15. Labbra di seta

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Durante tutto il viaggio in macchina nessuno dei due disse una parola. Izuku riuscì a malapena a guardarlo in viso sapendo ciò che sarebbe successo una volta a casa dei Bakugou. Sentiva l'ansia crescere in lui così da stringergli lo stomaco. Non aveva mai baciato nessuno e ora il timore di fare una figura penosa lo tormentava. Lui potrebbe aver già baciato qualcuno, dopotutto anche se è sempre stato innamorato di me... Può capitare di incontrare una persona attraente. L'idea che un altro ragazzo posasse le sue mani su Katsuki lo rese nervoso. Non posso essere geloso di qualcuno che ha conosciuto anni fa. Alzò un sopracciglio stringendo le labbra, un conto era pensarlo e un conto era farlo.

Bakugou parcheggiò la macchina una volta superato il cancello principale, poi lo prese per mano entrando dal portone con le chiavi. Entrambi si tolsero le scarpe e il biondo si mise un dito sulla bocca per dirgli di fare piano. Probabilmente i suoi genitori dormivano già, e nonostante la casa fosse enorme, nel silenzio più assoluto anche solo uno starnuto rimbombava ovunque. Izuku annuì, e insieme salirono le scale raggiungendo il piano superiore. Da quando abitava con loro dormiva nella stanza degli ospiti, visto il rapporto conflittuale con Katsuki. Bakugou però, invece di andare a sinistra andò a destra, nella direzione della sua camera. Ora che entrambi sapevano dei loro sentimenti vergognarsi era inutile, ma sembrava tutto così improvviso da simulare quasi un sogno. Ma questo non è un sogno, sta succedendo davvero.

Il biondo si fermò e aprì la porta in legno trascinandolo dentro la stanza con sé. La chiuse delicatamente e lasciò andare Midoriya che si guardava intorno evitando il contatto visivo. Puntava gli occhi su qualsiasi cosa, il letto rifatto, i raggi della luna che filtravano dalla finestra fino a colpire il pavimento, la scrivania ordinata con il portatile chiuso e la stampante stracolma di fogli.

«Izuku.»

Bakugou lo chiamò, e così si voltò nella sua direzione stringendo le braccia al petto. Il suo cuore aveva perso un battito a causa della sua voce.

«Non voglio farti paura, mi sembri terrorizzato.» ammise lui portandosi una mano dietro il collo.
«Non sono terrorizzato.» borbottò Midoriya «È solo che...» arrossì e si nascose il viso con le mani troppo imbarazzato per farsi vedere in quel modo.

Sapeva perfettamente che la camera si trovava avvolta dalla penombra e che Katsuki si sarebbe dovuto avvicinare per notare il rossore sulle sue guance, ma lo fece lo stesso. Lottava tra l'impulso di gettarsi tra le sue braccia e la paura di sbagliare. Riusciva a sentire l'odore del biondo, il profumo di Alpha mescolato alla colonia che lo attirava come una calamita, sapeva che per Bakugou era lo stesso.

«Puoi chiudere gli occhi?» chiese Izuku riuscendo finalmente a guardarlo.
Le iridi cremisi dell'altro si illuminarono un istante «Hah? Perché?»
«Tu fallo e basta, per favore.»

Katsuki piegò un poco le labbra, poi dopo qualche minuto di esitazione si decise a chiudere le palpebre. Midoriya rimase ad osservarlo: le braccia stese lungo i fianchi con le dita strette a pugno, il petto che gli si alzava ed abbassava più velocemente, il modo in cui il suo pomo d'Adamo ingoiava la saliva mostrando la sua agitazione. Forse anche lui ha un po' paura, ma non lo ammetterà mai.

Izuku prese un profondo respiro liberandosi di tutta la sua ansia, poi lasciando da parte ogni pensiero e logica cominciò a camminare. Raggiunse il biondo ancora fermo nella stessa posizione. La mascella tesa con le labbra schiuse, solo a guardarle gli ricordavano la seta. Probabilmente sono morbide. Si alzò sulle punte mettendo le mani contro il suo petto, ed infine lo baciò. Chiuse gli occhi arrossendo e sentì il corpo di Bakugou reagire. Aveva spostato le mani vicino ai suoi fianchi senza però toccarlo, mentre le sue labbra premevano delicatamente contro le proprie. Izuku lo guardò allontanandosi di qualche centimetro, e trovò i suoi occhi cremisi fissarlo con sgomento. Forse non se lo aspettava.

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora