12. Non voglio perderti

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I giorni seguenti alla proposta di Katsuki furono un vero e proprio dramma, il padre di Izuku aveva preso così male la notizia da chiamare i genitori del biondo, che però dicevano di sostenere loro figlio. Il Signore e la Signora Bakugou approvavano quel cambio di decisione, anche se l'idea di dover bloccare i preparativi li preoccupava parecchio. Del resto mancavano solo gli ultimi ritocchi all'abito per le nozze, la conferma riguardo la cerimonia e infine il numero preciso degli invitati al ristorante. Tutto il resto era già stato organizzato nei minimi dettagli. Nonostante il trambusto, avevano comunque deciso di sostenerli, forse capendo l'importanza di quella unione. Il morso in ogni caso, rappresentava già l'entrata di Izuku nella famiglia Bakugou, quindi la cerimonia sarebbe servita solo per ufficializzare il loro legame.

Midoriya sospirò ripensando a quei momenti, e strinse la mano sulla maniglia dell'autobus che ciondolava avanti e indietro a causa dell'autista. Aveva deciso di andare all'Università di Todoroki per fargli una sorpresa e poter finalmente parlare. Più i giorni passavano più quella situazione tra loro due lo rendeva triste, scatenando di tanto in tanto l'ira di Bakugou, che cercava di capire cosa lo facesse sentire in quel modo. Izuku però, preferiva risolvere la situazione senza informare il biondo, perché conoscendolo sapeva che sarebbe andato dritto da Todoroki obbligandolo a sputare il rospo, incolpandolo delle sue lacrime. Se quei due si incontrassero di nuovo... Anche se l'ultima volta si sono parlati pacificamente, forse per non farmi un torto.

L'autobus si fermò frenando, e spinse Izuku leggermente di lato facendolo quasi inciampare nei suoi stessi piedi. Ma chi ha dato la patente a questo? Si staccò dalla maniglia di plastica e quando si aprirono le porte scese dal mezzo tirando un sospiro di sollievo. Almeno sono arrivato vivo e vegeto. Cominciò a camminare sul marciapiede stringendo il palmo sulla bretella dello zaino che teneva in spalla. Aveva comprato un regalo a Todoroki ma voleva evitare di girare tenendolo tra le mani, così se l'era portato dietro infilandolo lì dentro.

Si guardò intorno cercando le indicazioni che portavano all'Università, e nel frattempo si perse nei suoi pensieri. Se riesco a tornare in tempo, non dovrò dare spiegazioni a Bakugou. Non che debba farlo per forza, insomma, posso andare dove voglio. Alzò un sopracciglio scuotendo poi il capo. Perché dovrei giustificare tutto? Non è mica il mio ragazzo... Arrossì e si fermò di colpo con gli occhi leggermente sgranati. E non voglio che lo sia! No, assolutamente. Strinse la mano libera a pugno e continuò per la sua strada, senza però riuscire a smettere di risentire le parole di Katsuki nella sua testa. "Non voglio sposarti perché prima voglio che ti innamori di me". Il suo cuore perse un battito e si diede una manata sul viso attirando l'attenzione di alcune persone che camminavano nel senso opposto. Questo è un problema, un grosso problema. Anche se mi innamorassi chi lo dice che lui provi lo stesso? Anche se... Sgranò gli occhi sconvolto. E se lui è già innamorato di me? No, impossibile. O in macchina non avrebbe detto...

«Devo smetterla.» questa volta lo disse ad alta voce così da poterlo sentire chiaramente.

Quando spostò il palmo della mano dal viso si accorse di essere arrivato all'Università, e così con una piccola corsetta raggiunse il cortile principale. Girare liberamente per lui ora non era più un problema, grazie al morso nessun Alpha poteva attaccarlo in caso il suo calore si fosse presentato in anticipo. Solo Bakugou ne risentiva l'effetto, ed Izuku dentro sé temeva un poco quel giorno.

«Forse dovrei chiamarlo.»

Midoriya prese dalla tasca il suo cellulare, digitò il numero di Todoroki sul display poi se lo portò all'orecchio guardandosi intorno. A quest'ora non dovrebbe avere alcuna lezione, spero di non disturbarlo.

«Midoriya, non mi aspettavo una tua chiamata.» disse, la voce più tranquilla rispetto a quando avevano parlato giorni prima.
«Todoroki-kun. Scusa se ti disturbo, hai da fare per caso?»
«In realtà sono appena uscito dal dormitorio della mia Università, perché?» chiese titubante.
«Ecco, so che mi hai detto di vederci al mio matrimonio ma...devo raccontarti delle cose e poi vorrei vederti...sai, la nostra ultima conversazione è stata...»
«...hai ragione. Io sono stato un idiota. Tu sei fuori? Sento un sacco di voci e rumori di sottofondo. Dimmi dove sei, così ti raggiungo.» rispose il bicolore.
«In realtà...sono nel cortile della tua Università. Scusami, volevo farti una sorpresa.» si giustificò Izuku.
«Ma sei con Bakugou? Non dovresti girare da solo.» ribatté Todoroki, che sembrò mettersi a correre visti i rumori di passi di sottofondo «Non dirmi che sei uscito di testa tua.»

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora