5. Fenomeno da baraccone

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Mentre la moto fendeva l'aria attraversando le strade della campagna, Izuku teneva le braccia strette al busto di Katsuki ancora non troppo sicuro di potersi fidare a quella velocità. I suoi occhi verde smeraldo si spostavano da una parte all'altra osservando i campi colmi di fiori e di alberi con i rami ricoperti dalle foglie rigogliose e i frutti maturi. Adorava l'estate, l'insieme dei colori, le giornate più lunghe, ma soprattutto il festival dei fuochi d'artificio. Nonostante ciò, odiava il caldo torrido, la costante sensazione di doversi idratare e il sudore.

Il biondo fece sbattere la schiena contro il suo petto, così da avvicinarsi di più mentre ancora guidava. La moto svoltò ad un vincolo a destra, prendendo una stradina sterrata che provocò una scossa al corpo di Izuku.

«Siamo quasi arrivati.» disse Katsuki rallentando, forse temendo di sbandare.

Midoriya non rispose, annuì semplicemente sperando di arrivare vivo, anche se non sapeva dove. La discussione con Todoroki sembrava aver turbato il biondo, che taceva parlando solo se necessario. Vorrei andassero d'accordo... Sospirò e proprio quando stava per domandare a Katsuki quanto mancava, la moto si fermò. Lui spense il motore e fece segno con il capo ad Izuku di scendere. Senza fiatare, saltò giù atterrando su un sentiero formato da piccoli sassolini bianchi. Katsuki spinse con il piede il cavalletto e alzò la sella infilandoci dentro il suo casco. La rinchiuse e prese le chiavi dopo averle girate, infilando il mazzo nella tasca dei pantaloni.

«Vieni.» si voltò nella sua direzione, gli slacciò il casco sfilandolo e fece lo stesso con la giacca, tenendoli tra le braccia «Ti piace?»

Midoriya sbatté le palpebre un paio di volte senza capire bene a cosa si stava riferendo, poi se ne accorse. Camminò raggiungendo l'altro lato del sentiero, una distesa di un campo colmo di fiori bianchi e rossi gli apparve davanti, mentre in lontananza si vedeva la superficie di un lago. Il sole aveva assunto una tonalità salmone, colorando anche il cielo che in alcuni punti tendeva al violetto. Uno spettacolo per gli occhi.

«Ti è familiare?» domandò il biondo fermandosi al suo fianco «Visto che non hai fatto nessun commento...»

Una fragranza entrò nelle sue narici attirando la sua attenzione, ed Izuku schiuse le labbra. Gli sembrava un odore già sentito, ma era impossibile dato che si trattava della sua prima volta lì. Forse assomiglia ad un profumo di mamma...

«No, ma c'è un odore che mi piace. Probabilmente sono i fiori.» ammise, tralasciando i suoi dubbi senza fondamento «Perché mi hai portato qui?»
«Quando ero bambino venivo spesso qui. A mio padre piaceva stare all'aria aperta se non doveva lavorare in ufficio. Sai, rispetto a quello che si dice degli Alpha, lui è sempre stato un uomo rispettoso, di tutti.»
«Perché mi stai dicendo queste cose?» chiese Izuku, spostando lo sguardo su di lui.

I raggi del sole illuminarono il viso del biondo, rendendo le sue iridi cremisi dello stesso colore del sangue. Il suo naso creò un'ombra sul lato della guancia, che sparì appena lui ricambiò il suo sguardo voltandosi nella sua direzione.

«Hah? Non ti va mai bene niente, eh?» fece un ringhio simile a quello di un cane, poi schioccò le labbra incrociando le braccia al petto «Volevo solo farti capire che sei...al sicuro. Per quanto quella doppia faccia non mi piaccia, capisco perché è preoccupato...fin troppo bene ma-»
«Oi! Non parlare così di Todoroki-kun!» rispose subito Izuku, stringendo le dita a pugno.
«Che seccatura.» borbottò il biondo piegando gli angoli della bocca «E comunque, stavo dicendo che lo capisco. Il motivo per cui siamo qui è che-»
«Posso sapere perché ce l'hai con lui? Ancora con la storia che è innamorato di me?»
«Tsk. Smettila di interrompermi! Sei irritante quando fai così.» rispose l'altro furioso.
«Io irritante?! Sei tu che te la prendi con le persone che nemmeno conosci!» ribatté Izuku gonfiando le guance, quasi come se stessero per esplodere.
«Hah?! Ma se è stato lui ad iniziare con la storia degli Alpha!» gridò Katsuki facendo un passo avanti, mentre Midoriya si voltò camminando nel lato opposto, stanco di quella discussione «Izuku! Fermati! Oi!»

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora