. È la persona più importante della mia vita.
Ma perché l'ha fatto?
Lui rimane ancora in silenzio, cosa che mi fa ulteriormente salire il nervoso.
«Questo non sta a me dirtelo»
E con quelle parole mi lascia davanti alla porta, di nuovo sola con i miei pensieri.

Spazio autrice
Sono riuscita ad aggiornare guyzzz.
Come ve la passate? Io sono in DAD e direi che non è niente male.
Forse il capitolo vi risulterà un po' noioso, ma ho deciso di affrettare le cose, anche perché non c'è la faccio più a immaginare Chri e Bea lontani.
Spero vi sia piaciuto.
Ah un'ultima cosa...vi piacerebbe se per ogni capitolo mettessi una canzone che rispecchia quello che sta succedendo nel capitolo (es. momento triste-canzone triste, o con una parte del testo che coincide con quello che ho scritto) <3333

TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora