32. Rassicurazioni

4.2K 270 226
                                    

[Un mese dopo, Novembre.]

Izuku spinse il dito sul pulsante verde facendo partire la stampante, che cominciò a fotocopiare i fogli lasciati sulla sua scrivania qualche minuto prima. Ora lavorava nello stesso piano di Bakugou, anche se ancora non poteva occuparsi dei suoi documenti. Quel tipo di responsabilità prevedeva più esperienza e capacità, quindi per adesso si doveva accontentare di vederlo gironzolare in corridoio di tanto in tanto. Il lato positivo era che aveva fatto amicizia con Rei, lo stesso ragazzo incrociato durante il suo primo giorno di lavoro.

«Midoriya, ancora qui?» domandò affiancandolo.

Rei sorrise infilando le mani nelle tasche dei pantaloni. Lo guardava con i suoi grandi occhi color nocciola circondati da folte ciglia nere, come i suoi capelli. Izuku alzò le spalle appoggiando il braccio sul bordo della stampante, i fogli che uscivano lentamente uno dopo l'altro con un rumore assordante.

«Ancora qui, il nostro superiore mi ha lasciato dei documenti da fotocopiare, devi usare anche tu la stampante?» chiese con sguardo interrogativo.
«Oh no, in realtà sto facendo una piccola pausa, così ho pensato di venire a fare due chiacchiere. Mi faccio un caffè, tu lo vuoi?»
«Si, grazie.»

Izuku ricambiò il suo sorriso, e lo vide voltarsi di spalle maneggiando con la macchinetta del caffè. Dopo il trasferimento di Itashi non aveva più trovato nessuno con la sua arroganza e il suo senso di superiorità. Anche Rei era un Alpha, per quanto più mingherlino rispetto agli altri, a volte poteva sembrare addirittura un Beta.

«Ti trovi bene con il Signorino Bakugou?» domandò dopo qualche minuto di silenzio.
Midoriya tamburellò le dita sulla stampante e un piccolo sorriso gli spuntò sulle labbra «Si, anche se non credo sia giusto parlare di lui sul posto di lavoro, insomma, capisci, no?»
«Certo, ovviamente.» Rei si avvicinò con un bicchierino in mano, poi glielo porse.
«Grazie, sei molto gentile.»

Izuku lo prese e soffiò un paio di volte vedendo il fumo uscire fuori. Notò subito che il corvino era agitato, batteva leggermente il piede a terra e spostava lo sguardo altrove mentre sistemava la capsula per il suo caffè. Come se volesse parlare di qualcosa senza sapere da dove iniziare, o se iniziare.

«Rei-san, va tutto bene?»
«Mh, si, certo. Stavo solo pensando che deve essere bello avere un compagno, no? Qualcuno su cui poter contare, qualcuno che ti aspetta a casa...» rise «Scusa, è vero che tu e il Signorino tornate a casa insieme.»
«Non dovrei chiederlo perché non sono fatti miei ma...per caso ti interessa qualcuno e vorresti parlarne?» domandò inclinando il capo di lato.

Lui sgranò gli occhi ma evitò di ricambiare la sua occhiata. Prese in mano il suo bicchierino con il caffè appena pronto, e cominciò a girare il cucchiaino all'interno.

«Tu conosci il ragazzo che lavora due piani più sotto, vero? Alto, biondo, sempre con quell'aria solare.» cominciò mordicchiandosi il labbro inferiore.
«Kaminari? Certo che lo conosco, anche bene direi. Perché?»
«Sai per caso se ha già un compagno o...insomma se si frequenta con qualche Alpha o Beta.»

Izuku sbatté le palpebre un paio di volte e involontariamente gli uscì una leggera risata. Il corvino corrugò la fronte confuso. Kirishima lo farà fuori. Bevve un sorso di caffè e si piegò per vedere quante fotocopie mancavano ancora.

«Al momento non si frequenta con nessuno. Ma scusa, tu lavori qui da più tempo, non ci hai mai parlato?» chiese.
«Ecco, non sono la persona più socievole del mondo, mettiamola così. Credo di essere un Omega mancato.» ammise alzando le sopracciglia e grattandosi il mento «Senza offesa.»
«Per offendermi devi impegnarti di più, Rei-san, fidati.»

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora