57🎶

1K 48 23
                                    

«Bene tocca ancora a voi» sorride Maria, mentre lo sguardo della Celentano cade su Raimondo «Altro guanto?» propone la conduttrice scherzando.
«Si» afferma la maestra con occhi sicuri, spostando lo sguardo verso Rudy.
«Tra Carola e Serena» conferma lui, mentre la maestra si alza in piedi, imitando Todaro che si era già tirato su insieme alla sua allieva.
«Ok, allora Celentano tu scrivi: L'ho sempre detto e continuerò a dirlo, Serena è una discreta ballerina, non ha linee e soprattutto eleganza. Carola, al contrario, è una bellissima ballerina, versatile e con tutte le qualità che servono per variare in più stili. Questa volta ho deciso di mettere alla prova Serena e Carola su un pezzo dove servono eleganza, stile, sensualità, linee e sicurezza del proprio corpo, sicura che Carola porterà a casa al meglio la sfida. Chissà se Serena sarà in grado di fare lo stesso?»
«Raimondo tu hai qualcosa da dire?» chiede poi, Maria, vedendolo fortemente contrariato.
«Preferisco far ballare Sere. Quello che abbiamo da dire lo farà vedere lei con la danza»
Una miriade di applausi si alzano dal pubblico mentre Carola si posiziona sul palco, mettendosi a posto il cappello, che gli servirà per la coreografia.
Finita l'esibizione, con fiatone, torna sul rialzo quadrato, facendo spazio a Serena.
Le parole della Celentano non possono non essere smentite da quest'esibizione. Sere è stata perfetta, sicura di se stessa e sensuale al punto giusto.
La guardo sorridendo, sapendo l'impegno che ha messo nella coreografia, mentre Carola le si avvicina per sapere il risultato della sfida.
La faccia della maestra dice tutto: Serena ha vinto anche grazie alla sua tenacia e alla determinazione.

«Beh, siete uno pari...altro guanto?» li beffeggia Maria, facendo la finta seria.
«No, preferiamo andare sul soft» la segue Rudy che però non riesce a trattenere un piccolo risolino «Schieriamo Michele contro Sissi»
Anche da lontano posso vedere gli occhi di Lorella illuminarsi e il sorriso di Silvia farsi più grande.
«Ok, comincia Sissi»
Come sempre la sua voce zittisce tutti e tutto, facendoci rimanere a bocca aperta e con la musica che risuona ancora nelle orecchie.
«Michele balli Fiamme di Parigi» lo informa la Celentano, mentre lui si va a posizionare ad un lato del palco nella sua solita posa che, ormai, è diventata un meme.
Mentre balla sposto lo sguardo verso la maestra, concentratissima su ogni singolo dettaglio della coreografia, ma con un leggero sorriso che le alza un angolo della bocca. Questa volta è sicura di vincere.
«Sissi raggiungi Michele» i due si ritrovano affianco, sorridenti entrambi, mentre i giudici hanno l'arduo compito di decidere chi far vincere e chi mandare in eliminazione.
«Io...» inizia il Principe «Adoro la voce di Sissi...ma non posso non premiare la bravura e la perfezione di Michele»
Applaudo, seguendo la forza del pubblico.
«Stash?»
«Quello che ha detto il Principe su Michele è vero, ma Sissi rende facili cose...assurde»
«Quindi siete uno pari, Stefano è tutto nelle tue mani»
«Beh, per prima cosa ringrazio i miei colleghi per avermi messo in questa posizione...» comincia, mettendola sul ridere. Lascia la frase in sospeso poi, di botto, annuncia il vincitore.
«Michele»
La felicità dentro di me è inspiegabile! Michi ringrazia, poi torna a posto dove lo accogliamo con abbracci e sorrisi.
Non andremo al ballottaggio! Ora mi sento molto più libera.

La spensieratezza, però, viene improvvisamente interrotta. I miei occhi cadono su quelli della squadra davanti a noi, più precisamente su un componente della squadra.
Christian.
Il sorriso che avevo sulle labbra scompare pian piano, mentre nella mia testa risuonano le parole di Maria, leggermente ovattate.
«Saranno i professori a decidere chi mandare al ballotaggio...»
Gli occhi del mio ragazzo tremano e una gamba gli fa su è giù per il nervosismo.
«Bene Maria, noi nominiamo per il ballo Nunzio...»
'Speriamo che non lo chiamino, speriamo che non lo chiamino...'
«E Christian»
Qualcosa si rompe dentro di me.
Il respiro aumenta di velocità, mentre Christian si alza, andando al centro del palco. Prima di girarsi verso i giudici i suoi occhi catturano i miei: sono pieni di paura, lo vedo, ma cercano in tutti i modi di nasconderla con un sorriso.
«Per il canto, invece, ho tanta voglia di sentire Sissi»
Mi mordo il labbro sentendo la voragine al mio interno farsi sempre più grande.
La regia fa apparire tre sgabelli rossi, uno per ognuno di loro, poi Maria fa segno con la testa a Sissi di iniziare.

Durante l'esibizione un braccio dal tocco dolce mi avvolge le spalle; sposto lo sguardo incontrando quello di Luigi. Sul suo viso percepisco un ché di fraterno: la linea del sorriso, gli occhi scuri e accoglienti, i capelli disordinati dal taglio unico... Non posso non sciogliermi di fronte a quel faccino. Da fascio di nervi quale ero mi lascio ammorbidire dal suo calore, sprofondando sul suo fianco. Lui avvicina le labbra al mio orecchio, poi sussurra.
«Non avere paura, ok. È forte e lo sei anche tu»
Le crepe dentro di me riprendono a perdere pezzi.
«Siete entrambi più forti di tutto questo»
Probabilmente sente il mio corpo irrigidirsi di nuovo perché prende ad accarezzarmi col pollice la spalla.
«Dai...ora guardiamolo ballare»
Non mi ero neanche resa conto che Sissi avesse finito di cantare e che Christian fosse già in piedi al centro dello studio.

La musica partì e io non potei far altro che immergermi dentro il suo corpo e i suoi movimenti.
Lo guardai, come si guarda il sole al tramonto scendere sotto l'orizzonte, accecata dalla sua bellezza.
Mi persi nelle sue mani, nelle sue labbra e nei suoi gesti.
Feci di tutto per non piangere, ma gli occhi mi diventarono comunque umidi, lasciando scivolare sulla pelle qualche lacrima che cercai di nascondere all'istante, asciugandola con le dita frettolosamente.
Lo vidi fondersi con i professionisti alle sue spalle e sprigionare tutta la forza che aveva in corpo.
Sentì un nodo stringermi la gola quando si inginocchiò a terra e alzò il pugno al cielo, la testa bassa verso il pavimento e il fiato corto a causa dello sforzo.

L'esibizione dopo la sua me la persi completamente. Gli occhi erano troppo gonfi di lacrime, vedevo tutto sfocato, e per di più tenevo la testa bassa verso le punte dei miei piedi. Feci quasi sanguinare le dita della mano a forza di rosicchiare le unghie già troppo corte. Sbuffai più e più volte senza un vero motivo, mentre le musica risuonava confusionaria nelle mie orecchie.
Ad un tratto sentì un tocco sul braccio e spostai lo sguardo di scatto: Maria si era alzata dalla poltrona e mi stava allungando un fazzolettino.
La ringraziai, prendendolo timidamente e in imbarazzo, poi lei tornò al suo posto facendo un cenno a Stefano che aveva già notato la mia situazione, ma aveva cercato di non darlo a vedere.
Tremolante, mi tamponai il fazzoletto sotto gli occhi, cercando di non rovinare ulteriormente il poco trucco che mi ero messa, e asciugai naso e guance.
Sospirai, guardando il fazzoletto umido e stropicciato tra le mie mani.
Sembravo io.
Sembravo fottutamente io.
Fragile, bagnata e senza forze, come una piccola farfalla giunta alla fine dei suoi giorni.
Per la prima volta, dopo tempo, alzai davvero gli occhi verso il palco, ma non fu una mossa saggia perché la prima persona che vidi fu Christian.
Stanco, demotivato, preoccupato, infelice...
Perso.
I suoi occhi non brillavano da troppo e i miei, pian piano, si stavano spegnendo, come una fiamma senza ossigeno.

Ossigeno.
Ci mancava l'ossigeno.

Nessuno dei due riusciva più a respirare.

Spazio autrice
Solo...scusate. Scusate per l'assenza e per i pochi, pochissimi, aggiornamenti che sto facendo.
Ho in mente la storia completa, dettagli e tutto il resto, ma non trovo le parole giuste per descriverli come vorrei.
Detto questo spero che questi capitoli non vi stiamo annoiando.
So che sono molto indietro rispetto alle reali puntate del Serale, ma mi auguro che possiate perdonarmi.
Scusate ancora, vi voglio bene<33

TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora