37. Missione segreta

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[Qualche giorno dopo.]

[Pov Izuku]

Izuku aprì gli occhi stiracchiando le braccia, e subito notò la luce filtrare attraverso la tenda tirata, alcuni raggi passavano lo stesso ricadendo sul pavimento. Il verdognolo mosse un braccio trovando il lato del letto di Katsuki vuoto, così si mise seduto guardandosi intorno. Strano. Si scompigliò i capelli vedendo la camera vuota, e così decise di alzarsi. Indossava solo le mutande coperte da una maglietta larga di Bakugou, che gli arrivava fino a metà coscia. Uscì fuori raggiungendo il corridoio, subito l'odore del cibò lo investì. Sgranò leggermente le palpebre e corse verso la cucina.

Il biondo si trovava lì con solo i boxer, era di schiena mentre muoveva le mani sui fornelli indaffarato. Izuku si fermò sulla soglia rimanendo fermo a fissare il modo in cui i suoi muscoli si spostavano leggermente sotto pelle. Gli piaceva guardarlo mentre faceva qualcosa, vedere la sua espressione seria e concentrata, tanto da formare una piccola ruga sulla fronte a causa delle sopracciglia corrugate. Midoriya si avvicinò piano piano, poi circondò il busto nudo di Bakugou con le braccia, schiacciando la guancia contro la sua schiena.

«Buongiorno.» sussurrò con la voce ancora un po' impastata dal sonno.
Il biondo spostò la testa nella sua direzione, le sue labbra si stesero in un piccolo sorriso «Buongiorno, piccolo
Izuku arrossì «Che cosa cucini di buono?»
«Sorpresa, non sbirciare.»

Katsuki si piegò in avanti per baciarlo, ma Midoriya si tirò indietro sentendo qualcosa di strano. Cominciò a fargli male lo stomaco, fino a quando percepì la cena della sera prima tornargli in gola. Subito si avviò verso il bagno correndo, e cadde davanti alla tavoletta cominciando a vomitare. Strinse la mano sul bordo chiudendo gli occhi, lo sforzo gli creò piccole lacrime che scesero sulle sue guance arrossate.

«Izuku!»

Bakugou lo raggiunse poco dopo mettendo un palmo sulla sua schiena, e gliela accarezzò mentre con l'altra teneva i ciuffi dei capelli più lunghi staccati dalla fronte. Izuku prese una profonda boccata d'aria sbattendo le palpebre un paio di volte, appena riuscì a calmarsi.

«Sto...sto bene, non è niente.» ammise.
«No che non stai bene, hai appena vomitato.» disse Katsuki sconvolto.
«Forse mi ha fatto male qualc-»

Ebbe un conato che non gli permise di finire la frase, e cominciò a vomitare di nuovo affondando la testa nel gabinetto. Questa volta afferrò i bordi con entrambe le mani, stringendole fino a far diventare le nocche bianche. Altre lacrime scesero sulle sue guance, e sentì la gola bruciare.

«Sh...va tutto bene.» Bakugou gli diede un bacio sulla testa appena finì, e prese un pezzo di carta passandoglielo ai lati della bocca «Ecco, ora ti porto un po' d'acqua.»
«Kacchan...sto bene, davvero.»

Midoriya si alzò in piedi con il suo aiuto, accarezzandosi il ventre. Purtroppo non è un vero malessere, forse. Da qualche giorno aveva dei dubbi riguardo la sua condizione. Era cominciato con i primi dolori di stomaco, fino arrivare al bruciore e alle nausee mattutine. Il vomito però, non faceva altro che confermare i suoi pensieri. E doveva scoprire la verità il prima possibile. Magari è solo un po' di mal di pancia.

«Rimango a casa con te oggi, non ho intenzione di lasciarti solo.» ammise il biondo serio.
Izuku scosse il capo «No, non puoi saltare il lavoro a causa mia. Io starò bene, e poi se ho bisogno posso sempre chiamare Kirishima o mia madre, no?»
«Ma...» Katsuki sospirò massaggiandosi la fronte, probabilmente capiva anche lui che certi doveri non poteva evitarli «...cazzo.»
«Kacchan, davvero. Vai al lavoro e non preoccuparti per me. Se sto male ti avviso, okay?»

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora