39. Rosso cremisi

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«È ora di riprendermi l'onore che mi hai tolto.»

Izuku strinse la mano sul braccio di Katsuki fissando la pistola. Il cuore gli era salito in gola vedendo l'arma, e percepì anche il biondo irrigidirsi, come cosciente del reale pericolo che potevano correre. Non può fare sul serio.

«Itashi.» Midoriya prese la parola e decise di affiancare Bakugou, mostrandosi coraggioso nonostante stesse tremando dalla paura «So che il mio rifiuto ti ha causato dei problemi, ma usare quella pistola non cambierà le cose.»
«Che cazzo fai?» sussurrò Katsuki a denti stretti.
«Cerco di farlo ragionare, e vista la situazione non possiamo fare altro.»

Izuku lasciò scendere la mano verso il basso afferrando le dita di Bakugou, per poi intrecciarle. Sapeva che doveva scegliere le sue parole con saggezza, e che tra i due l'unico a poter risolvere la situazione era lui. Bakugou è troppo nervoso. Fece un profondo respiro, una nuvoletta uscì dalle sue labbra a contatto con l'aria fredda.

«Tu non sai di cosa parli!» Itashi tenne la pistola sul fianco, fissandoli in cagnesco «Non hai idea di quello che ho dovuto patire!»

I suoi occhi chiari si velarono di lacrime, e il suo viso divenne color porpora, mentre cercava di non mostrare l'indignazione sul viso piegando le labbra.

«Tu mi hai portato via l'onore, la mia famiglia non vuole più avere niente a che fare con me da quando sono stato trasferito!» gridò «Tutto per colpa di uno schifoso Omega come te, no, non finirà in questo modo.» abbassò il tono di voce «Tu la pagherai, la pagherai!»

Itashi alzò la mano puntando la pistola nella loro direzione, ed Izuku sussultò. Sentì Bakugou stringere la presa sul suo palmo, i piedi pronti a scattare in avanti. Non può succedere davvero. Non finirà in questo modo.

«Figlio di puttana, se tu non avessi molestato il mio compagno ora non saresti qui a lamentarti!» urlò Katsuki furioso «Tu hai cominciato tutto questo.»
«Kacchan, ti prego...»
«Ora che ci penso, sei stato tu a mandarmi via. Dico bene?» Itashi rise spostando l'indice sul grilletto «E dal tuo sguardo sono sicuro che moriresti pur di difendere quell'Omega senza valore.»
«Senza valore? Lui è la persona che amo, la persona che ha dato un senso alla mia vita. Dovrai passare sul mio cadavere prima di sfiorarlo anche solo con un dito!»

Midoriya lo guardò distogliendo lo sguardo da Itashi, il volto di Katsuki era serio e deciso. Poteva sentire la sua mano tremare leggermente, ma non vi trovò neanche un briciolo di esitazione nella sua voce. Sapeva che in caso di necessità si sarebbe sacrificato per lui, e non poteva permetterlo. Non voglio neanche pensarci.

«Tutto questo è ridicolo.» il verdognolo si voltò verso Itashi «Sei ferito. Hai perso tutto. E io questo lo capisco. Ma uccidermi non risolverà le cose. Le peggiorerà. Puoi riavere la tua vita.»
Lui scoppiò a ridere «Sai da quanti giorni ti seguo? Ho aspettato di vedervi in disparte apposta. E tu come un idiota ti sei infilato in questo vicolo, mi hai dato l'occasione perfetta.» fece un passo avanti, la pistola ancora puntata nella loro direzione «Non c'è spazio per quelli come te in questo mondo. Gli Omega servono solo per mandare avanti la specie. Uno in meno non cambierà le cose.»
«Chiudi quella cazzo di bocca!» gridò Bakugou «Non ti permettere di parlargli così. Lurido verme.»

Itashi spostò l'arma nella sua direzione, ed Izuku subito gli si mise davanti spalancando le braccia.

«Possiamo risolvere questa situazione. Metti giù la pistola e parliamone. Troveremo un modo, io...io farò qualsiasi cosa. Ma ti prego, ti prego, metti giù quella pistola.» disse con le lacrime agli occhi.

Il verdognolo sentì le mani di Bakugou strette sul suo cappotto.

«Non posso! Questo è l'unico modo, o la mia famiglia non capirà mai.» rispose Itashi «Loro non capiranno...rimarrò solo, solo e povero...»
«Ti sbagli.» Izuku fece un profondo respiro, e camminò in avanti nonostante la presa di Katsuki «Parlerò io con la tua famiglia. Riavrai la tua vita, entrambi riavremo la nostra vita.» si fermò a qualche metro di distanza, il cuore in gola che batteva all'impazzata per la paura «Tutto tornerà alla normalità, Itashi. Hai la mia parola.»
«Izuku, torna subito qui.» sussurrò il biondo alle sue spalle.
«Va tutto bene Kacchan.» tenne gli occhi fissi sull'altro, a cui tremava la mano mentre reggeva la pistola «Itashi, metti giù l'arma. Risolveremo tutto. È una promessa.»

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora