31. Karaoke

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[Pov Kirishima]

Il rosso entrò in casa chiudendosi la porta alle spalle, poi si tolse la felpa rimanendo in canottiera. Lasciò le scarpe accanto al gradino infilandosi le ciabatte, e si passò una mano sulla fronte rimuovendo il sudore. Tirò indietro i ciuffi annaspando, era andato a fare una corsa dato che quel giorno la palestra rimenava chiusa, inoltre doveva schiarirsi le idee dopo le parole messe in testa da Bakugou. "Ti piace, non è vero?" Strinse le mani sui fianchi e raggiunse il salotto scuotendo il capo. Che idea stupida.

«Be my baby, my baby...my baby, my baby...»

Kirishima alzò un sopracciglio raggiungendo l'ingresso della cucina, e vide Denki ballare con il suo gatto nero. Teneva una delle sue zampe in mano, mentre con il braccio gli reggeva il resto del corpo. Si appoggiò sulla soglia osservandolo, il biondo camminava avanti e indietro sorridendo mentre la sua voce cristallina risuonava per tutta la casa. Era sempre stato il più intonato nel loro gruppo. Come fa ad essere sempre così spensierato?

I capelli biondi spettinati gli ricadevano sulla fronte, mentre i suoi occhi color ambra si spostavano dal gatto ai piedi, probabilmente per non inciampare. Kirishima sorrise.

«You're my baby, my baby my...non me la ricordo più, scusami piccolino.»

Rise e lasciò il suo gatto a terra che subito corse dal rosso strisciando la coda intorno alla gamba. Eijiro si abbassò passando la mano sul suo pelo corvino, e alzò lo sguardo trovando Denki a fissarlo.

«Ah! Kiri sei tornato. Sei andato a correre?» domandò Kaminari appoggiandosi con il sedere al bordo della cucina.
«Si, oggi ho la palestra chiusa.» lo raggiunse e aprì il frigorifero cercando il succo all'arancio comprato il giorno prima «Pensavo te ne fossi già andato, è quasi ora di pranzo.»
Lui rise «Ti ho disturbato di nuovo, vero? Scusami.»
«Non mi hai disturbato, ma dovresti smetterla di bere.» Kirishima trovò il cartone e lo aprì sorseggiando il succo «Potresti trovarti in situazioni pericolose, e io non so se ci sarò sempre.»

Denki sbatté le palpebre un paio di volte incrociando le braccia al petto, sembrava confuso da quelle parole. Cosa si aspetta? Il rosso gli stava semplicemente dicendo la verità. Entrambi avevano la loro vita, con il loro lavoro e le loro cose a cui pensare. Non poteva passare la sua esistenza a raccoglierlo ogni volta che si ubriacava.

«Scusa, ma che vuol dire?»
Kirishima spostò lo sguardo su di lui staccando le labbra dal cartone «Voglio dire che ormai sei abbastanza grande da non rovinarti il fegato con quella roba.» chiuse il frigorifero con un tonfo «E poi hai una ragazza, giusto? Perché non vai a casa sua?»
Il biondo schiuse le labbra, l'espressione quasi indignata «Si può sapere che ti prende? Non mi hai mai trattato in questo modo.»
«Trattato come? Sto solo dicendo che ogni volta-» si fermò appoggiando il palmo della mano sul viso, le palpebre chiuse per non guardare la sua faccia «Senti, mi dispiace okay? È solo che ormai abbiamo entrambi più di vent'anni, io ventuno tra due settimane. E poi...non ti fa bene bere, ecco.»

Denki voltò il capo dall'altra parte staccandosi dalla cucina. Rimase in silenzio e senza dire nient'altro andò in corridoio. Si è arrabbiato? Kirishima sospirò decidendo di seguirlo, lo vide entrare in salotto per prendere i vestiti eleganti del giorno prima. Solo in quel momento si accorse che il biondo stava indossando i suoi vestiti. La felpa troppo grande per lui, con le maniche larghe e il bordo che scendeva fin sotto al sedere. I pantaloni raccolti sulle caviglie in quattro risvoltini. È carino così. Scosse il capo e si avvicinò afferrandogli il polso, così da farlo voltare nella sua direzione.

«Scusami. Non-» si bloccò appena si rese conto delle lacrime che scendevano sul suo viso «Denki...»
«Non ho una ragazza, Kiri. L'appartamento non è mio, ma dei miei genitori, e ora non posso tornarci perché hanno deciso di affittarlo. La verità è che non so dove andare, Bakugou vive insieme a Midoriya e...» abbassò lo sguardo sulla sua mano, che stringeva ancora il polso con delicatezza «Ho solo te.»

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora