35. Chiarimenti

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Izuku si mise seduto ad un tavolino appoggiando le mani sul grembo, Katsuki al suo fianco fissava Todoroki che invece teneva la spalla vicina a quella di Sero. Avevano deciso di incontrarsi dato che erano tornati da Tokyo, ma la situazione sembrava più tagliente del previsto. Voglio dire, non potevamo vederci solo io e Todoroki-kun? Midoriya notò le occhiate di Sero rivolte a Bakugou, ma cercò di non farci caso. Probabilmente ancora non riusciva a dimenticare.

«Quindi, com'è stato il progetto a Tokyo?» chiese il verdognolo prendendo in mano la tazzina del caffè.
«Interessante, mi è servito molto per quello che stiamo facendo all'Università, vero, Sero?» il bicolore guardò l'altro, che semplicemente annuì.
«Volevi parlare con noi, no? E allora parla.» sbottò Katsuki appoggiandosi con la schiena alla sedia, le braccia incrociate al petto.

Izuku lo guardò piegando leggermente la testa di lato, non voleva litigare, anche perché aveva già chiarito le cose con Todoroki. Il punto stava nel capire se potevano recuperare la loro amicizia, oppure no. Ecco perché sarebbe stato meglio essere soli. Sospirò e si grattò il mento sorseggiando il caffè, nella speranza di rilassarsi.

«Giusto.» il bicolore si schiarì la gola «Prima di tutto volevo chiedere scusa a te, Bakugou. Ho baciato il tuo ragazzo e ho fatto di tutto per provocarti. Quindi mi dispiace.»
«Mh.»

Il biondo guardò Izuku, spostò le iridi cremisi sull'anello che portava al dito e fece una cosa che lasciò tutti spiazzati. Si alzò in piedi raggiungendo Todoroki, poi allungò la mano nella sua direzione fissandolo. Non sembrava irritato o scocciato, ma anzi, deciso. Midoriya l'osservò sconvolto, si scambiò una occhiata con Sero, entrambi in attesa. Shouto sorrise e si alzò in piedi anche lui ricambiando la stretta.

«Dispiace anche a me, per tutto.» disse Bakugou più serio che mai.

I due annuirono, e infine tornarono ai loro posti meno tesi rispetto a quando erano appena arrivati. Todoroki mise le dita su quelle di Sero, appoggiate sopra al tavolo, ed Izuku trattenne un leggero sorriso. Allora ce l'ha fatta.

«Durante questo mese mi sono dato del tempo per pensare a tutto, e Sero mi ha aiutato parecchio. In realtà ti devo delle altre scuse, Midoriya.» piegò leggermente le labbra «Io...pensavo di essere innamorato di te, cioè, a modo mio lo ero, non fraintendermi. Dopo però...ho capito quali sono le vere cose che ti fanno innamorare di qualcuno.» spostò le iridi bicolore sul corvino, che gli rivolse un dolce sorriso «Io e Sero stiamo insieme ora.»
«Sono felice per te, Todoroki-kun.» Izuku osservò Sero «Grazie, per essergli stato vicino. Davvero.»
«È valsa la pena aspettare.» rispose lui, che scompigliò i capelli a Shouto facendolo arrossire.

Il verdognolo si sorprese di vederlo tanto sereno e felice. Todoroki stava bene, gli era tornato il sorriso e non aveva più quelle occhiaie che ultimamente gli solcavano la pelle. Guardava Sero con lo sguardo di chi desiderava ascoltare ed essere ascoltato, per non parlare delle sue guance costantemente colorate di porpora. Posso riavere il mio migliore amico, è uno dei regali più belli che potessi ricevere.

«A proposito, non so se sia il momento ma...vorrei chiederti una cosa.» Izuku si grattò la nuca, poi mostrò l'anello «Saresti d'accordo nel...nell'essere il mio testimone di nozze? Io non riesco ad immaginarmi nessun alt-»
«Si, assolutamente.» Todoroki rispose senza neanche pensarci «Ci sarò.»
«Cazzo!»

Bakugou urlò e tutti e tre si voltarono nella sua direzione sobbalzando. Lui si grattò il naso capendo di aver attirato l'attenzione anche degli altri presenti nel bar.

«Che succede?»
«No è che...mi sono scordato di chiederlo a Kirishima. Dovrei chiederlo anche a Kaminari in realtà, tanto se ne possono avere più di uno, giusto?» domandò.

Bakudeku [Omegaverse] •Chained•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora