" e questo chi è ? "

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" sei sicura che era lui?"- Francesca continua a cercare il suo sguardo, che rimane basso.
Tirano giù la saracinesca del bar, chiudendolo.
" ho la faccia di chi sta scherzando?" - risponde, esasperata dal fatto che l'amica, abbia ripreso il discorso.
" cosa diavolo è tornato a fare? Non ti ha visto, vero?"
" no, e neanche con Nico si sono visti "
Francesca tira un sospiro di sollievo, ma Lisa rimane seria.
" dai, almeno non l'ha conosciuto con una pistola in mano " - cerca di ironizzare, ma Lisa la guarda con un sopracciglio alzato.
Insieme entrano dentro l'auto di Lisa, in silenzio.
" di che hai paura Lisa?"
" me lo chiedi Frà?" - domanda, uscendo dal parcheggio buio. - " Ora che so che è di nuovo per le strade di Napoli, potrei rivederlo in qualsiasi momento e Nico anche."
" Lisa, è suo padre nonostante tutto. Tu sai bene cosa significa non avere un padre, vuoi farlo provare anche Nico?"
" anche se volessi, chi gli farei conoscere? Un'uomo che spara alla gente per soldi sporchi?" - continua a tenere lo sguardo sullo strada, mentre finalmente si sfoga con la sua amica.
" Lì, o'saij - inizia - " io non sopporto a Ciro per come ti ha trattato, ma stiamo parlando di suo figlio. " - punta i suoi occhi azzurri su Lisa, che guida senza neanche muovere gli occhi.-"I figli cambiano, guardati: ho sempre cercato di tirarti fuori da quella vita di merda e solo Nico ci è riuscito."
" appunto " - ribatte dura - " e io glielo ritrascino dentro facendogli conoscere quel testa di cazzo!"
Francesca esasperata, si appoggia con la schiena al sedile.
"e se lo scopre da solo?"- Lisa la guarda, per un secondo, ritornando con lo sguardo sulla strada. -"pensi sia meglio?! Lo conosci meglio di me, Ciro ti farà la guerra per vederlo".
" non succederà, piuttosto muoio Francesca "

Arrivano davanti al loro palazzo e in silenzio parcheggia, scendendo insieme all'amica.
Si stringe alle dita le chiavi di casa, mentre la borsa se la mette sulla spalla, con pigrizia.
" credi che goda a sapere che non ha un padre?!" - si volta verso Francesca, ancora occupata a prendere le sue cose.
" Lisa io non dico questo, lo sai cosa intendo "
" Io non ci dormo la notte! " - alza il tono e Francesca la guarda senza riuscire a risponderle. L'ha vista sempre farsi in quattro, senza mai lamentarsi, da quando Nico era arrivato e sapeva che aveva bisogno anche lei ogni tanto, di sfogarsi. -" Penso sempre a cosa dirgli, per non fargli sapere che suo padre è quello che è. E sai perché? Perché la camorra l'ho vissuta e mio figlio non deve neanche avvicinarsi a quel tipo di vita! Anche se questo significa non fargli mai vedere suo padre. "
Francesca corre da lei, facendo il giro della sua cinquecento e se la stringe addosso, abbracciandola.
Rimangono lì, in silenzio, dopo essersi alzate la voce, come se fosse servito a capirsi.
" lo sai che penso che tu sia una fantastica mamma, non mi fraintendere ti prego " le sussurra Francesca, stringendola di più.
" scusami.. ho solo paura che possa passare quello che ho passato io.."
Francesca scioglie l'abbraccio, sorridendo all'amica.
" lo so.." - la prende a braccetto, mentre la trascina dentro il palazzo. -" ma adesso basta piagnucolare, mh? Mi piaci di più pantera, mh?"
Lisa ride, asciugandosi gli occhi.
" Che pessimo paragone "
" e ja, sempre che ti lamenti!" - resta al gioco, mentre ancora abbracciate, salgono le scale fino al loro appartamento.
Lisa infila la chiave entrando, seguita da Francesca.
" e ti ho battuto, si scars!" - Silvia le viene incontro, con in mano una scodella di
pop corn, ma la guarda interrogativa, alla vista del bambino, mai visto, che aveva parlato fino a prima, giocare alla play con suo figlio.
" è questo chi è?"
Pronuncia Francesca alle sue spalle.

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