Quando Lisa si trova in cucina, Don Salvatore è seduto al suo tavolo.
i suoi occhi vanno subito a cercare Ciro, che invece sembra essere sparito insieme a Nico. astuto da parte sua.
- a cosa devo questa visita?- domanda, andando verso il frigo. stranamente, a differenza dei tempi passati, questa volta Lisa, non provava alcun timore davanti al padre di Ciro. i suoi arti erano rilassati come il resto del suo cervello.
- le notizie girano veloci?- continua, versandosi dell'acqua. Don Salvatore si è voltato a guardarla, capendo di star guardando una donna che a momenti potrebbe esplodere, come se fosse una calma finta. non lo guarda neanche mentre manda giù l'acqua e aspetta una risposta.
- Ciro m'ha ritt tutt cos - neanche questo, attira l'attenzione di Lisa. Provvede ad accendersi una sigaretta e poi posa i suoi occhi apatici su lui.
- ha avuto coraggio - lo prende in giro, facendo un lungo tiro.
- nun fà a stronz cu me, ij nun sò Ciro - la minaccia, nonostante entrambi sappiamo che non la toccherà neanche con un dito, ma deve ricordarsi chi ha davanti. - sacc pur chill ca a fatt cu patt - stranamente arriva una reazione diversa da quella che si aspettava: Lisa sputa il fumo in aria, stringendo maggiormente la sigaretta fra le dita.
- era quello che si meritava - risponde dura. Lui avrebbe sentito una pugnalata a sentire queste parole dai suoi figli, ma avendo compreso il fatto accaduto e gli episodi precedenti, non riusciva a non darle torto.
- cert - le da ragione, accendendo anche lui una delle sue sigarette - ma o'problem re vuij giovani, è ca nun capit e'conseguenze - sputa il fumo, alzandosi dal tavolo per raggiungerla.
- Ciro è stat nu strunz a fà chell ca ha fatt. - continua - ma iss ce penz e'conseguenz. -
- di che parla?- domanda subito Lisa, mentre la preoccupazione si fa spazio sul suo volto.
- Tuo padre da quando era andato via, si era messo a fare affari.. e o'saij che tip r'affar - Lisa adesso è completamente sotto la sua attenzione.
- sapeva come muoversi, ha fatto un giro enorme e adesso qualcuno verrà a vendicarlo - conclude, rivelando la cruda a realtà a Lisa.
- perché Ciro non mi ha detto niente?- domanda subito, facendo ridere Don Salvatore.
- allor nun è o'ver ca nun parl cu ess?- domanda, colpendola in pieno. - Ij capisc tutt cos Lì, ma só stat ij a fà ragiunà a Ciro, quann t'ha rapit.
Sti cos n'omm nun e fa, ess nun te potev amà - gli rivela, ormai dopo tanto tempo, di essere stato lui a spingere per la loro separazione.
Lisa guarda dalla testa ai piedi l'uomo di fronte a lei, cercando di mettere da parte la rabbia improvvisa che le scorre nelle vene.
- perché non chiedete mai cosa vogliamo noi? - domanda. - sono passati dodici anni, Don Salvatore. Dodici anni dove ho cresciuto da sola Nico. - inferisce il primo colpo, sentendo qualcosa nel suo petto aprirsi, lentamente, squarciandola in due.
- siete stato un'egoista. voi e i vostri stupidi idealismi di vita. non pensate mai a cosa può far star bene le persone. pensate solo a modellare altri come voi senza fermarvi neanche davanti all'amore.- stranamente le lacrime non sono scese, anzi: Lisa si sente addosso un coraggio che non ha avuto mai.
- siete venuto qui per dirmi questo perché adesso volete vedere Nico, giusto?- continua, incrociando le braccia sotto al seno.
- no, sò venut pecchè tu nun può stà cca.- le dice diretto Don Salvatore, facendole assumere un'espressione confusa. - ata sparì nu poc.. o'tiemp ca sta storij pass - continua, abbassando per un momento gli occhi.
- io non so dove andare. - risponde subito - E Nico non lo lascio neanche morta - avvisa subito Don Salvatore decisa.
- Nico addà venì cu te e Ciro, è cchiú in pericolo e' te e iss.. o'saij comm vann stì cos, no?-Il pensiero che tutto quello che riguarda la sua vita passata, possa ricadere su Nico, l'unico senza colpa, la fa rabbrividire.
Improvvisamente capisce perché sia sempre con Ciro ultimamente e nonostante tutto, si sente tranquilla.
Passa gli occhi su Don Salvatore, che la guarda con la sua solita espressione seria e veriteria, non mentendo minimamente.
- se è tutta una falsa, questa volta non ve lo perdono ai voi Ricci - minaccia Don Salvatore con l'indice alzato in aria, contro lui.
Quest'ultimo la guarda dalla testa ai piedi, abbassandole poi lentamente la mano.
- ti sì scurdat ca annaz e'criatur ij nun pazzij maij - afferma con voce pacata. - m rispiac assaj pè chill ca è succiess pochi giorni fa, ma mò vogl vrè nata vot a Lisa ca agg canusciut ij. -
- ce l'avete di fronte - risponde subito alzando la testa.
- no - scuote la testa, fronteggiando il suo sguardo.
- chill è ancor arint e' te. - continua, cercando di tirar fuori quella Lisa coraggiosa perché l'amore le scorre nelle vene e non quella coraggiosa perché ferita.- Falla ascì ancor, mò ca sì na donna, nun sì cchiù na ragazzina - conclude, poi dandole le spalle per andare a sedersi sul divano.
- Stasera partite - la annuncia, dando fuoco a una sigaretta - Ciro sap già addó ij -
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Na vot Ancor / Sequel
Fanfiction- E quann stong for m manc semp e chiu' O saj t vogj ben abbraccm na vot ancor - - Rocco Hunt